Fabbricati non dichiarati ed ex rurali. L’intero menù con le pagine informative predisposte dal Territorio è accessibile da oggi anche attraverso il sito internet delle Entrate.
Il valore aggiunto delle nuove tecnologie unito a competenza e rigore. Risultato? Via il velo dai tetti di più di 1 milione di dimore italiane (1.247.584), ben alloggiate nel territorio di oltre la metà dei comuni, 4.238 per l’esattezza. Tranquilli, non si parla di questioni religiose, piuttosto di temi strettamente, anzi, rigidamente materiali. E’ questo infatti un primo bilancio – diffuso lo scorso gennaio – dell’operazione lanciata nei mesi scorsi dall’agenzia del Territorio con il duplice fine, quasi biblico per la sua complessità, di definire un censimento completo dei fabbricati adagiati sull’intero territorio italiano e, al medesimo tempo, provvedere all’aggiornamento della banca dati catastale.
					
Nel mirino, i fabbricati ex rurali, quelli non censiti e le particelle con colture diverse da quelle dichiarate
L’Agenzia delle Entrate, d’intesa con la Conferenza Stato-Città e autonomie locali e con l’Agenzia del Territorio, ha emanato un provvedimento che illustra le modalità di partecipazione dei comuni all’accertamento fiscale.
«Le Note territoriali dell’OMI sui mercati immobiliari residenziali locali» relative al I semestre 2007 elaborate a cura degli Uffici provinciali locali di Roma, Milano, Napoli, Torino, Catania, Perugia, Bari e Venezia sono da oggi disponibili sul sito internet dell’Agenzia del Territorio, 
E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (
Con il Comunicato pubblicato il 26 ottobre 2007, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, l’Agenzia fornisce in allegato l’elenco di altri 746 comuni catastali nei quali sono stati individuati, anche attraverso un’attività di foto-identificazione condotta in collaborazione con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), fabbricati presenti sul territorio ma che non risultano dichiarati al catasto. 
Da oggi è disponibile sul sito internet dell’agenzia del Territorio (
Non è in corso, da parte dell’Agenzia del Territorio, alcun procedimento di revisione generalizzato del classamento/revisione degli estimi. Notizie allarmistiche e prive di fondamento continuano, periodicamente, ad essere diffuse da un’associazione di contribuenti e vengono riprese da alcuni organi di stampa. Gli 80 mila ricorsi, dei quali si parla, e le 9/12 mila decisioni favorevoli ai contribuenti, non sono riconducibili ad attività dell’Agenzia e sembrano, quindi, frutto di pura fantasia. 
Sostenere la rata del mutuo è un impegno sempre più gravoso per un crescente numero di famiglie italiane. E le difficoltà incontrate per far fronte al caro-rate si traducono sempre più spesso in una debacle, tanto che quest’anno il numero di pignoramenti ed esecuzioni dovrebbe salire del 19%. A pesare sui portafogli delle famiglie – evidenzia uno studio dell’Adusbef – è il fatto che i mutui erogati sono in gran parte, il 91%, a tasso variabile, quindi suscettibili “anche per la rapidità delle banche italiane” nel trasferire le decisioni di politica monetaria, a ogni ritocco del costo del denaro.