Pubblicata il 29 gennaio la graduatoria provvisoria dei destinatari del buono casa 2006. La versione on line è sui siti www.comune.roma.it/patrimonio e www.romaincasa.net.
Per l’anno 2006 sono arrivate 16.199 domande, di cui 12.787 giudicate ammissibili e 3.412 non ammissibili.
Si può fare ricorso entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, inviandolo per raccomandata a/r all’Ufficio Politiche Abitative, Quadrato della Concordia 4, 00144 Roma – o anche portandolo a mano allo stesso indirizzo –.
Per il buono casa 2006 sono stati stanziati 29 milioni 600 mila euro, grazie anche al contributo della Regione Lazio. “Strumento indispensabile, il buono casa”, afferma l’Assessorato al Patrimonio, “perché aiuta migliaia di famiglie a pagare l’affitto e incentiva i contratti di locazione a canone concordato”.
					
Roma. Una Casa ecologica, realizzata con le più innovative tecnologie per il risparmio energetico, è presente al Festival delle scienze che si svolge dal 14 al 20 gennaio 2008 all’Auditorium Parco della musica. Si tratta di una struttura innovativa realizzata dall’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, da Sviluppo Lazio, con il patrocinio del Ministero per l’Ambiente. Il prototipo della Casa ecologica è visitabile all’ingresso dell’Auditorium e accoglie i visitatori del Festival delle scienze. Successivamente sarà esposta nelle province del Lazio. 
Non è una novità, il valore dei prezzi delle case nella Capitale è ormai diventato proibitivo anche per i più facoltosi. Sono diversi anni, infatti, che gli insediamenti urbani fuori il GRA sono diventati unica mira gettonabile di migliaia di famiglie in cerca di un tetto a costi (relativamente) accessibili.
(Unione Inquilini). La guardia di finanza ha svolto una operazione di contrasto ai canoni extra legem ed ha scoperto a Roma 1500 immigrati vessati da affitti fuorilegge e 55 evasori totali. Questa iniziativa è lodevole e riafferma le denunce da noi fatte sull’esistenza di un enorme mercato nero nelle locazioni ed una enorme evasione fiscale. Chiediamo che si svolgano analoghe inchieste in tutta Italia e ulteriori accertamenti nella città di Roma. Infine chiediamo che le risorse economiche recuperate siano utilizzate per finanziare i programmi di edilizia pubblica che affrontino concretamente l’emergenza abitativa.
						
						
…mentre a Tunisi si vive per due anni