BASTA CON LA SOTTOVALUTAZIONE DELLA CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA, SIA A LIVELLO INTERNAZIONALE CHE NAZIONALE, DOVE È ANCORA PIÙ GRAVE. Per Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti il tempo delle chiacchiere è terminato. È ormai diventata improcrastinabile una manovre che avvii un rilancio della nostra economia, nella quale, la convergenza di tasso di inflazione da un lato e la crisi finanziaria dall’altro, hanno ridotto il potere di acquisto delle famiglie italiane a livelli infimi. A ciò si aggiungono le gravi ripercussioni sull’intero sistema industriale causate della caduta verticale dei consumi, non solo per quanto riguarda l’aspetto quantitativo, ma anche per quanto riguarda quello qualitativo. Bisogna quindi intervenire in maniera decisa e determinata, mettendo in atto una terapia d’urto, sia sul lato dell’offerta che della domanda di mercato, quali prime risposte per un’inversione di tendenza dell’attuale fase recessiva.
Mutui
Milano: i notai dalla parte dei cittadini
Dal 23 ottobre i milanesi potranno prenotare un appuntamento per effettuare la scelta del mutuo più conveniente. Al via per il secondo anno ‘Comprar casa senza rischi’. L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano, dal Notariato e dalle associazioni dei consumatori, che assicura consulenze gratuite offerte dai notai di Milano e Lombardia ai consumatori per l’acquisto di un alloggio o la stipula di un mutuo. E’ stato inoltre siglato un protocollo d’intesa sulla portabilità dei mutui firmato dal Consiglio notarile di Milano e alcune delle maggiori banche italiane: Banca Antonveneta, Banca Intesa San Paolo, Banca Popolare di Milano, ING Direct, UniCredit Banca, UniCredit Banca per la Casa e inviato per adesione a tutte le banche presenti sul territorio milanese. “Le preoccupazioni dell’utenza rispetto ai mutui da contrarre con le banche hanno subito una drammatizzazione a seguito della grave crisi della finanza internazionale. Ancor più dell’anno scorso, quindi, l’iniziativa dei notai rappresenta un momento di conforto e di garanzia per chi vuole comprare casa. Il Comune di Milano è grato ai notai ed è al loro fianco in questa importante iniziativa in questo momento particolare”. Così è intervenuto l’assessore alla Casa Gianni Verga alla conferenza stampa di avvio ufficiale dell’iniziativa.
Federconsumatori: crisi mutui, crisi finanziaria
Premesso che, a nostro parere, il Fondo Monetario Internazionale dovrebbe avere il buon gusto di non esprimere dichiarazioni in ambito economico per molti anni a venire, dopo le mancanze dimostrate in tema di verifiche e controlli sulla finanza internazionale che hanno portato al determinarsi dell’attuale drammatica situazione, ci fa comunque piacere che oggi ci dia ragione, sottolineando l’esigenza di un ulteriore abbattimento del tasso di sconto da parte della BCE. Come noi da tempo sosteniamo, infatti, tale tasso dovrebbe tornare rapidamente al 2%, accelerando così l’auspicata discesa dell’Euribor ed il conseguente abbassamento delle rate dei mutui a tasso variabile. Non dimentichiamo, infatti, che, dal 2005 ad oggi, ben 3 milioni e 200 mila famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile hanno subito aumenti di 220 € mensili, pari a circa 2640 € annui.
Mutui: famiglie italiane sempre piu in difficolta’
/>Allarme mutui, 7 mld di sofferenze nel 2008. Famiglie italiane in difficolta’ a pagare le rate del mutuo: uno studio di Nomisma stima in oltre 7 miliardi di euro le ‘sofferenze immobiliari’ nel 2008, con una quota che sale al 2,5% dell’ammontare complessivo dei mutui erogati. Il centro studi bolognese ha presentato uno studio in cui si sottolineano le “crescenti difficolta’ delle famiglie a rispettare i pagamenti”. I 7 miliardi di sofferenze stimate per l’anno in corso rappresentano “un dato preoccupante, anche alla luce dei tempi di esecuzione immobiliare del nostro Paese (per il completamento della procedura sono necessari in media circa 6 anni), che rischia di avere un impatto negativo sulla liquidita’ (o anche solo sulla percezione di solvibilita’) del sistema bancario italiano”.
Federconsumatori: crisi mutui. I cittadini controllino che la discesa delle rate dei mutui a tasso variabile sia automatica
Federconsumatori ed Adusbef, nel ribadire il grave ritardo con cui è giunto il taglio del tasso di sconto da parte della BCE, ritengono che il Presidente Trichet non si debba limitare ad abbassare ulteriormente il tasso, ma debba aumentarne la velocità di discesa, alla luce della scelta, clamorosamente sbagliata, di alzare il tasso al 4,25% nel luglio scorso, poiché riteniamo ancora del tutto insufficiente l’attuale soglia fissata a 3,75%. In seguito a tale manovra sul tasso di sconto si sta comunque verificando, come previsto, un progressivo calo del tasso interbancario Euribor, che oggi ha raggiunto quota 4,69% a un mese e 5% a tre mesi. Sono questi i parametri fondamentali che determinano l’andamento delle rate dei mutui a tasso variabile. “A tale proposito – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – vogliamo ricordare che ogni contratto di mutuo a tasso variabile contiene una clausola che prevede un adeguamento automatico della rata, proporzionale al rialzo o all’abbassamento del tasso Euribor.” Non è necessario, pertanto, che gli intestatari di mutui a tasso variabile richiedano alla propria banca la diminuzione della rata, questa deve avvenire da sé, in maniera del tutto automatica.
Fiaip: Arosio spiega perchè si sono fermate le compravendite
Il presidente della fiaip Arosio ha rilasciato un intervista, dove preannuncia un forte calo dei prezzi degli immobili, finora proibitivi, almeno per alcune città come Milano e Roma. Tassi d’intersesse
Le conclusioni del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi si è detto soddisfatto per le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles. E’ stato “un buon Consiglio” e abbiamo fatto “un buon lavoro” ha commentato al termine del summit. In particolare, ha funzionato il feeling con il presidente francese e presidente di turno dell’Ue: “Con Sarkozy lavoriamo benissimo insieme e questa è una cosa stupenda”, ha spiegato Berlusconi. Il Consiglio europeo ha ribadito l’invito alla Bei per sostenere “la realizzazione delle infrastrutture, la copertura e le garanzie anche per la gestione dei crediti forniti dalle banche per i progetti di singole imprese”. A sottolinearlo è stato il presidente del Consiglio commentando la strategia Ue per affrontare la crisi finanziaria. Il premier, affiancato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ha dunque ricordato che la linea di credito della Bei per le pmi ammonta a circa 30-40 miliardi, di cui il 15-20% per le aziende italiane.
Federconsumatori: crollano i consumi, è ovvio che il tasso sia in calo
Inflazione: crollano i consumi è ovvio che il tasso sia in calo! Tra aumenti di prezzi e tariffe (1858 EURO ANNUI) e conseguenze della crisi economica (1827 EURO ANNUI) la caduta del potere di acquisto è drammatica. E’ necessario ed urgente rilanciare l’economia reale. Non stupisce la caduta del tasso di inflazione, vista la violenta diminuzione dei consumi delle famiglie italiane, anche se continuiamo ad assistere a prezzi speculativi su pane e pasta, nonostante i forti decrementi del grano a livello internazionale. “I petrolieri fanno scuola” – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. E’ certo che le famiglie italiane, sia sul versante dei prezzi e delle tariffe e sia su quello delle ricadute della crisi finanziaria, subiranno gli effetti di uno degli anni più terribili che il Paese abbia mai attraversato, con un forte decremento del potere di acquisto, ormai ridotto ai minimi termini. Infatti, solo per gli aumenti di prezzi e tariffe, le famiglie italiane subiranno una perdita complessiva di 1.858 € all’anno, pari al 6,2 % del tasso di inflazione.
Richieste di mutui a tasso fisso salgono all’82,8%
Secondo gli ultimi dati MutuiOnline le richieste di mutui a tasso fisso sono salite all’82,8% del totale nel secondo semestre 2008 (79,1% nel primo semestre) contro il 15,6% di quelle
Federconsumatori: crisi dei mutui cadute vertiginose!
CRISI MUTUI. QUELLI CHE HANNO DISTRUTTO L’ECONOMIA COMPORTANDO CADUTE ROVINOSE ALLE FAMIGLIE CONTINUANO A PONTIFICARE. Questo sconquasso finanziario se si fermerà in queste condizioni e se non si aggraverà, avrà comunque prodotto una ricaduta negativa economica per le famiglie italiane di oltre 1.800 euro (come si evince da un nostro recentissimo studio) a causa di : maggiori rate per mutui, maggiori costi per il credito al consumo, maggiori ricadute sui prezzi per costi maggiori investimenti delle imprese, caduta delle borse e acquisizioni di titoli tossici quali Lehman oltretutto consigliati dalle banche, dovrà almeno avere delle conseguenze sia sul piano internazionale che nazionale.
Trentino Alto Adige: aiuto provinciale per i mutui. Ecco le decisioni “tecniche” cassa del Trentino raccoglierà le domande dal 1° Dicembre
La Provincia autonoma di Trento ha adottato oggi una delibera che sviluppa e perfeziona, sul piano “tecnico”, la decisione assunta la scorsa settimana di sostenere economicamente chi abbia contratto un mutuo a tasso variabile fra il 1 gennaio 1997 e il 31 dicembre 2007 e si trovi ora in difficoltà a pagare la rata, a causa dell’aumento della stessa. Sottolineiamo innanzitutto che – conformemente a quanto già indicato nel conchiuso di Giunta della scorsa settimana – sarà Cassa del Trentino spa il soggetto a cui i cittadini potranno richiedere le informazioni di cui abbisognano e a cui potranno presentare la loro domanda di contributo. Il richiedente dovrà presentarsi all’apposito sportello, che sarà istituito prossimamente, munito di calcolo dell’Icef, del piano di ammortamento del mutuo e di autocertificazioni attestanti il fatto di non avere ottenuto altri mutui agevolati oltre a quello oggetto della domanda di sostegno e di non avere ottenuto altri contributi in conto capitale. L’ammontare massimo del mutuo non deve superare i 200.000 euro (gli eventuali interessi eccedenti saranno considerati a carico del richiedente). Le domande potranno essere presentate a Cassa del Trentino spa dal 1 dicembre 2008 al 30 giugno 2009. Cassa del Trentino ha sede in via Grazioli 25, a Trento. Può essere contattata telefonicamente al numero 0461-273240 o via email all’indirizzo: [email protected]. Il contributo provinciale – lo ricordiamo – interessa sia chi a suo tempo ha contratto il mutuo prima casa senza ricevere un contributo provinciale sia chi invece lo ha ricevuto. Riportiamo di seguito il contenuto del provvedimento varato dalla Provincia autonoma di Trento nella seduta dello scorso venerdì.
Crisi banche: positivo il piano del governo per tutelare i risparmi
Ora si eccendano i riflettori sulle responsabilità e si quantifichino i danno della finanza derivata sui risparmiatori, per poterli risarcire. Bene il piano anti-crisi varato del Governo dopo la consultazione con la Banca d’Italia. Ci sarà una garanzia pubblica sui conti correnti, in aggiunta a quella già prevista dal fondo interbancario e la possibilità per lo Stato di partecipare alla ricapitalizzazione delle banche che dovessero avere difficoltà, senza diventarne azionista. La Banca d’Italia, inoltre, si è detta pronta a concedere più liquidità alle banche. I risparmi dei depositanti nelle banche sono al sicuro. Positive, quindi, queste scelte, ma la crisi non è di questi ultimi giorni ed è gravissima. Per mesi, dall’agosto del 2007, quando è esplosa la crisi dei mutui subprime, è stata una corsa a minimizzare, a livello internazionale ed a livello europeo, con la BCE immobile, attenta solo a bloccare le retribuzioni più che i prezzi.