Approvato il modello di dichiarazione Ici per l’anno 2007. Da quest’anno, va presentato solo quando le modifiche che determinano un diverso importo dell’imposta dovuta sono relative a riduzioni d’imposta e nei casi in cui tali variazioni non sono immediatamente acquisibili da parte dei comuni attraverso la consultazione della banca dati catastale. La soppressione dell’obbligo dichiarativo discende dall’effettiva operatività del sistema di circolazione e fruizione dei dati catastali, accertata con provvedimento 18/12/2007 del Territorio. Grazie all’interscambio informativo, infatti, gli enti locali possono direttamente accedere ai dati relativi agli immobili in essi situati, contenuti negli archivi informatici del Catasto. In pratica, la dichiarazione Ici non deve essere presentata quando gli elementi rilevanti ai fini dell’imposta dipendono da atti per i quali sono applicabili le procedure telematiche attraverso il modello unico informatico (Mui). Si tratta del modello tramite il quale i notai effettuano la registrazione, la trascrizione, l’iscrizione e l’annotazione nei registri immobiliari, nonché la voltura catastale di atti relativi a diritti sugli immobili. In particolare, l’utilizzo del Mui è obbligatorio dal 15 giugno 2004 per gli atti di compravendita di immobili e per gli adempimenti relativi agli atti di cessione e costituzione, a titolo oneroso, dei diritti reali di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie; dal 1° giugno 2007, invece, per tutti gli altri atti formati o autenticati da quella data. Inoltre, la dichiarazione non va presentata per gli atti notarili datati a partire dal 1° giugno 2007 relativi a immobili situati nei comuni ove vige il sistema del libro fondiario (regio decreto 499/1929).
Norme e leggi sulla casa
Comune di Vercelli: contributi per il pagamento del canone di affitto dell’alloggio condotto in locazione.
Il bando del comune è rivolto a tutti coloro che necessitano di un sostegno economico per il pagamento del canone di affitto dell’alloggio. Possono fare domanda i conduttori di abitazioni intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato, relativo all’anno 2006 e /o all’anno 2007, e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che si trovino nelle seguenti condizioni: abbiano fruito di un reddito annuo fiscalmente imponibile complessivo dell’intero nucleo familiare non superiore alla somma di euro 11.117,08 rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 14 per cento; abbiano fruito di un reddito annuo fiscalmente imponibile complessivo dell’intero nucleo familiare non superiore ai seguenti limiti, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti superiore al 24 per cento. Il reddito da considerare è quello complessivo, relativo all’anno 2006, fiscalmente imponibile del nucleo familiare diminuito di euro 516,46 per ogni figlio a carico.
Rigenergia 2008: Produci il tuo risparmio energetico
Laboratorio d’eccellenza su energie rinnovabili, risparmio energetico e riduzione delle emissioni nelle zone di montagna. La Camera valdostana delle imprese e delle professioni organizza ad Aosta dall’8 all’11 maggio 2008 la seconda edizione di Rigenergia, la mostra-expo sulle energie rinnovabili, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni nocive. Dopo il successo della prima edizione che in soli tre giorni ha catturato l’attenzione di oltre 8.500 visitatori, formato più di 400 tra professionisti e amministratori, avvicinato alle tematiche energetiche oltre 400 studenti, la Chambre ha infatti deciso di riproporre con un format ancora più ricco e articolato questa esperienza, trasformando Rigenergia in un vero e proprio villaggio sulle esperienze internazionali nei vari settori in cui si articolerà la manifestazione. Con 10 eventi in quattro giorni, Rigenergia 2008 è stata pensata apposta per soddisfare le esigenze di pubblici differenti, dai professionisti alle imprese produttrici, dagli installatori agli utenti finali pubblici e privati. I protagonisti saranno i sistemi di microgenerazione – soluzioni irrinunciabili nei territori alpini per rispondere ai fabbisogni delle abitazioni, delle strutture ricettive e delle attività produttive, ma anche i progetti di cogenerazione a livello urbano. Al loro fianco, ma non meno importanti, troveremo gli altri due pilastri sui quali si svilupperà l’iniziativa: il risparmio energetico con particolare riferimento all’edilizia e l’abbattimento delle emissioni nocive, sia negli impianti che nei mezzi di trasporto.
Il tema ecologico in Italia da Assoedilizia
Trattando del tema ecologico (il tema del nostro presente e del nostro futuro), dobbiamo parlare di ambiente, di inquinamento ma anche di energia pulita, di risparmio energetico: materie tutte che hanno una stretta connessione tra loro e che pongono il nostro Paese alle strette su una molteplicità di fronti. L’Italia si sta occupando attivamente di tutte queste tematiche, ma lo fa in modo farraginoso e con un enorme costo sociale ed elevatissimi costi individuali. Probabilmente in questo conta anche il fatto di essere un paese ad alta densità demografico-edilizia (circa 80 famiglie e 180 unità edilizie per Kmq.- la famiglia è assunta come indicatore di nucleo di consumo energetico legato alla residenza; con ampie zone di congestionamento) ed un paese storico, nel senso che quasi il 30% del suo patrimonio strutturale ed infrastrutturale sul territorio risale a prima del 1940, ed il 50% ha più di cinquant’anni, mentre l’obsolescenza media degli edifici all’estero in Europa e negli USA è tra i 50 ed i 60 anni. Consideriamo l’elevatissimo costo energetico-ambientale per la nostra economia: I costi diretti ed indiretti connessi all’abbattimento dell’inquinamento soprattutto nell’area padana. Si pensi all’enorme dispendio derivante dagli interventi di adeguamento tecnologico (nel campo della mobilità e dei trasporti, nel campo delle strutture civili private e pubbliche); dalla perdita di capacità produttiva del sistema economico, connessa ai vari provvedimenti amministrativi di contenimento del fenomeno inquinamento (es. blocchi della circolazione stradale e quant’altro). Consideriamo la bolletta energetica per l’acquisto all’estero di energia elettrica e di idrocarburi. Noi acquistiamo ed importiamo dall’estero annualmente 100 milioni di tonnellate di petrolio,(46 MLD) 100 MLD di mc. di gas metano (13 MLD) nonchè 40.000 GWh (Gigawatt) di energia elettrica (4 Miliardi). Se aggiungiamo il debito verso l’U.E. per il saldo negativo derivante dall’applicazione del Protocollo di Kyoto che ammonta a circa 2,4 MLD di euro, troviamo che lo sbilanciamento complessivo dei conti dello Stato verso l’estero è di 65 miliardi, pari a quasi il 5% del PIL.
Enea apre gli Impianti ai cittadini per i giorni del “Rinnovabile”
ISES ITALIA anche quest’anno organizza “I Giorni delle Rinnovabili – Impianti Aperti ai Cittadini” per promuovere la diffusione di una cultura energetica “sostenibile” presso un pubblico sempre più vasto e fornendo visibilità al settore nazionale delle fonti rinnovabili, una realtà in forte crescita nel nostro paese e nel mondo. L’evento sarà accompagnato da iniziative varie condotte dagli aderenti in ogni sito e poi seguito da una campagna di ISES ITALIA in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare dal titolo “Città Solari”. L’ormai tradizionale iniziativa “Impianti Aperti ai Cittadini” si terrà nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 Aprile in collaborazione con gli operatori nazionali del settore delle rinnovabili, che apriranno al pubblico i propri impianti, illustrandone le caratteristiche e organizzando iniziative di informazione, eventi locali e attività didattiche per le scuole.
Sgravi fiscali per le famiglie che risparmiano energia fino al 2010
Sono stati firmati i decreti che mettono in atto fino al 2010 gli sgravi fiscali per le famiglie che migliorano l’efficienza energetica della propria casa. la politica di risparmio energetico, gia avviata nel 2007, è stata confermata ed estesa attraverso gli incentivi ad hoc rivolti alla riqualificazione degli edifici esistenti e alla sostituzione di motori elettrici con altri con piu alta efficienza energetica. In merito agli edifici: chi investe per rendere energeticamente piu efficiente la propria abitazione paga meno tasse e riduce la propria bolletta energetica. Infatti da qui al 2010 nella detrazione annuale dei redditi si potrà detrarre il 55% di tutte le spese sostenute per risparmiare energia nella propria abitazione e fiono a 200 euro se acquisti un frigorifero ad alta efficienza. Per le ristrutturazioni gli interventi che possono essere messia al preventivo sono: sostituzione di caldaie inefficienti; l’isolamento delle pareti e delle coperture; l’istallazione dei pannelli solari per l’acqua calda; la sostituzione delle finestre; interventi integrati che riguardano l’edificio nel suo complesso.
Mister Prezzi e Authority insieme per vigilare su luce e gas
È una partnership del tutto inedita quella presentata oggi dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas e Mister Prezzi. Le due istituzioni, infatti, da oggi uniscono le proprie forze per
Risparmio energetico e detrazione del 55%, definiti i nuovi valori limite da rispettare
Sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti che comportano un risparmio energetico è riconosciuta una detrazione dalle imposte sui redditi in misura pari al 55% delle spese sostenute. L’agevolazione, introdotta inizialmente solo per il periodo d’imposta 2007, è stata prorogata dalla legge finanziaria per il 2008 fino al 31 dicembre 2010. La stessa legge finanziaria aveva demandato, però, a un apposito decreto ministeriale il compito di stabilire i valori limite da rispettare riguardanti l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale e quelli relativi alla trasmittanza termica delle strutture componenti l’involucro edilizio (pareti, tetti, solai, finestre). Il Dm 11 marzo 2008 dello Sviluppo economico stabilisce i nuovi indici, distinguendo quelli applicabili per il periodo dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2009 da quelli validi dal 1° gennaio 2010. Come si evince dalle tabelle, allegate al decreto, i valori si fanno sempre più restrittivi con il passare degli anni. Inoltre, con il provvedimento di attuazione, viene precisato che, in caso di sostituzione di una caldaia con un generatore alimentato a biomasse combustibili, il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’edificio può essere considerato pari a zero e, di conseguenza, si può fruire della detrazione fiscale prevista per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (comma 344 della legge 296/2006, Finanziaria 2007). Tuttavia, è previsto che la nuova caldaia rispetti ulteriori condizioni relativamente al rendimento utile nominale minimo, ai limiti di emissione e al tipo di biomasse combustibili utilizzabili. Senza addentrarsi nei dettagli tecnici degli interventi agevolati, si ritiene utile ricordare, brevemente, le principali caratteristiche riguardanti l’agevolazione fiscale in commento.
Ristrutturare casa, ripresa di stagione
A febbraio sono ripartite le ristrutturazioni immobiliari fiscalmente agevolate, del 27%. Le raccomandate inviate al Centro operativo di Pescara dell’agenzia delle Entrate, sono 23.000 per usufruire della detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per riqualificare il patrimonio abitativo italiano. I numeri però sono ancora lontani dalle performance sfoderate dagli altri mesi negli ultimi anni. La stagione invernale ha sempre avuto un andamento piuttosto modesto, dovuto soprattutto al clima, che non invoglia certo ad affrontare operai e disagi che si verificano durante una ristrutturazione ambientale. Ciò nonostante, su tutto il territorio italiano si è verificato un incremento del dato numerico relativo al recupero del patrimonio edilizio in regime fiscale agevolato. In termini percentuali, la crescita va dal +79% del Molise, la più alta del mese, al +8% dell’Umbria. Solo nel Friuli Venezia Giulia si è avuto un fenomeno contrario, ovvero una diminuzione del 5%, anche se i valori numerici sono abbastanza in linea fra loro, 734 in gennaio e 696 in febbraio. Perfettamente uguali, invece, i valori della Basilicata dove sono state 52 le richieste di detrazioni d’imposta inviate in gennaio e 52 in febbraio.
Commissioni prefettizie sfratti, incostituzionali?
La storia delle locazioni, in Italia, è da sempre costellata da fatti (e misfatti) che altro risultato non hanno ottenuto che quello di ridurre al lumicino un istituto che in altri (più avveduti) Paesi è invece sviluppato e (fiscalmente) tutelato, assicurando esso la mobilità sul territorio delle forze del lavoro, degli universitari, degli impiegati pubblici in ispecie. Subito nel secondo dopoguerra del secolo scorso, dunque, l’espediente di chi (come oggi) aveva una vista che non andava al di là dei propri occhi, era quello di prorogare i contratti. Dopo un monito della Corte costituzionale nel 1984, e una dichiarazione di incostituzionalità nel 1986, il (furbo) legislatore cambiò però strada e – per dribblare la Consulta – scoprì l’espediente (all’evidente fine di ottenere pur sempre lo stesso risultato, e cioè di impedire che gli immobili locati ritornassero alla proprietà) di bloccare non più i contratti, ma le esecuzioni di rilascio (gli sfratti, in gergo). Anche qua, due solenni moniti-diffida della Consulta, nel 2003 e nel 2004, non sono valsi ad impedire il continuo, reiterato utilizzo del citato espediente: dal 2004, ci sono stati altri 6 blocchi e, attualmente, è in atto il 22°, considerato il solo periodo che ci separa dalla legge dell’equo canone (in sostanza, in ragione – in trent’anni – di quasi un blocco all’anno). La (troppo paziente) Corte costituzionale è stata , insomma, totalmente ignorata.
Operativo il regolamento sulla sicurezza degli impianti negli edifici
Dal 27 marzo 2008 le nuove norme sulla sicurezza degli impianti all’interno degli edifici sono operative. Grazie al decreto 22 gennaio 2008 n.37 emanato dal ministero dello Sviluppo economico, predisposto
Decreto Bersani sugli impianti: Quesiti interpretativi concernenti l’articolo 13 del Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37
Si fa riferimento ai quesiti in oggetto, formulati con nota protocollo n. 4913/MC/cc del 25 marzo 2008 e concernenti il decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37, di riordino della disciplina per la sicurezza degli impianti all’interno degli edifici, che entrerà in vigore il 27 marzo 2008. Come è noto, il decreto è stato predisposto da una commissione tecnica interministeriale con rappresentanti delle categorie economiche e professionali ed è stato messo definitivamente a punto dopo aver acquisito le osservazioni delle categorie e associazioni interessate. Il testo semplifica notevolmente le procedure e gli adempimenti formali, anche in caso di compravendita o locazione degli immobili e, contemporaneamente rende più efficaci, anche rafforzando l’attuale sistema sanzionatorio, le norme a tutela della sicurezza delle persone che vivono o lavorano all’interno degli edifici e che sono ancora troppo spesso vittime (soprattutto casalinghe e bambini) di incidenti.
In particolare, l’art. 13 – Documentazione, ha suscitato numerose questioni interpretative, evidenziate nella predetta nota ed anche riportate da numerosi quotidiani, che appare necessario chiarire. Si profila pertanto l’opportunità che sia dato al presente parere giuridico la pubblicità che si riterrà più opportuna, anche nei confronti degli uffici territoriali, in attesa di eventuali circolari interpretative del Ministero concernenti l’intero regolamento.