Sul piatto dell’edilizia popolare, la Regione Lazio mette 100 milioni di euro e lo fa avviando un programma di completamento e costruzione di edifici di edilizia sovvenzionata da parte delle sette Ater del territorio.

In cifre, si tratta di 1042 nuovi alloggi popolari nel Lazio, di cui: 469 nella capitale; 219 in provincia di Roma; 122 a Latina; 98 a Frosinone; 70 a Viterbo; 52 a Rieti; 13 a Civitavecchia.

Sono questi i contenuti della delibera di riparto approvata oggi dalla Giunta Regionale, presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre assieme all’assessore al Bilancio, Programmazione Economico Finanziaria e Partecipazione Luigi Nieri.

Il via libera dell’esecutivo regionale avvia la programmazione degli interventi per nuovi appartamenti di circa 60 mq di superficie. “Se si pensa – ha affermato l’assessore Astorre – che a livello nazionale, con la prossima finanziaria, il governo dovrebbe mettere 550mln € sulla casa, è lampante lo sforzo compiuto dalla Giunta di Piero Marrazzo”.

I fondi sono così ripartiti:

· 45.000.000 € all’Ater di Roma;

· 21.000.000 € all’Ater della Provincia di Roma;

· 11.700.000 € all’Ater di Latina;

· 9.400.000 € all’Ater di Frosinone;

· 6.700.000 € all’Ater di Viterbo

· 5.000.000 € all’Ater di Rieti

· 1.200.000 € all’Ater di Civitavecchia.

I finanziamenti concessi alle Ater rappresentano i fondi che la Regione Lazio mette a disposizione per l’ampliamento del patrimonio edilizio delle stesse. Un modo per fornire risposte alle necessità abitative dei cittadini meno abbienti. “Gli ultimi finanziamenti assegnati dallo Stato per le medesime finalità – ha sottolineato Astorre – risalgono al 1996”.

La prima tipologia di interventi riguarda il completamento di edifici già in corso di costruzione, finanziati con precedenti deliberazioni, ma mai portati a compimento per varie ragioni: dai ritardi di assegnazione delle aree a una diversa assegnazione delle stesse, dal rinvenimento di reperti archeologici all’inadeguatezza del sito. Alcuni ritardi sono ascrivibili alla necessità di adeguamento, da parte delle Ater, a sopravvenute normative di vario genere: si pensi alle diverse zone che sono state classificate come “sismiche” in tempi recenti, ovvero alla necessità di adeguare le costruzioni alle norme sul contenimento dei consumi energetici, o alla volontà delle Ater di realizzare edifici secondo protocolli che applicano sistemi di bioedilizia.

Salvo verifiche da parte di tutte le Ater, è ipotizzabile che il 25% della somma stanziata possa essere destinata al completamento. “Vigileremo – ha detto Giovanni Carapella, presidente della Commissione Lavori Pubblici e Politica della Casa del Consiglio Regionale – affinché tutte le Ater operino in tempi certi e celeri. Questa misura prova che, fatta una sanatoria, la volontà di questa maggioranza si rivolge sempre più alle famiglie che sono in graduatoria e che hanno il punteggio idoneo al conseguimento di un alloggio Erp. Insomma, un criterio di intervento fondato su importanti investimenti e sulla fermezza contro ogni forma di nuovo abusivismo”.

L’immediata cantierabilità degli interventi di nuove costruzioni, che saranno realizzati in base alle più recenti disposizioni in materia di risparmio energetico e con procedimenti costruttivi di bioedilizia, è strettamente connessa alla disponibilità delle aree da parte dei comuni interessati.

“Sono molto soddisfatto – ha detto il presidente Marrazzo – perché questa misura realizza tutto il valore dell’inversione di tendenza che abbiamo voluto imprimere sull’Edilizia residenziale pubblica. Rivolgo, perciò, una forte sollecitazione alle Ater e ai comuni affinché individuino al più presto progetti e aree ove mettere a frutto questo robusto investimento, una disponibilità fortemente voluta dal Consiglio Regionale, dal sottoscritto e dalla Giunta”.

Commenti (5)

  1. COME FACCIO A PARTECIPARE AL BANDO DELLE CASE POPOLARI ?

  2. IPO NON SO PIU’ COME COMMPORTARMI PER L’ENNESIMA VOLTA LA MIA RICHIESTA NON E’ STATA ASCLTATA SONO 0 ANNI CHE HO FATTO LA RICHIESTA PER UN CAMBIO CASA, VISTO CHE L’ALLOGGIO CHE MI HANNO ASSEGNATO NON E’ VIVIBILE HO FATTO 4 DOMANDE DI CAMBIO,
    L’ULTIMA PRIMA DI NATALE SOTTO IL CONSIGLIO DI PINO CASCIANELLI,E IL PRESIDENTE DEL’ ATER DI LUDOVICO M ANCORA UNA VOLTA SONO STATO PRESO IN GIRO E DOPO CHE CASCIANELLI SI E’ INFORMATO CON L’INGENIERE RIGUARDO LE CONDIZIONI DEL MIO ALLOGGIO
    DI CUI SONO STATE FATTE ANCHE LE FOTO ORDINANDO IL CAMBIO PRIORITARIO,DICENDOMI DI COMPILARE UNA NUOVA DOMANDA, E DOPO AVER FATTO TUTTO CIO’ CHE MI E’ STATODETTO DI FARE, NON E’ ACCADUTO ANCORA NULLA E PROVALBILENTE LA MIA DOMANDA E’ SCOMPARZA COME TUTTE LE ALTRE, SONO STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO IN QUESTO MODO e mi rivolgero’ a chi di dovere.

  3. IO NON SO PIU’ COME COMMPORTARMI PER L’ENNESIMA VOLTA LA MIA RICHIESTA NON E’ STATA ASCLTATA SONO 10 ANNI CHE HO FATTO LA RICHIESTA PER UN CAMBIO CASA, VISTO CHE L’ALLOGGIO CHE MI HANNO ASSEGNATO NON E’ VIVIBILE HO FATTO 4 DOMANDE DI CAMBIO,
    L’ULTIMA PRIMA DI NATALE SOTTO IL CONSIGLIO DI PINO CASCIANELLI,E IL PRESIDENTE DEL’ ATER DI LUDOVICO M ANCORA UNA VOLTA SONO STATO PRESO IN GIRO E DOPO CHE CASCIANELLI SI E’ INFORMATO CON L’INGENIERE RIGUARDO LE CONDIZIONI DEL MIO ALLOGGIO
    DI CUI SONO STATE FATTE ANCHE LE FOTO ORDINANDO IL CAMBIO PRIORITARIO,DICENDOMI DI COMPILARE UNA NUOVA DOMANDA, E DOPO AVER FATTO TUTTO CIO’ CHE MI E’ STATODETTO DI FARE, NON E’ ACCADUTO ANCORA NULLA E PROVALBILENTE LA MIA DOMANDA E’ SCOMPARZA COME TUTTE LE ALTRE, SONO STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO IN QUESTO MODO e mi rivolgero’ a chi di dovere.

  4. chi ha dirito a una casa popolare?e dove bisogna andare a richiedere un modulo?

  5. COME FACCIO A PARTECIPARE AL BANDO DELLE CASE POPOLARI ? dove trovo tale informazione e cio’ che serve per eventualmente inserirsi.

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