Un abbassamento dei valori di temperatura ambiente consente di risparmiare notevoli quantità di energia e di inquinare meno salvaguardando l’ambiente. Regolate il termostato ambiente in modo da non superare i 20°C di temperatura interna: temperature più alte oltre a farvi spendere e inquinare di più non fanno bene alla salute. Ad esempio: riducendo la temperatura di 1°C si ottengono risparmi fino al 5-6%. Non è comunque consigliabile abbassare la temperatura al di sotto dei +15°C poiché il conseguente raffreddamento dei muri comporterebbe un eccessivo dispendio di energia, e quindi di soldi, per ripristinare la corretta temperatura. L’impostazione di valori di temperatura notevolmente superiori a quanto desiderato non contribuisce a ridurre il tempo di messa a regime dell’impianto. Ogni volta che vengono modificate le impostazioni di temperatura del cronotermostato ambiente, lo stesso trasmette successivamente alla caldaia le informazioni relative. Il locale presso cui viene installato il cronotermostato ambiente determina pertanto la temperatura di tutti gli altri locali dell’appartamento. Per tale motivo è fondamentale che, nel locale di riferimento, non ci siano valvole termostatiche sui radiatori o, se presenti, esse siano bloccate in posizione di tutta apertura. La presenza invece di valvole termostatiche sui rimanenti radiatori dell’appartamento consentirà di regolare la temperatura di ogni singolo locale e quindi di usare l’energia in modo più razionale, risparmiando combustibile.

Evitate di lasciare costantemente socchiuse le finestre in quando ciò determinerebbe una continua fuoriuscita di calore dall’ambiente senza consentire un buon ricambio d’aria. A tal proposito è invece preferibile un’aerazione breve e intensa, ottenibile aprendo le finestre per alcuni minuti. Nel corso della fase di aerazione è consigliabile impostare il cronotermostato ambiente su valori bassi di temperatura.
Non coprite i termosifoni con tende pesanti o mobili affinché il calore possa diffondersi nell’ambiente senza ostacoli. Quando i termosifoni rumoreggiano o non si scaldano completamente significa che l’acqua non circola più correttamente per la presenza di aria nel circuito e conseguentemente l’energia va persa. In tale caso occorre sfiatare l’impianto utilizzando le valvole di sfogo. Se il calorifero è collocato sotto una finestra e a contatto con la parete esterna, si verifica una dispersione di calore verso l’esterno. E’ opportuno inserire tra il calorifero e la parete un pannello di materiale isolante, con un lato ricoperto da una pellicola metallica rivolta verso il calorifero. La sera chiudete le tende e le tapparelle, specialmente se la finestra è priva di doppi vetri. Questo accorgimento porta a risparmiare fino al 30% di perdita del calore. La temperatura dovrebbe essere abbassata un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri.
Fate controllare regolarmente la caldaia: è obbligatorio per legge, garantisce l’efficienza dell’impianto nel tempo facendovi risparmiare soldi e tutela la vostra sicurezza.

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