Come vivono gli Italiani la propria casa?

di Redazione Commenta

Solo un 5,8%, però, si dichiara veramente disposto a sacrifici per migliorare il comfort dell’abitazione, mentre il 47,5% è piuttosto favorevole ma senza rinunce, a fronte di un 46,8% che preferisce spendere diversamente i propri soldi. La particolarità del gruppo che non intende spendere nella casa è che consiste, per lo più, di pensionati oltre i 65 anni di età, mentre i più propensi ad apportare migliorie risiedono a Roma, Milano e Palermo, invece i più parchi vivono a Genova, Napoli e Torino. Da un focus su coloro che sono disposti a spendere, risulta una media del 40% circa per migliorie, impiantistica, arredamento e oggettistica, mentre solo un 21,4% investe molto o abbastanza in opere d’arte . A Roma e Palermo si investe molto in arte e arredamento; a Milano si spende per migliorie edilizie, tecnologie e impianti; Torino brilla per le tecnologie; Genova predilige l’oggettistica; Napoli spende poco. Casa-tana o casa-casa per le famiglie italiane che vivono nelle grandi città? L’83,2% delle famiglie interpellate da Tecnoborsa definisce la propria casa come un luogo vissuto e aperto alla convivialità, dove trovare anche un rifugio dalle fatiche (11,3%) o solo dormire (3,4%) ed eventualmente lavorare (2,1%).

Coloro che definiscono ospitale e vissuta la propria casa sono per lo più le famiglie numerose, mentre la casa-rifugiostudio- lavoro è prerogativa dei single. A Roma prevalgono la casa vissuta e la casa rifugio; a Milano troviamo la casa dormitorio e la casa studio; la casa ospitale è a Napoli, Palermo e Genova; Torino vive più la casa come un rifugio e un luogo di relax. Solo un 5,8%, però, si dichiara veramente disposto a sacrifici per migliorare il comfort dell’abitazione, mentre il 47,5% è piuttosto favorevole ma senza rinunce, a fronte di un 46,8% che preferisce spendere diversamente i propri soldi. La particolarità del gruppo che non intende spendere nella casa è che consiste, per lo più, di pensionati oltre i 65 anni di età, mentre i più propensi ad apportare migliorie risiedono a Roma, Milano e Palermo, invece i più parchi vivono a Genova, Napoli e Torino. Da un focus su coloro che sono disposti a spendere, risulta una media del 40% circa per migliorie, impiantistica, arredamento e oggettistica, mentre solo un 21,4% investe molto o abbastanza in opere d’arte. A Roma e Palermo si investe molto in arte e arredamento; a Milano si spende per migliorie edilizie, tecnologie e impianti; Torino brilla per le tecnologie; Genova predilige l’oggettistica; Napoli spende poco. Ma quanto tempo trascorrono in casa gli italiani? Il valore modale si aggira sulle 12-15 ore (incluse le ore di sonno), ma i possibili raggruppamenti sono tre: un 51,5% sta in casa tra le 10 e le 15 ore; un 37,1% trascorre tra le mura domestiche 15 ore e più; i meno casalinghi sono l’11,6%, con una permanenza di 8-10 ore al massimo. I romani risultano essere i meno domestici, a differenza dei milanesi che stanno in casa più di tutti; napoletani e palermitani ricadono nella fascia intermedia; infine, torinesi e genovesi rientrano nella media per tutte e tre le fasce orarie.
I dati di una ricerca su come gli italiani vivono il rapporto con la propria abitazione mettono in luce numerose differenze da una città all’altra sia nel suo utilizzo sia nell’approccio all’acquisto

tecnoborsa- www.bpmediagroup.it

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