DICHIARAZIONE DI VINCENZO SIMONI SEGRETARIO NAZIONALE DELL’UNIONE INQUILINI

E’ con sgomento che abbiamo appreso che la legge finanziaria per il 2008, che sarà votata definitivamente dal Senato nei prossimi giorni ha letteralmente scippato 50 milioni di euro al piano straordinario di edilizia residenziale pubblica. In merito Vincenzo Simoni ha dichiarato: “ Il Ministro Di Pietro sta diventando il killer del piano straordinario prima con la pantomima sulla firma del decreto interministeriale, a tutto oggi non firmato comunque, poi con la finanziaria che scippa 50 milioni di euro al piano straordinario per destinarli ai terremotati…….del Molise ( ma guarda un po’) . Sembra di assistere ad un killeraggio sistematico del piano straordinario di edilizia pubblica. Sembra come se i poteri forti ed occulti si stiano accanendo contro l’unico piano di edilizia pubblica, interamente pubblica da venti anni a questa parte. Le cose non accadono a caso e non accadono per destino cinico e baro. In tutto questo c’è un responsabile diretto o indiretto è il Ministro delle infrastrutture. A questo punto è necessario che il Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi dica la sua e decida…”

“Ma bisogna fare presto, Abbiamo al massimo 48 ore dopodiché non ci saranno più i tempi tecnici o per reintegrare i 50 milioni e procederealla firma del decreto interministeriale, imponendo a Di Pietro la firma, oppure per prendere atto che ora le risorse disponibili sono 500 milioni ed occorre di nuovo ripartire le risorse per le regioni e chiedere loro di modificare gli interventi, andare così alla conferenza unificata del 20 dicembre e procedere alla firma del decreto sperando di fare in tempo all’impegno di cassa. Nei giorni scorsi è evidente che le nostre grida di allarme non erano campate in aria. Ritengo altresì, a questo punto, doveroso rivolgere un appello a tutti i componenti del Tavolo nazionale sulle politiche abitative , affinché si autoconvochi sotto la sede del Ministero delle infrastrutture per manifestare apertamente il nostro dissenso e per difendere con forza il piano straordinario. Mi auguro che in particolare i sindacati degli inquilini, le Regioni e l’Anci raccolgano il nostro appello. Una data possibile è giovedì 27 dicembre .”

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