News, cucina ecocompatibile autosufficiente Ekokook: un connubio di design e sostenibilità

Un esplicito neologismo inglesizzante per un rivoluzionario progetto francese: Ekokook

Ekokook è il nome di un prototipo di cucina ecocompatibile autosufficiente, che trasforma lo spreco in nuova risorsa. L’ha concepito e realizzato un team del laboratorio creativo Faltazi Design, di Nantes (Francia), partendo dal presupposto che se da un lato la cucina è la stanza più vissuta della casa nella quale si realizzano notevoli consumi e sprechi energetici, dall’altro può anche diventare quella in cui ottenere il più oculato risparmio energetico.

”Il nostro progetto è basato su quattro elementi essenziali – affermano i designer Gestione degli sprechi, Salute in cucina, Riduzione del consumo energetico e Stoccaggio intelligente. Ci concentriamo sui materiali che si trovano tra l’abitazione e le risorse esterne: ogni muro, balcone, finestra, porta o persiana può essere utilizzata come supporto per un’installazione ecocompatibile. Ogni installazione che interagisce con elementi esterni (lo scarico del lavandino, il secchio della spazzatura, etc.), è in grado di produrre un eco-beneficio immediato. Tutta l’aria, l’acqua, il vento e il sole che raggiungono la casa devono essere viste come preziose risorse da catturare e usare”.

Concetti che si concretizzano in una struttura a isola dotata di apparecchi e accorgimenti a risparmio energetico come il forno a vapore e il frigorifero dotato di compartimenti stagni che evitano di disperdere energia. La sezione inferiore è suddivisa in tre comparti: il primo, delle dimensioni di una lavastoviglie, è in grado di trasformare i rifiuti organici in concime con un l processo di compostaggio degli scarti stessi: il tutto avviene in un mini impianto assolutamente ermetico che evita ogni dispersione di odore.

Un secondo apparato tratta, con un meccanismo manuale azionato da una vite, la plastica, il vetro, la carta, il metallo e gli altri rifiuti riciclabili, che vengono schiacciati, tagliati, compressi e compattati, emergendo pronti per il riciclaggio.
L’ultimo impianto gestisce l’acqua di scarico dei lavandini, che viene filtrata e riusata per attivare il forno a vapore e la lavastoviglie a scomparti: il serbatoio arriva a recuperarne fino a 15 litri.

Altre peculiarità di Ekokook sono i coni rovesciati appesi sopra l’isola, da utilizzare per lo stoccaggio di generi alimentari e per la coltivazione di piante, nonché gli sportelli decorati con disegni esplicativi che ricordano come seguire un corretto iter di riciclaggio dei rifiuti.

Un progetto complesso ma funzionale, insomma, che ha come obiettivo quello di raggiungere l’autosufficienza energetica in casa e soprattutto in cucina, senza mai perdere d’occhio l’armonia di forme, spazi e colori.

Fonte: Ekokook – www.ekokook.com

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