Non solo design: a Milano Boom degli Antiquari

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+140% le imprese in tre anni scelti dai giovani: piccoli mobili, tavoli e tappeti ma anche dipinti e sculture, Milano, 22 maggio 2008. Il mobile antico piace ai milanesi: boom degli antiquari in tre anni (+140%, da 48 a 115 imprese nell’area milanese tra il 2004 e il 2007). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2007 in confronto allo stesso periodo del 2004. E sono soprattutto i giovani a scegliere di arricchire e vivacizzare l’arredamento della propria casa con alcuni pezzi passati di generazione in generazione, testimonianza di arte e buon gusto, spesso unendoli a un design contemporaneo. Vanno soprattutto i piccoli mobili, come ribaltine e cassettoni, tavoli e tavolini magari uniti a sedie di design moderno, ma anche oggetti di arredamento come dipinti, statue, sculture e vasi orientali. Tanti i tappeti, anche per il bagno che a volte viene arredato quasi come un salotto. Il periodo più richiesto per gli oggetti? Dall’armonia del ‘700 fino ad arrivare al novecento, al futurismo e agli anni ’50, i cui pezzi ultimamente sono molto ricercati. In generale, il volume d’affari dell’antiquariato regge il confronto con l’arte contemporanea ed è in leggero aumento. Queste indicazioni emergono dall’Associazione Antiquari milanesi aderente all’Unione del commercio.

Il settore dell’antico a Milano. Più che raddoppiato in tre anni il settore del commercio di mobili e oggetti, di seconda mano e d’antiquariato, compresi i libri antichi (+140%) con una crescita superiore sia a quella lombarda che si ferma al +44,1% che alla nazionale (+31,2%). E trascina con sé tutto il commercio al dettaglio dell’usato che conta a Milano 244 imprese al terzo trimestre 2007, che rappresentano oltre la metà del totale lombardo e il 7% nazionale, il 34,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2004. Dai libri agli indumenti, dai giochi elettronici agli oggetti militari, dagli elettrodomestici agli articoli sportivi, dalle macchine da cucire alle calzature, si trova di tutto nei moderni rigattieri lombardi. E Milano è leader in Lombardia in tutti i settori, con 49 imprese nel commercio al dettaglio di articoli di seconda mano (+8,9%), 18 nel commercio al dettaglio di libri e 62 negli indumenti e oggetti usati. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese al terzo trimestre 2007 in confronto allo stesso periodo del 2004.

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