Enel: a Rocchetta Vara il primo impianto eolico della provincia di La Spezia

 Siglato un accordo per la produzione di energia dal vento con 12 pale eoliche. In primo piano la riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico e la salvaguardia dell’ambiente. Sorgerà a Rocchetta Vara il primo impianto eolico Enel della provincia di La Spezia. Enel ha siglato oggi con il Comune di Rocchetta Vara un accordo per la costruzione di 12 aerogeneratori con potenza complessiva di circa 10 Megawatt che consentiranno la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’impianto, per il quale saranno utilizzate turbine di modesta dimensione e particolarmente indicate per le condizioni di vento della zona, produrrà energia elettrica sufficiente al fabbisogno medio annuo di oltre 8.000 famiglie e fornirà un contributo significativo alla salvaguardia dell’ambiente. La produzione di energia eolica prevista per Rocchetta Vara, pari ad oltre 1.700 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio), permetterà infatti di ridurre il ricorso ai combustibili fossili evitando ogni anno l’immissione in atmosfera di 14.300 tonnellate di CO2.

Sardegna: Contributi a fondo perduto per la prima casa, scadono i termini

 Il 26 settembre è l’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande. Un bando da 25 milioni di euro. Attivo un Numero verde al quale rivolgersi per chiarimenti sui requisiti richiesti e sulla compilazione del modulo, disponibile on line. Venerdì 26 settembre scadono i termini per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi a fondo perduto per l’acquisto, la costruzione, il recupero o l’acquisto con recupero della prima casa di abitazione. L’Assessorato regionale dei Lavori pubblici ricorda che è disponibile il Numero Verde 800-811188 per fornire chiarimenti sui requisiti richiesti e sulla compilazione del modulo, disponibile on line sul sito della Regione. Eccezionalmente, per venire incontro alle esigenze degli utenti, venerdì 26 il Numero Verde sarà attivato anche nel pomeriggio sino alle ore 17. Il bando da 25 milioni di euro prevede la concessione di un contributo in conto capitale sino a 25mila euro. Nella graduatoria avranno una premialità di punteggio le coppie di nuova formazione, le famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico e i nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave. Premialità sono previste anche per chi recupera o acquista e recupera un alloggio costruito prima del 1960.

Energia dall’Oceano

 Mari e oceani ricoprono la maggior parte del nostro Pianeta e rappresentano una risorsa energetica potenzialmente inesauribile. Il punto sulle tecnologie oggi allo studio per cavalcare le onde. Più del 70% della superficie del nostro pianeta è ricoperta da mari e oceani. Si tratta di una risorsa immensa, finora non sfruttata dal punto di vista energetico perché ad intensità relativamente bassa e con notevoli problemi di tipo tecnologico ed economico da superare. Tuttavia l’evoluzione del panorama energico internazionale, in relazione ai costi delle fonti fossili e, soprattutto, all’esigenza di sviluppare fonti a zero emissioni di gas serra, sta sempre più velocemente modificando lo scenario. Anche perché, se è vero che l’intensità energetica di mari e oceani è ridotta per unità di superficie, è anche vero che presenta il vantaggio di essere estremamente diffusa e di poter essere utilizzata in molteplici modi. Le tecnologie di sfruttamento energetico del mare sono in fase di accelerato sviluppo un po’ in tutto il mondo. E non è un caso che anche nel Position Paper sulla ripartizione delle fonti rinnovabili al 2020, che il Governo italiano ha presentato alla Commissione UE nel settembre 2007, compaia per la prima volta l’energia dal mare. Con una quota, peraltro, non proprio insignificante per il nostro Paese. Il documento governativo, infatti, ipotizza una potenza elettrica installata di 800 MW da «impianti innovativi in grado di sfruttare l’energia proveniente da moti marini, quali quelli che caratterizzano le coste italiane, differenti dalle movimentazioni delle masse d’acqua oceaniche in cui vengono installati tipicamente tali impianti» con un «potenziale aggiuntivo nel 2020 per il settore dell’elettricità stimato in 50 miliardi di kWh, per un totale massimo teorico di 103,5 miliardi di kWh, equivalente a 8,96 milioni di tep».

Confedilizia: locazioni. Riparazione del danno

 “Ai fini del diritto ad un’equa riparazione ai sensi della L. 24 marzo 2001, n. 89, il giudice, nell’accertare la durata del procedimento di rilascio coattivo da finita locazione ad uso di abitazio-ne, onde verificarne la ragionevolezza, è tenuto a considerare anche il ritardo conseguente alla (doverosa) applicazione di atti legislativi o comunque normativi, ovvero di provvedimenti discre-zionali dell’autorità amministrativa di graduazione degli sfratti. Tuttavia qualora si accerti che la du-rata del procedimento esecutivo, come conformato in base a quegli atti, sia in concreto non com-patibile con il precetto di cui alla L. n. 89 del 2001, art. 2 il danno patrimoniale subito dal locatore non può essere individuato nella perdita, correlata alla temporanea indisponibilità dell’immobile lo-cato ad uso abitativo, dei vantaggi economici tratti dal suo valore locativo al canone di mercato ri-spetto alla minore misura del corrispettivo dovuto sino al rilascio dal conduttore”.

Lazio: a Ventotene la Scuola Internazionale sul Fotovoltaico Organico

 Dal 22 al 26 settembre, a Ventotene si terrà la seconda edizione di ‘ISOPHOS’, (International School on Organic Photovoltaics), organizzata dal Polo per il Fotovoltaico a Celle Organiche del Lazio e dall’Università di Roma Tor Vergata. Insieme a un master internazionale (MIF – Master in Ingegneria del Fotovoltaico) proprio per creare una cultura tecnologica diffusa sul fotovoltaico e preparare capitale umano per le imprese.
I corsi della scuola fanno parte integrante dell’attività scientifica svolta dal Polo Solare Tiburtino nato nel 2006 con un finanziamento della Regione Lazio di 6 milioni di euro e divenuto centro internazionale di riferimento nella ricerca sulle fonti energetiche rinnovabili.
Attualmente il gruppo di ricerca del Polo Solare Organico, coordinato dai professori Aldo Di Carlo e Franco Giannini del dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università Tor Vergata, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da varie parti del mondo, tra cui ‘cervelli ritornati in patria’ (dall’Inghilterra, Francia e Germania). “In un Paese in cui la ricerca scientifica è sempre stata la ‘cenerentola’ nell’agenda politica e negli investimenti in percentuale del Pil – spiega il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo – la Regione ha voluto dare un segno in netta controtendenza. Questo nuovo progetto è la riprova che, più che mai nelle politiche ambientali, il principio ‘agire localmente, pensare globalmente’ è, per la Regione Lazio, un punto fermo dell’azione di governo e di sviluppo per la nostra comunità. L’energia – rimarca Marrazzo – è una priorità di questa amministrazione che, attraverso la definizione di un Piano Energetico Regionale, punta a investire sulle nuove tecnologie, sul risparmio energetico, sullo sviluppo e sulla diffusione delle fonti alternative. L’obiettivo è raggiungere quota 20% per le rinnovabili, ma anche creare nuova occupazione con 18mila addetti previsti nel settore nel 2020”.

Enel: presenta “Diamante”, alla Fiera del Levante di Bari. Impianto solare di nuova generazione

 Alla 72a edizione della Fiera del Levante di Bari, dedicata alle energie rinnovabili, è stata presentata “Diamante”, la centrale energetica solare di nuova generazione, ideata e progettata dal settore Ricerca dell’ Enel e dall’Università di Pisa. “Diamante” è stata realizzata per inserirsi, senza deturparlo, nel ricco patrimonio paesaggistico italiano, il quale rappresenta spesso un motivo di scontro per la costruzione di impianti solari. Entrando nel dettaglio, si vede come i pannelli fotovoltaici siano montati sulle facce di una struttura geodetica di Füller. L’energia elettrica prodotta, quando non è utilizzata, viene stoccata sotto forma di idrogeno, per poter essere usata nei periodi in assenza di sole. Una costruzione di dimensioni “auree”, fatta di vetro e acciaio prefabbricati, costituisce una centrale funzionale e suggestiva, per creare un’integrazione armonica tra architettura, tecnologia e natura. Per le prime installazioni del Diamante si stanno addirittura valutando due particolari ambientazioni, in Toscana: il Parco di San Rossore e la villa medicea di Pratolino.

Unipol rimborsa i clienti con polizze index linked. Il caso Lehman Brothers

 Buone notizie per gli 8500 clienti del gruppo Unipol che hanno sottoscritto polizze index linked con titoli sottostanti Lehman Brothers per un importo complessivo di 100milioni di euro. La società ha annunciato che concederà loro la possibilità – se lo vorranno – di recuperare il capitale investito alla scadenza del contratto. Lo hanno annunciato oggi, in una conferenza stampa tenuta a Bologna, i vertici della compagnia assicurativa. “La parte più consistente dei nostri clienti che hanno sottoscritto polizze legate alla Lehman Brothers sono famiglie e piccoli risparmiatori che hanno investito meno di 25.000 euro. Per questo abbiamo offerto loro la possibilità di uscita dal rischio index linked” ha spiegato Carlo Cimbri, il direttore generale di Unipol. Gli uffici di Unipol definiranno le modalità e i tempi della scelta d’intesa con le autorità di vigilanza Isvap e Consob. In caso di recesso sarà la compagnia a subentrare nel rischio.

Federconsumatori: il Governo vorrebbe appropriarsi dell’autorita per l’energia

 L’emendamento del Governo al Ddl. 1441-ter “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” pone gravi e pesanti ipoteche sul corretto funzionamento dei mercati del gas e dell’elettricità. Infatti, le modifiche introdotte dal Governo alla legge istitutiva dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas cancellano il carattere di indipendenza dell’organismo, prevedendo si acquisire il parere delle Commissioni Parlamentari sui nomi che comporranno la struttura dirigente, con pronunciamento a maggioranza semplice e non più con i 2/3 dei componenti le Commissioni.
L’approvazione di tale innovazione trasforma l’Autorità dell’energia in una sorta di agenzia del Governo e del Ministero dello Sviluppo Economico, ripristinando quell’intreccio perverso tra politica ed economia, in cui proliferò il sistema di Tangentopoli della Prima Repubblica ed in particolare nel campo dell’approvvigionamento e commercializzazione dei prodotti energetici (petrolio, gas, elettricità). La preoccupazione della Federconsumatori non è di natura politica, seppure quest’ultima sia di grande rilievo, ma riguarda gli interessi dei consumatori, che ancora oggi pagano in bolletta i costi di regolazione di strutture e funzionamento dei settori gas ed elettricità a suo tempo adottate dalla politica, privilegiando gli interessi dei grandi monopolisti, dei petrolieri e di imprenditori senza scrupoli.

Siglato il protocollo tra la Puglia e il Distretto tecnologico dell’energia

 Aumentare l’eccellenza nel settore dell’energia, per non comprare più tecnologia all’estero. È il principio alla base dell’accordo firmato a Bari durante il forum “L’energia rinnovabile prospettive e nuovi scenari” organizzato nello spazio sette della Fiera del Levante. Un protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e il Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia (Di.T.N.E), siglato dal governatore Nichi Vendola e dal Presidente del Di.T.N.E. Francesca Iacobone, milanese, docente all’Università degli Studi Roma Tre. Un accordo di otto articoli attraverso il quale la Puglia mira a conquistare la leadership nel settore, puntando su quella che il governo regionale considera la più importante delle sue forze: l’energia intellettuale, l’unica in grado, attraverso la ricerca, di rendere la Puglia leader nelle tecnologie legate all’energia. “Questo protocollo apre una porta che ci permette di guardare con più coraggio al futuro”, ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, mentre ci accingeva a siglare l’intesa. “Il Distretto ci permette di far crescere le conoscenze scientifiche e di sviluppare la nostra economia. Speriamo che il governo nazionale non ci venga a provocare: sulle fonti fossili abbiamo già dato, adesso vogliamo andare avanti col sole, col vento e con la terra”.

Berlusconi inaugura il rigassificatore di Rovigo

 Faremo altri rigassificatori e poi partiremo col nucleare”. Entro la prossima primavera il Governo presenterà un Piano energetico nazionale che prevede anche “l’avvio del nucleare”.
Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo alla cerimonia per il rigassificatore di Rovigo, dove ha spiegato che il Piano si baserà “sulla diversificazione delle fonti, l’avvio del nucleare e le energie rinnovabili” e consentirà al Paese di riportare “i costi energetici allo stesso livello delle altre imprese e famiglie europee”. In tema di infrastrutture, Berlusconi ha fatto riferimento anche al ponte di Messina, sottolineando che “lo Stato deve far prevalere le sue necessità sulle spinte anarchiche”. Secondo il premier, infatti, “il no all’apertura di trafori e di termovalorizzatori sono la via verso l’anarchia”.
A margine della cerimonia, il Presidente del Consiglio è tornato sulla vicenda Alitalia e ha ribadito che non esistono ipotesi di nazionalizzazione: “l’Europa non ce lo permetterebbe”. “Senza il buonsenso si va dritti al fallimento”, ha puntualizzato: “Non ci sono alternative, perchè non ci sono altre compagnie aeree” pronte a scendere in campo.

Legambiente: Vodafone e Enel, insieme per dotare di pannelli fotovoltaici 6 scuole in 6 città italiane

 Vodafone Italia, Enel e Legambiente insieme per raccogliere la grande sfida per l’ambiente e il futuro attraverso la campagna My Future, un grande progetto che coniuga diverse iniziative per un business responsabile e a tutela dell’ambiente. Agrigento, Comacchio, Grosseto, La Spezia, Palermo e Pesaro. Ecco le città di My future, che stanno installando sui tetti impianti fotovoltaici capaci di produrre mediamente oltre 7 mila kilowattora all’anno, consentendo quindi alla scuola di risparmiare sulla bolletta e riducendo l’emissione in atmosfera di circa 5 tonnellate di CO2 all’anno (pari all’anidride carbonica emessa da un’auto che percorre 1100 km o dal consumo di 3 barili di petrolio). Attraverso la campagna “Il tuo telefonino ha ancora tanta energia”, il tour itinerante di raccolta dei telefoni cellulari partito il 12 maggio in tutta Italia e negli oltre 800 negozi Vodafone One, e’ stato possibile infatti raccogliere finora oltre 11.000 terminali, ed il ricavato dalla loro rigenerazione ha permesso di finanziare l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle scuole delle sei città italiane individuate con il supporto di Legambiente. A curare l’installazione dei pannelli fotovoltaici Enel.si, la Società del Gruppo Enel che sviluppa e realizza, per famiglie e imprese, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e soluzioni per l’efficienza energetica sia direttamente, grazie alla sua organizzazione tecnico commerciale, sia attraverso la propria rete in franchising di installatori qualificati distribuiti sull’intero territorio nazionale. Enel.si è leader nel mercato fotovoltaico a livello nazionale: negli ultimi tre anni, ha curato l’installazione di oltre 30 MW di impianti fotovoltaici, con una quota di mercato pari a circa il 35%.

Autorita’ per energia elettrica: più tutelati i produttori di energia da fonti rinnovabili

 Approvato il Regolamento per risolvere eventuali controversie sulle richieste di connessione alle reti. In attuazione della legge Finanziaria 2008, l’Autorità ha approvato il Regolamento per la risoluzione delle controversie tra produttori e gestori di rete in materia di connessione alle reti elettriche degli impianti alimentati da fonte rinnovabile (delibera ARG/elt n.123/08, disponibile sul sito www.autorita.energia.it). Con il Regolamento, i produttori da fonti rinnovabili sono maggiormente garantiti dall’elevata arbitrarietà dei gestori di rete nel definire la soluzione tecnica di connessione. I produttori di energia elettrica che intendono allacciare nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili potranno sottoporre all’Autorità per l’energia i progetti tecnici di connessione elaborati dai gestori di rete, qualora ritengano che essi non perseguano i prescritti obiettivi di economicità, razionalità e necessarietà dell’opera.
Con l’entrata in vigore del Regolamento, le problematiche relative al tipo di collegamento alla rete di un impianto da fonte rinnovabile, che eventualmente rallentino l’iter di connessione, potranno essere rimesse direttamente all’Autorità. Dopo una fase istruttoria condotta con la partecipazione attiva di entrambe le parti, l’Autorità è chiamata ad individuare una soluzione e le modalità di collegamento dell’impianto alla rete elettrica. Le decisioni adottate dall’Autorità saranno vincolanti sia per il produttore che per il gestore di rete interessato (nel caso, Terna o la società di distribuzione locale).