Tecnocasa verde non solo nel marchio.La responsabilità ambientale del Gruppo Tecnocasa

 Il Gruppo Tecnocasa, attraverso La Ducale Spa, società di sviluppo immobiliare del Gruppo, è investito di una responsabilità legata anche all’ ambiente. La Ducale S.p.A., nell’ ottica di “costruire valore”, ha sviluppato progetti che avessero come punto di riferimento la qualità ambientale del vivere e del lavorare.

La Ducale S.p.A si è da sempre mossa in questa direzione sia nella realizzazione di capannoni industriali che soprattutto per la costruzione di case nuove. Dove l’ idea di nuovo assume una connotazione non solo temporale ma soprattutto concettuale, progettuale ed impiantistica.

In Ducale lo sviluppo di un’ operazione immobiliare parte dalla considerazione che il cuore di un progetto non è la casa in sé ma chi la vive con le sue necessità: il cliente. Questi principi, all’ interno de La Ducale SPA, si traducono nel pensare ad una casa a basso consumo energetico, ecosostenibile ed ecocompatibile e progettarla in quest’ ottica sin dall’ inizio avendo ben presente che il comfort abitativo e i bassi costi di gestione dell’ immobile rappresentano un valore che prescinde da una soluzione impiantistica prevista dalla normativa.

Nel loro lavoro, i progettisti de La Ducale, hanno l’ obiettivo di individuare le soluzioni tecniche innovative migliori e consolidate orientate alla realizzazione di un prodotto di valore.

Como. Convegno “Tecnologie e materiali per costruire in modo sostenibile”

 Avveniristiche tecnologie al servizio dell’ immobiliare le cui applicazioni, come ha ricordato Benito Sicchiero di Assoedilizia, sono comunque condizionate dalla situazione del mercato.

Riscaldare una casa di tre piani con l’ equivalente del calore fornito da 10 candele? Si può già fare; mentre, per realizzare con meta materiali il mantello di Harry Potter che rende invisibili, per ora prototipo, bisognerà aspettare il passaggio alla produzione industriale.

Meraviglie di oggi, illustrate a Como al convegno organizzato dal Centro Volta con Camera di Commercio di Como e Politecnico di Milano. All’ evento il direttore di ComoNExt ingegner Stefano Poretta ha annunciato la prossima istituzione, a Lomazzo, e con la collaborazione della Regione Lombardia e delle Università, del nuovo meta distretto tecnologico con una settantina di imprese destinate a ricevere e ad offrire innovazioni utili all’ intero settore immobiliare, e non solo.

Ma perché queste novità – testimonianze tangibili della ricerca universitaria e dell’ intraprendenza della piccola e media industria – possano trovare adeguato e proficuo utilizzo bisogna tenere sott’ occhio l’ andamento del mercato per capire se è in grado di recepirle.

E luci ed ombre si alternano sullo stesso, come ha rilevato il giornalista Benito Sicchiero, responsabile della Comunicazione di Assoedilizia con la relazione dal titolo “L’ impatto della crisi sul mercato immobiliare. Prospettive di ripresa.

Saie Energia. Rapporto “L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali”: la green building per la lotta ai cambiamenti climatici

 Dall’ utilizzo di fonti rinnovabili, alle tecnologie per l’ efficienza energetica, alle indicazioni all’ orientamento degli edifici fino all’ uso di materiale edile di produzione locale e riciclabili: questo è quanto è stato messo in atto da ben 577 i comuni italiani che hanno adottato Linee guida e regolamenti ad hoc per risparmiare energia, diminuire le emissioni inquinanti, recuperare acqua piovana e riciclare materiali da costruzione attraverso i regolamenti edilizi comunali. 577 comuni che hanno voluto indicare ai propri abitanti (pari a 17 milioni circa), modi e tecnologie per migliorare il comfort abitativo diminuendo concretamente i costi in bolletta per i consumi idrici ed energetici.

Il quadro che emerge dall’ analisi dei Regolamenti edilizi è quello di un Paese vivace, in gran fermento, dove le rinnovabili e l’ innovazione energetica continuano a diffondersi dal basso, in modo costante e articolato.

Questa la foto dell’ innovazione energetica in edilizia, scattata da Legambiente e Cresme in collaborazione con Saie Energia, nel rapporto “L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali” presentato al Saie di Bologna.

In vista del prossimo appuntamento di Copenaghen per la ratifica di un accordo internazionale che fissi obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di CO2 per tutti i Paesi al 2050 e per quelli industrializzati già al 2020, proprio il settore edilizio sarà chiamato a una forte accelerazione nella direzione della riduzione dei consumi e delle emissioni.

Saienergia. Premiati i Comuni più attenti all’ efficienza energetica

 Nell’ ambito di Saienergia, il salone delle energie rinnovabili e tecnologiche a basso consumo per il costruire sostenibile che si svolge durante il Saie si è svolta la premiazione dei Comuni vincitori della Prima Edizione del “Premio Sostenibilità Ambientale e Sociale per il Comune – Efficienza energetica e innovazione nell’ edilizia”.

La Giuria del premio, composta da Filippo Bernocchi – Delegato Anci per le politiche ambientali, dal Prof. Giuliano Dall’ O’ del Dipartimento Best del Politecnico di Milano, da Gianni Scotti della delegazione Italiana Habitat Saint – Gobain e da Mario Massaro – Responsabile energia e ambiente in Ancitel e membro di una commissione tecnica presso il Ministero dell’ Ambiente, ha premiato quattro soggetti istituzionali che si sono distinti per aver adottato soluzioni a favore di un’ edilizia efficiente e sostenibile: il Comune di Cerzeto, Palermo, Castelnuovo Magra e il Consorzio di 26 Comuni del Mantovano e ha conferito due menzioni particolari al Comune di San Salvo e al Comune di Brusaporto.

Il Premio, rivolto a tutti i Comuni Italiani e Consorzi / Unioni fra Comuni per due fasce previste (Enti fino a 10.000 abitanti e Enti oltre i 10.000 abitanti), si poneva come principale obiettivo quello di valorizzare le migliori esperienze dei Comuni in tre ambiti chiave identificati dalle tre categorie:

Categoria 1, edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni / riqualificazioni e nuove realizzazioni);
Categoria 2, edilizia comunale non abitativa;
Categoria 3, azioni di programmazione energetica e ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’ efficienza e del risparmio energetico nell’ edilizia abitativa.

Evento. La ceramica italiana di qualità in vetrina al Saie di Bologna

 Si è rinnovata anche quest’ anno la partecipazione del settore ceramico italiano al Saie, il Salone dell’ industrializzazione edilizia, svoltosi dal 28 al 31 ottobre. Sotto le insegne di Ceramic Tiles of Italy la piastrella italiana si è proposta ai visitatori del salone che da oltre quarant’ anni, presso il quartiere fieristico di Bologna, mette in mostra le ultime novità in fatto di materiali, attrezzature, impianti e macchinari per l’ edilizia.

Una vetrina che è diventata un punto di riferimento per gli addetti ai lavori:
visitatori ed espositori italiani ed esteri, che hanno affollato i padiglioni della Fiera di Bologna, che qui hanno potuto trovare le ultime soluzioni tecnologiche immesse sul mercato. Un’ occasione di incontro e di confronto tra i diversi addetti della filiera delle costruzioni.

La partecipazione a Saie si inserisce nell’ agenda delle attività promozionali di Confindustria Ceramica che, con il marchio Ceramic Tiles of Italy, supporta il prodotto ceramico di qualità in Italia e nel mondo.

Lombardia / Abruzzo. Formigoni consegna la Casa dello Studente

 Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inaugurato il 4 novembre la nuova Casa dello Studente, dono di Regione Lombardia all’ Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile. La struttura è stata realizzata in soli 87 giorni. Si tratta della prima opera di interesse pubblico costruita dopo il sisma.

È intitolata a San Carlo Borromeo: Santo del giorno, grande pastore della chiesa ambrosiana e italiana, patrono della Lombardia. Alle autorità abruzzesi (il presidente regionale Gianni Chiodi, la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, il sindaco Massimo Cialente) Formigoni ha consegnato le chiavi di questa opera per i giovani, alla presenza dell’ arcivescovo Giuseppe Molinari, che ha messo a disposizione il terreno per la costruzione in località Coppitto, nelle vicinanze di sedi universitarie, ospedale e centro sportivo.

“Oggi è la giornata della solidarietà e dell’ amicizia tra due popoli, quello lombardo e quello abruzzese, che si rinsalda”, ha detto Formigoni . E non a caso un canto della tradizione abruzzese, Luntane cchiù luntane e uno della tradizione lombarda, La mia bèla, erano state significativamente eseguite in apertura della cerimonia dal coro L’ è ben ver di Crema.

“Questo dono di Regione Lombardia – ha proseguito Formigoni – vuole essere un contributo alla vostra volontà e capacità di risorgere”. Formigoni ha ricordato che anche nei secoli scorso la solidarietà lombarda aveva avuto modo di dimostrarsi nei confronti dell’ Abruzzo: fu precisamente in occasione del terremoto del 1703, quando si distinse nell’ aiuto alle popolazioni colpite proprio la Confraternita di San Carlo.

E di San Carlo Borromeo è stato letto un brano pronunciato nel 1576, durante la pestilenza che colpì Milano. Contiene fra l’ altro queste parole: Con quanto studio allevate i buoi, le pecore, i cavalli! E dei vostri figli non vi date pensiero? Non è forse dalla loro buona educazione che dipende la felicità delle vostre famiglie, del vostro paese, di tutta questa valle?“.

L’ educazione dei giovani, allora come oggi, al centro della rinascita. “Dopo la fase dei soccorsi immediati e dei campi allestiti dai volontari della nostra Protezione Civile – ha detto Formigoni – abbiamo identificato nel tema dell’ educazione dei giovani il punto su cui concentrare i nostri sforzi per l’ aiuto alla ricostruzione. Per rinascere una società deve investire e scommettere sui giovani“.

XVI edizione di Ecosistema Urbano. Città italiane, più tartarughe che lepri

 Rapporto annuale di Legambiente, Sole 24 Ore e Ambiente Italia. Brusca battuta d’ arresto nelle politiche per la sostenibilità urbana. Verbania vince la classifica della qualità ambientale davanti a Belluno e Parma. Male il Sud malissimo la Sicilia: Catania è la maglia nera

È un’ Italia più tartaruga che lepre quella delle città italiane, dove si registra una battuta d’ arresto nelle politiche ambientali urbane e una scarsa agilità nello sfruttare le opportunità, anche economiche, offerte da una più attenta e lungimirante gestione dei rifiuti, della mobilità, dell’ energia.

È scarsamente attrattivo il trasporto pubblico, le zone a traffico limitato si sono rimpicciolite, la congestione da quattroruote è identica, sale solo dell’ 1% l’ efficienza della depurazione e il parametro migliore alla fine è quello della raccolta differenziata.

In questo scenario statico spiccano le performance di Verbania, Belluno, Parma, Bolzano e Siena, che occupano i primi cinque posti della classifica, così come risaltano, stavolta in negativo, gli ecorisultati di Catania, Crotone, Agrigento, Frosinone e Caltanissetta, adagiate sul fondo della graduatoria.

Questi in sintesi i risultati della XVI edizione di Ecosistema Urbano di Legambiente, rapporto annuale realizzato con la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e il contributo editoriale de Il Sole 24 ore. La ricerca vede primeggiare ancora una volta solo comuni del centro – nord, mentre il Meridione resta ancora indietro, anche se qualche municipio inizia a muoversi: tra i primi 42 classificati di quest’ anno troviamo, infatti, quattro comuni del Sud: Salerno (34ª), Campobasso (39ª), Potenza (40ª) e Matera (42ª).

Al via il Piano Casa anche in Sardegna e in Liguria

 Il Consiglio regionale della Sardegna ha dato il via libera al disegno di legge recante “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell’ economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo”.

In base alle norme appena varate gli interventi di ampliamento e demolizione potranno essere realizzati anche su immobili non residenziali e sono previsti incentivi ulteriori qualora si garantiscano determinati livelli di prestazione energetica e contenimento dei consumi mentre il mutamento della destinazione d’ uso è ammesso a condizione che sia compatibile con le destinazioni previste dagli strumenti urbanistici comunali vigenti.

Analogamente ad altre leggi regionali è fatto poi divieto di realizzare gli interventi su edifici abusivi, non accatastati, o vincolati. Per quanto riguarda, invece, i centri storici si potrà intervenire su edifici aventi meno di cinquanta anni che siano in contrasto con i caratteri architettonici e tipologici del contesto nel quale ricadono. In caso di demolizione e ricostruzione gli immobili devono risultare ultimati al 31 / 12 / 1989. Si segnala poi la previsione di poter cumulare gli incrementi ammessi dalla legge con quelli già previsti da altre disposizioni di legge, dagli strumenti urbanistici comunali e dalle norme di pianificazione regionale.

Evento. Ediltek 2009. L’ abitazione ecosostenibile in scena con “Casa 21”

 Si è svolta di recente, a Malpensafiere, la decima edizione della Fiera dell’ edilizia, che ha messo in mostra l’ abitazione ecosostenibile con Casa 21, un progetto nato dalla creatività dello Studio di Architettura Pigreco Progetti che riunisce le nuove proposte dell’ architettura sostenibile, delle energie rinnovabili, della domotica, dell’ interior design e dell’ arte del feng shui.

Casa 21, che trae idealmente ispirazione da Agenda 21, il trattato internazionale stilato dalle Nazioni Unite (integrativo del Protocollo di Kyoto) per la salvaguardia dell’ ambiente, riprendendone i valori fondanti, propone un nuovo concetto di abitazione, un ambiente sano, intelligente, bello e funzionale che garantisce un’ alta qualità della vita.

In Abruzzo la ricostruzione è verde. Un’ Università “ecosostenibile”: il cuore “verde” del Friuli arriva in Abruzzo

 Consegnato all’ Università dell’ Aquila il Padiglione ecosostenibile costruito e donato dall’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus.

La solidarietà ai terremotati dell’ Abruzzo è rappresentata dalla concretezza, tutta friulana, del nuovo padiglione ecosostenibile donato all’ Università dell’ Aquila dall’ azienda friulana Gruppo Polo – Le Ville Plus. Il nastro è stato tagliato dal Prof. Pier Ugo Foscolo, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’ Ateneo, insieme a Loris Clocchiatti, Presidente di Gruppo Polo, e a Loris Cargnelutti, Assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Gemona (UD), uno dei centri più colpiti e simbolo del terremoto del Friuli del 1976.

Un’ ideale vicinanza tra due terre, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, accomunate dalla stessa esperienza. Un gesto di speranza ed una spinta verso il futuro che arriva oggi all’ Aquila e alla sua Università, da sempre punto di forza e nodo essenziale del tessuto socio – economico del capoluogo.

Convegno Confindustria Ceced Italia a Key Energy – Rimini. Elettrodomestici: continua la corsa verso l’ efficienza energetica

 L’ industria europea degli elettrodomestici ha impegnato enormi risorse nell’ innovazione ecologica dei prodotti: 15 miliardi di euro negli ultimi 15 anni, di cui 5 miliardi di euro da parte delle aziende in Italia. Il contributo è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come il più importante nella UE al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Grazie alla sempre migliore efficienza energetica, i soli grandi elettrodomestici hanno fatto finora risparmiare 34 TWh di elettricità tagliando di 17 milioni di tonnellate le emissioni di CO2 dalle centrali di generazione. Questo il punto di partenza del convegno, organizzato giovedì 29 ottobre da Confindustria Ceced Italia: Elettrodomestici: una corsa continua verso l’ efficienza nell’ ambito di Key Energy alla Fiera di Rimini.

Confindustria Ceced Italia è l’ associazione confindustriale dei produttori di apparecchi domestici e professionali in Italia. Il settore conta circa 130.000 addetti diretti e indiretti, ha un fatturato di oltre 15 miliardi di euro, è il secondo maggior comparto industriale italiano, il primo esportatore ed è leader europeo nei grandi elettrodomestici e leader mondiale nelle cappe e nelle apparecchiature professionali.

L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali. Secondo Rapporto di Legambiente e Cresme al Saie di Bologna

 I temi trattati. Le esperienze più interessanti di riscaldamento domestico, energia pulita e gestione organizzata nelle località più virtuose d’ Italia. L’ edilizia sostenibile di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici e della crisi economica.

Sono ben 577 i comuni italiani che hanno già adottato Linee guida e regolamenti ad hoc per risparmiare energia, diminuire le emissioni inquinanti, recuperare acqua piovana e riciclare materiali da costruzione attraverso i regolamenti edilizi comunali. 577 comuni che hanno voluto indicare ai propri abitanti (pari a 17 milioni circa), modi e tecnologie per migliorare il comfort abitativo diminuendo concretamente i costi in bolletta per i consumi idrici ed energetici.

Dall’ utilizzo di fonti rinnovabili, obbligatorio in 406 municipi, a quello di tecnologie per l’ efficienza energetica (con ben 208 comuni che promuovono l’ allacciamento alla rete di teleriscaldamento, di cogenerazione o l’ uso di pompe di calore), fino all’ indicazione dell’ orientamento degli edifici (277 Regolamenti mirati al miglioramento della soleggiatura e dell’ illuminazione), passando per l’ uso di materiali da costruzione di produzione locale e riciclabili (in 266 comuni) e l’ utilizzo delle tecnologie per il risparmio idrico e il recupero delle acque piovane e di quelle ritrattate per usi compatibili, il quadro che emerge dall’ analisi dei Regolamenti edilizi è quello di un Paese vivace, in gran fermento, dove le rinnovabili e l’ innovazione energetica continuano a diffondersi dal basso, in modo costante e articolato.

Questa la foto dell’ innovazione energetica in edilizia, scattata da Legambiente e Cresme in collaborazione con Saie Energia, nel rapporto L’ innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali presentato al Saie di Bologna.

In vista del prossimo appuntamento di Copenaghen per la ratifica di un accordo internazionale che fissi obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di CO2 per tutti i Paesi al 2050 e per quelli industrializzati già al 2020, proprio il settore edilizio sarà chiamato a una forte accelerazione nella direzione della riduzione dei consumi e delle emissioni.