Accordo preliminare tra Enel produzione e Sel per sviluppare l’idroelettrico nella provincia di Bolzano

 L’accordo prevede che Enel Produzione e SEL gestiscano congiuntamente a partire dal 2011 (attraverso una NewCo partecipata da Enel Produzione al 40% e da SEL al 60%) le concessioni idroelettriche di grande derivazione che risulteranno rinnovate o rilasciate loro dalla Provincia di Bolzano al termine dei procedimenti amministrativi in corso. L’accordo prevede inoltre che Enel Distribuzione ceda a SEL per un corrispettivo di 79 milioni di euro la rete di distribuzione elettrica della provincia di Bolzano. Enel Produzione SpA (“Enel Produzione”) e Società Elettrica Altotesina SpA (“SEL”) – società partecipata dalla Provincia Autonoma di Bolzano (“Provincia”) per circa il 94% del capitale e per la residua parte da comuni e comunità comprensorie dell’Alto Adige tramite la Selfin Srl – hanno firmato oggi un accordo preliminare (“Accordo”) per lo sviluppo del settore idroelettrico nella provincia di Bolzano.

Lombardia: con 60 milioni 1.000 alloggi a canone “sostenibile”

 Gli affitti compresi fra 400 e 600 euro a Milano, fra 300 e 500 nelle altre città. La realizzazione di circa 1.000 nuovi alloggi da dare in locazione a canone sostenibile, vale a dire sociale, moderato e convenzionato, a chi ha un reddito, calcolato con il metodo Isee/erp non superiore a 30.000 euro e in locazione temporanea a studenti con reddito Isee/erp fino a 40.000 euro. E’ questo l’obiettivo del nuovo Programma di Riqualificazione Urbana (Pru) varato da Regione Lombardia e cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture. A disposizione dei Comuni lombardi interessati alla riqualificazione del proprio territorio mediante costruzione ex novo o riqualificazione del patrimonio ci sono circa 53 milioni di euro. I Comuni stessi poi sono chiamati a compartecipare con una cifra almeno del 14% del totale. Rientrano negli interventi ammessi al finanziamento anche quelli volti a migliorare le infrastrutture degli stessi quartieri.

Enel: cambiamenti climatici, occorrono soluzioni sostenibili

 In un’intervista al quotidiano Libero Mercato, l’AD di Enel, Fulvio Conti, condivide le preoccupazioni del mondo dell’industria per l’inefficacia e l’eccessiva onerosità del pacchetto europeo sulla riduzione della CO2 e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. pacchetto europeo Energia e Clima – volto ad abbattere entro il 2020 il 20% le emissioni da gas serra, ridurre del 20% i consumi energetici e portare al 20% l’uso di energia da fonti rinnovabili – sembra che, anche alla luce della crisi finanziaria che ha colpito tutto il mondo, un ripensamento si imponga. Il cosiddetto ‘20-20-20′ è oggi all’esame del vertice dei capi di Stato e di Governo a Bruxelles, con l’obiettivo di arrivare a un’intesa entro dicembre, tenendo ben presente la spinta da parte del mondo politico e industriale in tutta Europa verso una riconsiderazione del problema. Anche l’AD di Enel, Fulvio Conti, in un’intervista al quotidiano Libero Mercato, dichiara di condividere le forti preoccupazioni del mondo dell’industria per i costi del pacchetto sulla riduzione della CO2 e sullo sviluppo delle rinnovabili. E giudica corretto l’intervento del governo italiano in Europa “non per negare il valore di una soluzione ai cambiamenti climatici, ma affinché le misure che verranno adottate siano sostenibili dal nostro sistema produttivo, non onerose per i consumatori e, soprattutto, efficaci”. L’AD di Enel lancia un monito: “Per ridurre davvero i gas serra serve un sistema meno rigido, che consenta all’Italia e agli operatori di aiutare le industrie dei Paesi emergenti ad abbattere le emissioni a costi molto più contenuti rispetto a quelli che dovremmo sostenere in Europa per raggiungere lo stesso obiettivo”.

Master di primo livello in tecniche di valutazione immobiliare

 Obiettivi formativi del Master. Il Master intende fornire gli strumenti e le metodologie necessarie a valutare i beni immobiliari oltre che nel settore privato anche a sostegno del Patrimonio pubblico delle Amministrazioni statali e non. Compiere analisi approfondite al fine di operare sul mercato nazionale e nell’ambito dell’Unione Europea. Il Master è pertanto finalizzato a sviluppare una cultura tecnico-professionale supportata dalle necessarie conoscenze tecniche, giuridiche ed economiche in grado di generare un profilo professionale, imprenditoriale e manageriale adeguato a sostenere lo sviluppo del settore immobiliare. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA. Il Master è articolato in Aree Tematiche divise in due Fasi: Tematiche di base e Approfondimenti tecnici, corrispondenti a moduli didattici ciascuno composto di lezioni e esercitazioni in aula, convegni e seminari. Ogni modulo didattico prevede un’esercitazione e si conclude con una valutazione. Per conseguire il Diploma di Master lo studente deve aver acquisito i 60 crediti, aver superato le prove intermedie ed aver elaborato la tesi finale. Il diploma di Master si ottiene con la discussione di una tesi finale che si concretizza nella raccolta ragionata in un book (formato A3) delle esercitazioni svolte all’interno dei singoli moduli didattici. La discussione finale verterà sui contenuti acquisiti durante il percorso formativo e la presentazione del book cui concorrono i docenti di riferimento delle diverse Aree Tematiche.

Buzzetti: improrogabile un intervento su risorse per le infrastrutture e caro materiali

 “In questa fase estremamente critica per i mercati a livello internazionale le costruzioni rappresentano un motore fondamentale che non deve essere spento”. E` questo il messaggio forte lanciato oggi dal presidente dell`Ance Paolo Buzzetti in una conferenza stampa che si e` svolta nella sede dell`Associazione nazionale costruttori e a cui hanno preso parte il vicepresidente di Confindustria Cesare Trevisani, il presidente dell`Agi Mario Lupo, il presidente di Ancpl Franco Buzzi e quello dell`Oice Braccio Oddi Baglioni. L`allarme espresso da Buzzetti, e pienamente condiviso da tutti i rappresentanti degli operatori del settore, riguarda i drastici tagli alle risorse per le infrastrutture previsti dalla manovra finanziaria (-14,2%) e la mancata soluzione della grave emergenza provocata dall`impennata dei prezzi dei materiali, che sta mettendo in ginocchio moltissime imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche. Due questioni che, se non risolte in tempi rapidi, rischiano di compromettere il decisivo ruolo anticiclico delle costruzioni, creando gravi contraccolpi per l`economia e per l`occupazione del Paese. “Non va dimenticato – ha sottolineato infatti il presidente dell`Ance – che il nostro e` il settore che piu` di altri, in questi anni, ha sostenuto il Pil, dando lavoro, con l`indotto, a oltre due milioni e mezzo di persone. E` per questo che chiediamo al Governo di intervenire subito, come e` stato fatto, correttamente, in situazioni come quella di Alitalia, in cui i posti di lavoro in gioco erano 30.000”. Una correzione di rotta sulle risorse, indispensabile anche per consentire di non interrompere il fondamentale processo di adeguamento infrastrutturale del Paese, e una soluzione normativa che garantisca un`effettiva e immediata compensazione alle imprese soffocate dai pesantissimi rincari – che per quanto riguarda il ferro hanno toccato punte del 109% – rappresentano per i costruttori le uniche strade praticabili per uscire dalla crisi.

Berlusconi in Campania sulla questione rifiuti

 Dopo i termovalorizzatori di Napoli, S.Maria Lafossa e Salerno, che saranno attivati entro pochi mesi e per i quali “tutto procede secondo programma”, in Campania sarà realizzato un quinto termovalorizzatore, localizzato probabilmente nell’area nord-ovest della regione. Gli impianti saranno tecnologicamente molto avanzati e in quello di Acerra – ha affermato Berlusconi – ci saranno anche tecnologie aggiuntive che consentiranno di arrivare ad un tasso di inquinamento vicino allo zero. Sarà la società A2A di Brescia a gestire il termovalorizzatore di Acerra. La ditta si è infatti assicurata l’appalto per il termovalorizzatore nella zona a Nord di Napoli, uno dei più grandi d’Europa. “Vorrei fare gli auguri al presidente della A2A, Zuccoli, che ha una grande esperienza in materia”. Berlusconi si è complimentato così con il vertice della società e ha ricordato che in questo modo “si trasformano i rifiuti da costi in ricavi”.

Grandi eventi, aspettando Made Expo 2009

 Dal 4 al 7 febbraio 2009 la seconda edizione della manifestazione dedicata al mondo del progetto e dell’edilizia. Ultimi preparativi per MADE expo, ideata da MADE Eventi Srl e Federlegno-Arredo Srl, che aprirà i battenti presso il polo fieristico di Milano-Rho dal 4 al 7 febbraio 2009. La manifestazione fieristica è organizzata da MADE Eventi Srl ed è promossa da Federlegno-Arredo e Uncsaal. Grandi aspettative per la seconda edizione dell’appuntamento fieristico, che al suo debutto ha chiuso con un bilancio ampiamente positivo e ha già registrato per il 2009 l’80% di adesioni delle aziende espositrici rispetto al 2008. L’obiettivo di MADE expo 2009 è l’apertura ai mercati internazionali, che offre all’intera filiera del progetto e delle costruzioni un’interessante opportunità di sviluppo, tenuto conto del momento di incertezza del settore sul fronte interno. Per rafforzare oltre confine il ruolo della manifestazione come punto di riferimento internazionale, MADE expo 2009 sarà accompagnata da un impegno promozionale straordinario diretto ai principali mercati europei e mondiali. Caratterizzata dallo slogan “Tutto ciò che occorre per creare capolavori in architettura ed edilizia puoi scoprirlo a MADE expo, la fiera più importante del settore”, la campagna pubblicitaria per l’estero sarà tradotta in 17 lingue e pubblicata su 52 testate di 22 paesi, per un totale di 74 uscite. Sono previste inoltre pubblicazioni su 155 quotidiani e riviste nazionali, per un totale di 372 uscite, oltre ad annunci in occasione di notiziari e appuntamenti radiofonici e televisivi, pubblicazioni su portali internet e riviste online e attività di direct mailing. La sede di Milano si conferma come scelta strategica anche in vista dell’Expo 2015. MADE expo, infatti, si candida fra i partner di Milano Expo 2015 nell’impegnativa sfida di ridisegnare il tessuto urbano del capoluogo lombardo attraverso le grandi opere, che vedranno coinvolti da un lato prestigiosi architetti internazionali e dall’altro istituzioni e gruppi privati, che stanno investendo per ridare a Milano e all’Italia vitalità urbanistica ed economica.

Torino 2008 World Design Capital’s International Design casa

 La mostra parte dall’arte e dalla creatività per avviare un percorso di ricerca e di sensibilizzazione sui materiali e sui manufatti ecosostenibili. I ‘prodotti di svolta’, già ampiamente utilizzati nell’architettura bioecologica e nell’ecodesign, combinano le tecnologie d’avanguardia con la responsabilità nei confronti dell’ambiente e rappresentano una valida alternativa nell’arte del costruire. L’esposizione è nata nell’ambito di “Arte al Centro 2007”.
All’interno dell citta, della riflessione per trovare modi alternativi per comprendere, praticare e sviluppare il design, “International Design Casa” apre un confronto tra la cultura del design di Torino ed italiana e quella di altre città e nazioni. Alcune delle più prestigiose istituzioni di design troveranno un temporanea “dimora” a Torino, aprendo le porte al pubblico per farsi conoscere e presentare l’attuale posizione del design, le politiche adottate per promuoverlo, ed i progetti futuri. Un assortimento di mostre sparse per tutta la città portano a Torino una visione simultanea ed originale su come la cultura del design viene espressa in altre parti del mondo, partendo dal vivace panorama europeo per arrivare fino alle culture in rapido sviluppo del lontano est. Illustri “neo-vicini” in case coerenti e talvolta inusuali, ambienti spesso per la prima volta trasformati in spazi espositivi, prendono vita a Torino, aprendo nuove prospettive e tracciando nuove influenze nel tessuto urbano della città. Le nazioni presenti saranno Austria, Belgio, Europa centrale ed orientale (Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia e Polonia), Francia, Giappone (Nagoya), Norvegia, Singapore, Sud Corea (Seul), Spagna (Barcellona), Svezia e Olanda (Rotterdam).

Confedilizia: locazioni. Riparazione del danno

 “Ai fini del diritto ad un’equa riparazione ai sensi della L. 24 marzo 2001, n. 89, il giudice, nell’accertare la durata del procedimento di rilascio coattivo da finita locazione ad uso di abitazio-ne, onde verificarne la ragionevolezza, è tenuto a considerare anche il ritardo conseguente alla (doverosa) applicazione di atti legislativi o comunque normativi, ovvero di provvedimenti discre-zionali dell’autorità amministrativa di graduazione degli sfratti. Tuttavia qualora si accerti che la du-rata del procedimento esecutivo, come conformato in base a quegli atti, sia in concreto non com-patibile con il precetto di cui alla L. n. 89 del 2001, art. 2 il danno patrimoniale subito dal locatore non può essere individuato nella perdita, correlata alla temporanea indisponibilità dell’immobile lo-cato ad uso abitativo, dei vantaggi economici tratti dal suo valore locativo al canone di mercato ri-spetto alla minore misura del corrispettivo dovuto sino al rilascio dal conduttore”.

Bari: piano energetico comunale

 Alla presenza dell’assessore all’Ambiente Maria Maugeri, del presidente dell’AMGAS s.r.l. Alfonso Pisicchio e di Pasquale Capezzuto, energy manager del Comune di Bari, è stato presentato giovedì 11 settembre alla stampa l’opuscolo informativo sull’uso razionale dell’energia e delle risorse. L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali e circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre. Oggi esiste una “fonte” di energia pulita di grosse potenzialità: il risparmio energetico.
Intraprendere interventi di risparmio energetico significa: consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento. Migliorare le condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita
Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili. Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta. Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi. L’opuscolo, realizzato in collaborazione con AMGAS s.r.l., rientra nell’abito delle azioni intraprese dall’Amministrazione comunale che, con l’adozione del Piano Energetico Comunale Ambientale e del Piano di Azione, ha iniziato un percorso verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Comunità europea e dal Governo nazionale.

Fendi Casa si espande in Oriente

 Fendi Casa guarda sempre più a Est. La Home Collection della maison romana, prodotta e distribuita su licenza worldwide da Club House Italia S.P.A., accanto alla crescita realizzata in Russia (+10%) e Stati Uniti(+20%), ha messo a segno numerosi successi sui mercati orientali registrando un incremento del 30% del proprio giro d’affari in Asia, grazie anche allo sviluppo di aree strategiche come la Cina, la Malesia, l’India e Singapore. Merito anche dei consensi riscossi dal marchio soprattutto nel settore del contract in cui nuovi piani sono in fase di attuazione. Durante l’ultima edizione del salone parigino “Maison et Objet” è stato siglato un accordo con Al Mazaya Holding Co K.S.C.C. per l’avvio della fornitura di 450 appartamenti nell’ambito del progetto”Sky Garden” nel distretto finanziario di Dubai. Lo Sky Garden Project è l’unico grattacielo residenziale del quartiere degli affari della capitale degli Emirati Arabi Uniti, fulcro della vita finanziaria mediorientale dove si stanno spostando molte attività provenienti dalla City di Londra e da altre piazze della finanza europea.

Confedilizia: immobile non in regola, contratto valido

 È valido un contratto di locazione di un immobile costruito senza licenza, e non condonato?
Al quesito ha risposto la Cassazione che sul punto, in una recente sentenza, ha statuito che “la non conformità dell’immobile locato ad uso abitativo alla disciplina edilizia e urbanistica non determina la nullità del contratto, atteso che i requisiti della liceità dell’oggetto e della causa previsti dagli articoli 1346 e 1343 c.c. sono da riferire, rispettivamente, alla prestazione e al contrasto con l’ordine pubblico, e non al bene in sé” (sent. n. 22312 del 24.10.’07). Tale pronuncia conferma il tradizionale orientamento assunto in materia dai giudici di legittimità, che ebbero già modo di precisare, con pressoché identica motivazione, come il conduttore di un immobile abusivo (a destinazione abitativa o ad uso diverso) fosse comunque obbligato al pagamento del canone (cfr. Cass. sent. n. 4228 del 28.4.’99 e Cass. sent. n. 19190 del 15.12.’03). Di analogo tenore anche una pronuncia più risalente, la n. 583 del 29.1.’82, secondo cui l’abusività di un immobile può costituire fonte di responsabilità dell’autore nei confronti dello Stato, ma non può comportare conseguenze negative sulla validità del contratto di locazione, “trattandosi di rapporti distinti e regolati ciascuno da proprie norme”.