Il progetto di casa Buderus

 Casa Buderus è un laboratorio dimostrativo ideato dai tecnici di Buderus Italia, patrocinato da Legambiente e dalla Provincia di Milano. Nasce dall’esigenza di illustrare al pubblico, attraverso la fruizione diretta, le soluzioni più avanzate per il riscaldamento e il comfort ambientale, sfruttando in maniera integrata fonti di energia convenzionali e fonti rinnovabili.
Gli obiettivi di Casa Buderus sono molteplici: fornire agli operatori del settore un confronto oggettivo tra varie modalità realizzative dell’impianto di climatizzazione. Quantizzare in modo preciso i risparmi energetici e le riduzioni di inquinamento ambientale reallizate dalle varie soluzioni. Offrire un laboratorio per lo sviluppo di attività di ricerca finalizzata alla valutazione delle migliori soluzioni di isolamento e di protezione dall’irraggiamento dell’edificio, valutare in modo preciso i ritorni dell’investimento, confrontare differenti soluzioni tecnologiche, misurare i reali risparmi indotti da nuovi prodotti o nuove tecnologie. Verificare in modo sperimentale la rispondenza dei calcoli teorici delle condizioni previste da progetto per quanto concerne la certificazione energetica dell’edificio. Costituire un esempio pratico di riferimento da utilizzarsi durante le attività formative per gli operatori di settore al fine di valutare le modalità installative e le scelte tecnologiche. Stabilire un valido modello applicativo da utilizzarsi per la sensibilizzazione di progettisti, architetti, imprese immobiliari e committenti finali alla realizzazione di unità abitative ecologiche ed economiche. Casa Buderus, che simula i fabbisogni di un’abitazione unifamiliare per una famiglia media, è un edificio con valenze bioclimatiche, progettato cioè con accorgimenti che garantiscono sostenibilità ambientale, vantaggi in termini di comfort e prestazioni virtuose dal punto di vista energetico.

Ater-Provincia Viterbo: 4 milioni di euro per mettere a nuovo 610 appartamenti

 Approvata dalla Giunta Regionale una delibera, proposta dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre (nella foto) , con cui è stato dato il via libera al programma di manutenzione straordinaria di immobili Ater della Provincia di Viterbo, per una spesa complessiva di 4.000.000 €. Verranno realizzati 610 interventi complessivi, di cui 280 a Viterbo.

Gli interventi riguarderanno vari alloggi di Bagnoregio, Blera, Canepina, Canino, Caprarola, Monte Romano, Orte, Sutri, Tessennano e Viterbo.

“Data la complessità del quadro inerente la condizione delle Ater nel Lazio e visti i risultati della robusta opera di riequilibrio finanziario operato in questi ultimi tre anni, questo provvedimento è un ulteriore passo in avanti per la politica della casa in Provincia di Viterbo”, ha commentato l’assessore Astorre.

Casa. Firmato decreto per definizione alloggio sociale

 Ieri il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha firmato il decreto per la definizione di alloggio sociale, ai fini dell’esenzione dall’obbligo di notifica degli aiuti di Stato – art. 5 della legge 8 febbraio 2007, n.9.

Un provvedimento importante per i Comuni e in particolare per le prerogative delle amministrazioni locali in materia di erogazioni di servizi abitativi ed erogazioni di servizi, anche sperimentali, per far fronte ai nuovi bisogni alloggiativi anche in forme diverse da quelle conosciute come l’edilizia sovvenzionata.

Secondo quanto previsto dal decreto, è definito alloggio sociale l’unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente che svolge la funzione di ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati, non in grado di accedere alla locazione nel libero mercato. Il comma 5 dell’articolo 1 precisa che l’alloggio sociale, in quanto servizio di interesse economico generale, costituisce standard urbanistico aggiuntivo da assicurare mediante cessione gratuita di aree o di alloggi, sulla base e con le modalità stabilite dalle normative regionali.

Comune di Milano: Pubblicato il bando per l’assegnazione degli alloggi

 Le domande per partecipare all’aggiornamento semestrale della graduatoria potranno presentarsi entro il 30 maggio 2008
Scadono il prossimo 30 maggio i termini per la presentazione delle domande per partecipare alla graduatoria valevole ai fini dell’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica gestiti dal Comune, dai soggetti delegati e dall’ ALER, di nuova costruzione o recuperati. Gli alloggi si distinguono in alloggi a canone sociale e a canone moderato.

“L’aggiornamento delle graduatorie avviene ogni sei mesi. I risultati certificheranno il crescente fabbisogno di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Milano”ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga. “Fabbisogno che non ha trovato risposte dal Governo Prodi – ha commentato Verga – che non ha stanziato le risorse necessarie richieste dal Comune nel maggio 2007 con il Piano Casa rispettando gli adempimenti della legge 9/2007”.

Interventi edilizi senza tasse

 L’assessore alla Casa del Comune di Milano Gianni Verga sul tema “Un Piano Casa per realizzare abitazioni di qualità in locazione a canone moderato” ha sottolineato l’importanza di agire sugli aspetti fiscali degli interventi in edilizia sociale pubblica e convenzionata.

Esenzioni dalle tasse per tutti gli interventi riguardanti l’edilizia sociale pubblica e convenzionata. L’argomento è stato al centro dell’intervento dell’assessore alla Casa Gianni Verga presente ieri a Roma al workshop “Un Piano Casa per realizzare abitazioni di qualità in locazione a canone moderato”, organizzato da Assoimmobiliare.

“E’ necessario intervenire sugli aspetti fiscali – ha detto appunto Verga – detassando totalmente ogni intervento che abbia come riferimento l’edilizia sociale pubblica e convenzionata. Si tratta di annullare qualunque aggravio di Iva, Ici, di eventuali oneri di urbanizzazione e/o oneri di costruzione. Queste esenzioni sono da prevedere su tutta la filiera del processo costruttivo: appalti, prestazioni professionali di ogni tipo, approvvigionamento di materiali, ecc…
Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici si tratta di generalizzare il criterio che l’edilizia sociale è un servizio e che, come tale, si può realizzare sulle aree destinate a servizi. Si potrebbe più generalmente definire l’edilizia sociale come servizio/opera pubblica in modo da avere il massimo di agevolazione nella sua realizzazione da un punto di vista delle procedure urbanistiche”.

Piemonte: Approvato un programma di riqualificazione urbana

 Co-finanziamento Governo – Regione Piemonte

Il Ministro delle Infrastrutture ha sottoscritto il decreto che integra il programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile. Lo stanziamento dello Stato a favore della Regione Piemonte è pari a € 24.359.736,48, che comporta un co-finanziamento regionale di € 7.307.920,94. Per attivarlo, la Regione dovrà emanare un bando entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale.

Il decreto sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture incrementa la dotazione in capo alla Regione per il raggiungimento di finalità analoghe a quelle dei Contratti di Quartiere, con l’arricchimento di alcuni elementi di innovazione, primo dei quali il co-finanziamento obbligatorio da parte di Regione e Comuni interessati, per un minimo rispettivamente del 30% e del 14%. Vengono poi introdotte procedure di controllo e verifica mutuate dai programmi comunitari, tendenti a penalizzare il mancato rispetto delle scadenze di esecuzione delle opere e delle azioni ed è inoltre prevista una quota riservata ai Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti.

Quasi 5 milioni di euro per la realizzazione di alloggi Erp in quattro Comuni delle province di Roma e Latina

 Partiranno a breve i lavori di completamento degli edifici di edilizia residenziale pubblica (Erp) nei Comuni di Poli e Zagarolo, in provincia di Roma di Maenza e Minturno, in provincia di Latina.

È quanto stabilisce una delibera approvata durante la sua ultima seduta, dalla Giunta Regionale del Lazio, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Politiche della Casa Bruno Astorre; il provvedimento prevede l’utilizzo di somme già stanziate per un totale di quasi 5 milioni di euro. I Comuni, infatti, avevano ottenuto dei finanziamenti con precedenti delibere per il completamento di un certo numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica; i lavori non erano però partiti nei tempi previsti per motivi tecnici.

Lombardia. Novità per le assegnazioni di alloggi, abusivi e aumento canoni

 Assessore Scotti: “Nessun rischio di sfratto per le famiglie”

Nessun rischio di sfratto per le famiglie che vivono a Milano in alloggi di edilizia residenziale pubblica che hanno un reddito Isee superiore a 28.000 euro o che hanno un patrimonio mobiliare e immobiliare superiore ai limiti del regolamento (a causa ad esempio della liquidazione o del possesso di modeste proprietà immobiliari). Lo ha confermato oggi l’assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, in sede di approvazione del collegato ordinamentale da parte del Consiglio regionale lombardo. “Il pericolo di sfratto – ha spiegato Scotti – a dire il vero non c’è mai stato, infatti abbiamo sempre detto che chi entra nell’area della decadenza avrà un contratto biennale rinnovabile e una maggiorazione del canone”.

Edilizia per studenti a Milano: Interventi per 2300 posti letto per i fuori sede

 Verga: “Apprezzo molto e appoggio pienamente l’iniziativa della Regione Lombardia che si sta impegnando per gli studenti universitari fuori sede”.

“Apprezzo molto e appoggio pienamente l’iniziativa dell’assessore regionale Mario Scotti che si sta impegnando a realizzare 2.300 posti letto per gli studenti universitari fuori sede”. Lo ha detto l’assessore alla Casa Gianni Verga.

“Anche il Comune di Milano si sta muovendo sullo stesso fronte – ha aggiunto Verga -. A novembre, infatti, abbiamo firmato un protocollo d’intesa per la concessione in uso al Politecnico e all’Università Bicocca di alcuni complessi scolastici inutilizzati che andranno a incrementare l’offerta di alloggi per gli studenti universitari fuori sede”.

Elezioni: L’ASPPI invia agli schieramenti politici il “Focus Casa”

 Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative

In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.

Regione Lazio, 100mila euro il limite beni patrimoniali per le case Ater

 Potranno continuare ad usufruire o acquistare un alloggio Ater, anche quegli assegnatari che detengono beni patrimoniali per un valore massimo di 100mila euro. Lo ha deciso una delibera approvata dalla giunta regionale che ha adeguato il limite massimo complessivo dei beni patrimoniali, concernente l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa: dagli attuali 51.645 euro a 100mila euro.

Una decisione contenuta nella delibera dell’assessore regionale alla Casa Bruno Astorre e approvata all’unanimità e che dispone modifiche al Regolamento regionale (20 settembre 2000, n. 2).

Milano. Per Dateo un “mix abitativo” moderno

 L’assesore Verga: “L’impianto per l’assegnazione degli alloggi è improntato a creare quel mix sociale che da tutti è ritenuto fondamentale per non creare condizioni di ghetto”

In merito alla sospensiva concessa dal Tar alla delibera sulla destinazione degli alloggi di piazzale Dateo l’assessore alla Casa Gianni Verga precisa quanto segue.

“Nella piena fiducia nell’operato della Magistratura amministrativa, il Comune di Milano riuscirà a dimostrare la bontà della scelta deliberata dal Consiglio comunale quasi all’unanimità (2 soli voti contrari su 42 favorevoli)”.

“L’impianto per l’assegnazione degli alloggi di piazzale Dateo è improntato infatti a creare quel mix sociale che da tutti è ritenuto fondamentale per non creare condizioni di ghetto. Né nelle macro dimensioni (quartieri e periferie), né nelle singole unità edilizie, come piazzale Dateo, che è un edificio di ben 157 alloggi, in cui sono già sistemate 35 famiglie che abitavano nello stabile crollato di via Lomellina”.