Regione Lombardia per l’ Abruzzo. Formigoni a L’ Aquila: pronta a novembre la nuova Casa dello studente

 Accordo operativo da 7 milioni per la residenza universitaria firmato con Bertolaso e autorità abruzzesi al campo Monticchio. Non ci sono solo le autorità e gli addetti ai lavori. Il tendone bianco al centro del campo di Monticchio 1 è gremito di gente abruzzese rimasta senza casa e ospitata qui dai volontari lombardi della Protezione civile.

C’ è in loro – palese – attesa, commozione, gratitudine. Per la Regione Lombardia, che ha deciso di finanziare e costruire a L’ Aquila una residenza universitaria da 120 posti e di donare le strutture per una scuola provvisoria di 15 aule. E per il suo presidente, Roberto Formigoni, che è venuto a sottoscrivere l’ Accordo operativo con il presidente dell’ Abruzzo, Giovanni Chiodi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, il sindaco de L’ Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e l’ Arcivescovo, mons. Giuseppe Molinari.

“Dico agli amici abruzzesi – ha affermato Formigoni – che la solidarietà dei lombardi non si ferma alle parole o ai sentimenti. Vuole essere concretissima, come lo è stata sin dalle prime ore di quel tragico 6 aprile. La struttura sarà pronta per il 4 novembre, spero di essere qui a inaugurarla, in tempo per l’inizio del nuovo anno accademico”.

“Sono tempi rapidissimi, me ne rendo conto – ha aggiunto il presidente lombardo – ma i nostri tecnici mi hanno dato la loro assicurazione che ce la faranno”. Ce la faranno a dare agli studenti la loro nuova casa, sull’ area che la Diocesi ha messo a disposizione, in luogo di quella crollata tragicamente con 8 vittime e le cui macerie sono ammassate nello spazio vuoto rimasto come uno squarcio, una ferita nel tessuto della città. Formigoni ha reso omaggio a questo luogo di dolore, prima di dedicarsi agli adempimenti per la nuova edificazione in tempi record.

I presupposti per non ritardare ci sono. Quello firmato ieri è un Accordo immediatamente operativo, in quanto tutti i passaggi delle procedure necessarie sono già stati fatti: in particolare la delibera del 27 maggio che ha ufficializzato la decisione della Lombardia di effettuare queste opere in Abruzzo, la sottoscrizione dell’Accordo interregionale, il 4 giugno, fra Regione Lombardia, Regione Abruzzo e Ministero dello Sviluppo Economico, dopo che il testo era stato approvato dalla Giunta lombarda il giorno prima.

Idea Vacanze… da foca monaca: le acque dell’ Arcipelago Toscano conquistano anche il pinnipede ritenuto estinto nell’ area del Mediterraneo

 Gli animali sono come gli uomini che vanno in vacanza: una volta trovato il loro luogo ideale tendono a tornare. Ma gli animali sono turisti esigenti e l’ ambiente che li ospita deve soddisfare condizioni delle quali spesso il progresso cancella la formula segreta.

L’ Arcipelago Toscano è una storia a sé. Un racconto capace di suscitare l’ attenzione e il rispetto degli uomini, uno spazio ancora puro che gli animali non dimenticano facilmente. Ecco perché l’ avvistamento di un esemplare adulto di foca monaca, forse una femmina, nelle acque dell’ Isola del Giglio, entusiasma ma non trova del tutto sorpresa la Direttrice del Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano, Franca Zanichelli.

“È una notizia che abbiamo subito voluto verificare tramite gli esperti del Gruppo Foca Monaca Italia con i quali siamo già in contatto da tempo. Non mi sorprende tanto la cosa in sé, dal momento che questi animali, per quanto rarissimi, ancora abitano il nostro mare, ma sono soprattutto piacevolmente colpita nel constatare come l’ atteggiamento delle persone che hanno avuto la fortuna di osservare l’ animale per quasi due ore, sia stato a dir poco esemplare. Hanno fatto di tutto per non disturbare la foca e questo li ha pienamente ripagati con uno spettacolo che per gran parte dei naturalisti rappresenta un sogno irrealizzabile”.

Le vacanze a contatto con la natura e le sue meravigliose forme d’ espressione stanno infatti lentamente acquistando un successo sempre più diffuso e condiviso, come se il fatto di poter contemplare da vicino uno spazio incontaminato fosse la formula magica per vivere meglio.

Terremoto Abruzzo: arrivano i contributi per la ricostruzione

 Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 del 10 giugno 2009 le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3778 e 3779 del 6 giugno 2009 con cui vengono stabilite le procedure per poter beneficiare dei contributi stanziati dal Governo per la riparazione e ricostruzione degli immobili colpiti dal terremoto.

In particolare, l’ ordinanza n. 3778 del 6 giugno 2009 contiene le procedure e il modulo per richiedere al Comune il contributo fino a 10.000 euro, previsto per la riparazione dei danni di lieve entità delle abitazioni classificate come agibili, di tipo A, ossia che hanno subito danni non strutturali o impianti deteriorati, oltre a 2.500 euro per la riparazione delle parti comuni degli edifici.

Si evidenzia che il contributo sarà erogato esclusivamente ai proprietari ovvero ai titolari di altro diritto reale di godimento (diritto di superficie, enfiteusi, usufrutto, uso e abitazione) di unità immobiliari già adibite ad abitazione principale ed è riconosciuto per gli interventi di riparazione che possono essere realizzati entro un mese dall’ inizio dei lavori e che riguardino elementi non strutturali e impianti delle unità immobiliari.

Idea vacanze. Corsi da buongustai “all’ emiliana”. All’ Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) si impara l’ arte della ghiottoneria

 Pasta fresca, salumi, conserve e liquori… le ghiottonerie più tipiche della ricca cucina emiliana da oggi non hanno più segreti! L’ Antica Corte Pallavicina Relais di Polesine Parmense (PR), nel cuore della Bassa cara a Giovannino Guareschi, invita gli appassionati della buona tavola a mettersi… in cucina!

Chef esperti di gusto e tradizione saliranno ai fornelli, come se fosse una cattedra, per dare vita a corsi tematici dedicati ai piatti tradizionali dell’ Emilia. È possibile scegliere il corso della Pasta, tre ore di immersione in una delle più antiche realtà di produzione alimentare della tradizione emiliana, con la preparazione artigianale di anolini, tortell, ravioli, tagliolini, tagliatelle, stringoni e pasta rasa. La lezione termina con la degustazione dei prodotti confezionati, insieme a un buon bicchiere di uva Fortana.

Il corso di Conserve di Frutta e Verdura dura 4 ore, e comprende la raccolta di frutta dai rami degli alberi e di erbe e verdure dall’ orto. Da qui inizia il percorso tra marmellate di frutta e conserve, salsa giardiniera e frutta sotto spirito, mostarda e sottaceti!

Lombardia Urbanistica. Davide Boni: “Rilancio dell’ edilizia nel segno della qualità”

 “La ricerca della qualità nel territorio e nelle città lombarde è obiettivo centrale del Governo regionale, su cui occorre coinvolgere cittadini e operatori, istituzionali e professionali, nella responsabilità di realizzare interventi qualificati e coerenti con l’ identità e la storia del nostro tessuto urbano”.

Lo ha detto ieri l’ assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni, intervenendo – in occasione di Expo Italia Real Estate – al convegno Rottamare le città per costruire il bello . “Per questo abbiamo costruito il nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo futuro del territorio lombardo con il Piano territoriale regionale, riformando la legge urbanistica lombarda, sostituendo alla logica del vincolo degli anni ’70 la responsabilità della progettazione urbanistica locale con i nuovi Piani di governo del territorio e avviando la realizzazione di numerosi interventi sul sistema della mobilità regionale e sovra regionale, anche in vista di Expo 2015”.

Il Piano territoriale regionale stabilisce le nuove politiche per la Lombardia per i prossimi decenni e, oltre a fissare le nuove politiche di settore per i prossimi anni in Lombardia, rilancia l’ obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un traguardo che si declina pensando che il suolo è una risorsa primaria non replicabile, e che occorre una corretta integrazione – soprattutto nel nostro territorio metropolitano milanese – tra aree urbanizzate e aree libere.

“Vogliamo conservare i tratti più significativi dell’ identità lombarda – ha detto Boni -: le aree lacuali e fluviali, i centri urbani storici nel loro rapporto con il territorio circostante, i paesaggi agrari e montani, le aree dei navigli, senza dimenticare i territori degradati, abbandonati, privi di una adeguata funzione sociale”.

Nell’ area milanese ci sono ancora 750 ettari (7 milioni e mezzo di metri quadrati) di aree industriali dismesse, in oltre 150 siti; di questi circa un terzo sono stati abbandonati nel corso degli ultimi dieci anni, un altro terzo nel decennio precedente (1990 – 2000).

“Un fenomeno quindi ancora assai rilevante – ha aggiunto Boni – che non tocca più i grandi complessi industriali, in parte ancora da recuperare, ma si estende alle piccole aree produttive, spesso frammiste al tessuto residenziale”.

Genova. Trend del mercato immobiliare

 Nel corso del 2008 le quotazioni immobiliari di Genova sono diminuite del 7.6%, con un calo più sensibile nella seconda parte dell’ anno pari a 3.1%. Prendiamo in esame alcune zone. La macroarea che ha segnalato il ribasso più sensibile è stata quella di Sampierdarena con una diminuzione del 5.4%.

Quartiere di Sampierdarena – Fillak
Soprattutto da settembre, il mercato ha iniziato a lanciare segnali di rallentamento. Infatti molte compravendite della zona erano realizzate da stranieri, provenienti dall’ Ecuador in particolare, e che nella seconda parte dell’ anno, a causa delle difficoltà sul mercato del credito, non sono più riusciti ad acquistare l’ abitazione.

Nella seconda parte dell’ anno hanno comprato prevalentemente italiani che avevano a disposizione una parte del capitale. Il calo più sensibile si è avuto sui tagli da 60 – 70 mq, tipologia molto diffusa nella zona e questo comporta una maggiore possibilità di scelta. I tagli più grandi hanno conservato il loro valore anche perché sono di interesse per una categoria di acquirenti più selezionata.

Il mercato immobiliare della zona vede la prevalenza di tipologie popolari ed ultrapopolari dei primi anni del 1900 ed una piccola concentrazione di soluzioni più signorili dei primi anni ’70, alcune con terrazzo al piano o balconi, all’interno di strade private e quindi tranquille e senza problemi di parcheggio. Chi ha acquistato in questa prima parte dell’ anno ha guardato soprattutto alla disposizione interna degli spazi, alla realizzazione di eventuali lavori di ristrutturazione.

Piano casa. Ampliamenti e demolizioni: le varie interpretazioni delle Regioni

 Le Regioni premono l’ acceleratore sugli ampliamenti. Ammessi in alcuni casi interi condomini senza distinzioni o limiti di metratura. Non è più soltanto un piano casa quello che sta prendendo forma attraverso le leggi regionali. E neanche il “piano delle villette” di Berlusconi.

Le Regioni hanno interpretato con grande libertà e autonomia l’ intesa raggiunta con il governo il 1° aprile sul rilancio dell’ edilizia attraverso i lavori di ampliamento, demolizione e ricostruzione. E hanno ammesso ai lavori non solo le villette uni o bifamiliari, ma in qualche caso tutti i condomini, senza distinzione né limiti di metratura. È il caso ad esempio della Sicilia (Regione che gode di totale autonomia in materia) e del Veneto, che con il proprio disegno di legge aveva preceduto l’iniziativa del governo.

I piani regionali, poi, non si fermano alla casa. A parte la rigida Toscana – l’ unica ad avere già una legge – più o meno ovunque nelle altre sei realtà che hanno varato un disegno di legge sarà consentito allargare del 20% anche immobili che, oltre alle abitazioni, contengono qualche ufficio o negozio (ad esempio in Campania, Piemonte e Umbria).

Proprio l’ Umbria ammette anche interventi su capannoni industriali e artigianali, ma dentro un più ampio piano attuativo. Senza dimenticare che la demolizione e ricostruzione di capannoni e stabilimenti è un caposaldo anche del progetto veneto.

Gli interventi, secondo l’ intesa, dovranno servire anche a migliorare l’ efficienza energetica del patrimonio edilizio. I requisiti richiesti, però, sono molto diversi da una Regione all’ altra. Per ampliare una villetta in Piemonte, ad esempio, bisognerà ridurre del 40% il fabbisogno annuo di energia primaria dell’ edificio. In Lombardia, invece, basterà un taglio del 10% sui consumi del riscaldamento, mentre Veneto e Sicilia non chiedono requisiti particolari.

Piano casa: si muovono le Regioni

 Le Regioni stanno procedendo nel percorso della legge regionale per permettere ampliamenti delle cubature fino al 20% o fino al 35% nel caso di demolizione e ricostruzione delle abitazioni mono e bifamiliari, secondo quanto previsto dall’ intesa tra Stato e Regioni del 31 marzo scorso. A partire dai primi di agosto il Piano casa dovrebbe quindi essere operativo.

La prima a dotarsi di una legge è stata la regione Toscana, che ha escluso dal provvedimento centri storici e case condonate. In Piemonte la legge, deliberata in Giunta, è in attesa di passare al Consiglio: se verrà approvata, si potrà ampliare o demolire per ricostruire in deroga ai piani regolatori solo se si ottiene un forte risparmio energetico.

In Lombardia la sostituzione edilizia dovrebbe riguardare anche le aree storiche o di rilievo naturalistico – ambientale. Previsto il raddoppio dell’ ampliamento delle abitazioni (dal 20 al 40%) per quei Comuni che avevano già previsto questa possibilità. Nella Provincia autonoma di Bolzano la materia è delegata alla Giunta. La provincia di Trento ne ha invece competenza esclusiva. In Veneto, la cui Giunta ha approvato il testo lo scorso aprile, l’ ampliamento a seguito di ricostruzione è consentito fino al 40% se vengono utilizzate fonti energetiche rinnovabili.

Regione Lombardia. Rilancio edilizia, varato il progetto di legge

 Ampliamenti del 20%, ricostruzioni con bonus del 30% – 35%, più verde, risparmio energetico: questi i punti salienti del progetto di legge proposto dal presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni.

“Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia” è il titolo completo del testo, che fa seguito all’ Intesa siglata dalla Conferenza unificata Stato – Regioni – Enti locali il 1° aprile scorso.

“Il provvedimento – ha spiegato Formigoni augurandosi che ora il Consiglio regionale lo possa approvare in tempi brevi – favorisce una ripresa dell’ edilizia di qualità in Lombardia, migliorando il patrimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profilo energetico e ambientale. Ci attendiamo anche effetti sull’ economia e sull’ occupazione. Vogliamo insomma accrescere il bello, l’ eco – compatibile, il risparmio energetico, il lavoro”.

L’ insieme degli investimenti potenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 miliardi di euro, attivabili nell’ arco dei prossimi 18 mesi, come previsto dal progetto di legge regionale (24 mesi per quanto riguarda l’ edilizia pubblica residenziale). Positiva la ricaduta sull’ indotto occupazionale dei nuovi interventi, valutabile in 30.000 addetti per i due anni di applicazione della legge. Sotto il profilo energetico il risparmio è valutabile in circa 44 milioni di euro annui.

Il WWF promuove le vacanze in Abruzzo. La rinascita comincia dalle vacanze

 L’ iniziativa è promossa dal WWF con l’ obiettivo di aiutare a rilanciare il turismo in una delle regioni più belle e incontaminate d’ Italia, sede tra gli altri del Parco Nazionale d’ Abruzzo, del Parco Nazionale del Gran Sasso, del Parco Nazionale della Maiella oltre che di 7 Oasi WWF, che tra i loro boschi, laghi, fiumi e cascate danno rifugio ad animali carismatici e fortemente minacciati come l’ orso e il lupo, oltre a cervi, camosci, caprioli…

Tutte le strutture sono immerse nella natura e lontane dalle aree del sisma, e sono moltissime le attività organizzate per ragazzi dai 7 ai 17 anni: dal verdissimo Parco del Gran Sasso fino all’ Oasi del WWF Lago di Penne, escursioni nei boschi, bagni nel fiume, cavalcate, cacce al tesoro, osservazione dei rapaci in volo e delle tracce di orsi, cervi e cinghiali, arrampicate sulla roccia, mountain bike e falò intorno al fuoco.

Cavalcando nella terra dell’ orso
Alla scoperta del Parco più antico d’ Italia e della selvaggia natura dove vivono lupi, orsi e camosci: il Parco Nazionale d’Abruzzo. Impareremo ad andare a cavallo iniziando dai pony e passeggiando, scopriremo le più belle aree del Parco. Visiteremo centri natura ed aree faunistiche. Ci arrampicheremo su una palestra di roccia artificiale e supereremo un percorso di sopravvivenza. Faremo laboratori per carpire i segreti del fiume e distinguere le tracce degli animali. A sera, giochi, canti, leggende e tanto divertimento.

Dove
A Pescasseroli, ospiti del Centro Ippico Vallecupa, un’ azienda agrituristica – fattoria didattica; struttura di nuova costruzione in camere con bagno e ristorante tipico. Il maneggio, posizionato nei pressi del centro sportivo e base di partenza di numerosi sentieri.