Sardegna e Valle d’Aosta: detrazione per la tv digitale

 I residenti in Sardegna e Valle d’Aosta hanno diritto alla detrazione Irpef per la tv digitale terrestre.

Chi ha ricevuto il contributo di 70 euro per l’acquisto di un decoder, infatti, potrà comunque beneficiare della detrazione Irpef per l’acquisto di apparecchi televisivi e digitali.

Lo stesso contribuente può usufruire delle due agevolazioni purché si applichino a due apparecchi diversi. Il beneficio introdotto con la Finanziaria 2007, pari ad una detrazione del 20 per cento delle spese sostenute per un importo massimo delle stesse di 1.000 euro, può raggiungere 200 euro.

Ristrutturare casa, ripresa di stagione

 A febbraio sono ripartite le ristrutturazioni immobiliari fiscalmente agevolate, del 27%. Le raccomandate inviate al Centro operativo di Pescara dell’agenzia delle Entrate, sono 23.000 per usufruire della detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per riqualificare il patrimonio abitativo italiano. I numeri però sono ancora lontani dalle performance sfoderate dagli altri mesi negli ultimi anni. La stagione invernale ha sempre avuto un andamento piuttosto modesto, dovuto soprattutto al clima, che non invoglia certo ad affrontare operai e disagi che si verificano durante una ristrutturazione ambientale. Ciò nonostante, su tutto il territorio italiano si è verificato un incremento del dato numerico relativo al recupero del patrimonio edilizio in regime fiscale agevolato. In termini percentuali, la crescita va dal +79% del Molise, la più alta del mese, al +8% dell’Umbria. Solo nel Friuli Venezia Giulia si è avuto un fenomeno contrario, ovvero una diminuzione del 5%, anche se i valori numerici sono abbastanza in linea fra loro, 734 in gennaio e 696 in febbraio. Perfettamente uguali, invece, i valori della Basilicata dove sono state 52 le richieste di detrazioni d’imposta inviate in gennaio e 52 in febbraio.

Quali apparecchi sono soggetti al canone Rai?

 L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 102/E del 19 marzo, chiarisce i dubbi interpretativi sollevati dall’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, la quale sostiene, in via interpretativa, che l’obbligo di pagamento del canone di abbonamento alla televisione non debba essere esteso anche al possesso di apparecchi di altro genere, quali computer, monitor, modem, ipod, Mp3, videocellulare, videocitofono, videocamera, macchina fotografica, videoregistratore, riproduttore dvd, decoder.

L’Agenzia richiama l’orientamento della corte Costituzionale (sentenza 284/2002 ) e della Corte di cassazione per affermare che l’obbligo di corrispondere il canone di abbonamento, la cui natura giuridica è quella dell’imposta, si fonda sulla detenzione dell’apparecchio e prescinde dalla volontà del detentore di fruire della ricezione delle audizioni o dall’esistenza di uno specifico rapporto contrattuale con la società emittente pubblica (Rai).

Iva. Di fronte all’evasione meglio non restare “immobili”

 In caso di sottofatturazione, è responsabile in solido con il venditore anche l’acquirente che non agisce nell’esercizio di imprese, arti o professioni

Dal primo gennaio 2008, l’acquirente di immobili, la cui cessione è soggetta a Iva, che abbia ricevuto una fattura indicante un corrispettivo inferiore a quello effettivamente pattuito è obbligato in solido con l’alienante al versamento dell’imposta non dichiarata, anche se non agisce nell’esercizio di imprese, arti o professioni. L’omissione del versamento implica, inoltre, la sua responsabilità solidale al pagamento della sanzione irrogata al cedente. Quali le motivazioni che hanno portato all’introduzione di una norma così “forte”?
Occorre, allo scopo, partire necessariamente dalla “natura” del tributo.

L’Iva ha un meccanismo impositivo piuttosto complesso, derivante dalla necessità di riformare il precedente e principale istituto impositivo sui consumi, l’Ige (imposta generale sulle entrate), che notoriamente produceva effetti distorsivi sul sistema economico.
Quest’ultima, infatti, era un tributo plurifase sul valore pieno. Gravava su ogni trasferimento dei beni, sull’intero valore degli stessi e non limitatamente al valore aggiunto. Il meccanismo favoriva, pertanto, le attività integrate, ossia quei sistemi produttivi che realizzavano l’intero ciclo della produzione, dalle materie prime alla vendita al dettaglio.

Elezioni: L’ASPPI invia agli schieramenti politici il “Focus Casa”

 Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative

In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.

Assoedilizia: “Migliaia di notifiche di accertamento di maggior valore catastale in arrivo. Sotto esame le posizioni relative alle denunce di variazione presentate”

 È in atto una massiccia operazione di “aggiornamento” dei valori catastali,conseguente alle denunce di variazione intervenute, peraltro obbligatorie dopo gli interventi edilizi soggetti a DIA.

L’Agenzia del Territorio sta notificando centinaia di migliaia di accertamenti contenenti nuove rendite catastali in aggiornamento:il cui incremento di valore rispetto al precedente, è mediamente del 20-30 %. A Milano sono decine di migliaia.

Basta realizzare un nuovo servizio igienico, anche minuscolo, o un piccolo ripostiglio o una minima soppalcatura, o una modifica di destinazione, per trovarsi a dover pagare il 30 % in più di tutte le imposte collegate al sistema dei valori catastali: ICI, Irpef, Imposta di registro e ipocatastale, Imposta di successione e sulle donazioni .

Fisco e immobili: nasce la Commissione ad hoc

 Decreto Mef del 20 febbraio 2008. Potrà avvalersi di analisi e studi delle principali associazioni di categoria del settore.

E’ stata istituita la Commissione di studio sulla fiscalità diretta e indiretta delle imprese immobiliari, composta da esperti del dipartimento per le Politiche Fiscali, dell’agenzia delle Entrate e del Territorio, del Servizio consultivo e ispettivo tributario e dell’ufficio Legislativo – finanze del ministero dell’Economia e delle Finanze. Obiettivi principali della neostruttura quelli di semplificare gli adempimenti per i soggetti operanti in tale ambito e proporre agevolazioni in favore dello sviluppo dell’edilizia abitativa.

Fisco. Pescara, recuperati 6 milioni di euro nel settore edilizio

 E’ di oltre 6 milioni di euro l’evasione fiscale emersa nel settore edilizio a conclusione di un’operazione dell’ufficio delle Entrate di Pescara.

L’ufficio, attraverso un’intensa attività di analisi e ricerca basata su interrogazioni al sistema informativo dell’Anagrafe tributaria, ha rilevato, a carico delle imprese controllate, diverse incongruenze tra gli atti di vendita riguardanti medesime tipologie di appartamenti e la banca dati Omi – Gestione atti di compravendita immobiliari.

Il SUNIA lancia la campagna: Il contratto di locazione trasparente conviene!

 Con la dichiarazione dei redditi le detrazioni per l’inquilino e gli incapienti

Tutte le sedi Sunia sono mobilitate per informare e consigliare gli inquilini prima della prossima dichiarazione dei redditi.
Molti non sanno che con la finanziaria 2008 gia’ dalla prossima dichiarazione dei redditi,quelli riferiti all’anno 2007, sara’ possibile per gli inquilini con redditi inferiori a 30987,41,ottenere una detrazione che a seconda del contratto o del reddito oscilla tra i quasi 500 e i 150 euro. Per gli incapienti, se dipendenti o pensionati a redditi bassi , il sindacato ha predisposto un modello di richiesta da inviare al datore di lavoro o all’Inps per ottenere subito il conguaglio. Il modello è disponibile presso tutte le sedi SUNIA.

Mutui per ristrutturazioni: sconto Irpef se è certa la data inizio lavori

 Risoluzione n. 73/E del 3 marzo 2008. Coincide, in caso di completamento di costruzione, con quella di voltura della Dia

Nel caso di donazione da padre a figlio di un immobile da adibire ad abitazione principale e di stipula di un mutuo ipotecario da parte del neoproprietario per ristrutturarlo, è possibile detrarre gli interessi passivi pagati in dipendenza del finanziamento perché risultano soddisfatte le due condizioni temporali richieste dalla normativa: i lavori di completamento del fabbricato sono iniziati nei sei mesi successivi alla stipula del mutuo e il trasferimento di residenza è avvenuto entro un semestre dal termine dei lavori (risoluzione n. 73/E del 3 marzo).

Nel dettaglio, l’Agenzia ritiene soddisfatto il primo requisito temporale perché nel caso in questione è desumibile con certezza la data di inizio dei lavori di ristrutturazione, che può ragionevolmente coincidere con il passaggio di titolarità della Dia dal padre al figlio istante.
Il 23 gennaio 2006, infatti, avviene il trasferimento di titolarità della dichiarazione, mentre il 10 gennaio dello stesso anno è stato stipulato il mutuo: è chiaro che il contribuente rientra ampiamente nei paletti temporali fissati dal decreto 311/1999. Quest’ultimo detta le condizioni a cui si subordina lo sconto Irpef sul mutuo, affermando che gli interventi di ristrutturazione devono avere inizio nei sei mesi antecedenti o successivi alla data di stipula del contratto di mutuo da parte del soggetto che sarà il possessore a titolo di proprietà o di altro diritto reale dell’unità immobiliare da costruire.

Tre anni di tempo per programmare i lavori in casa

 Consueta analisi dei dati relativi alle ristrutturazioni edilizie agevolate. Con la proroga più lunga si attendono numeri più costanti nel periodo.

Sono oltre 18mila le comunicazioni di inizio lavori di ristrutturazione di un immobile inviate dai contribuenti italiani al Centro operativo di Pescara dell’agenzia delle Entrate nel corso del mese di gennaio, per avvalersi della detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute, prevista dalla norma sul recupero del patrimonio edilizio. Rispetto a dicembre, quando i lavori di rimodernamento abitativo comunicati furono 32.568, il dato del primo mese 2008 diminuisce di oltre il 44%, in linea con il trend che si verifica all’inizio di ogni nuovo anno.