Ricorso di Assoedilizia al TAR Lombardia per l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale di Milano istitutiva delle microzone.
Il Consiglio Direttivo di Assoedilizia, riunitosi ieri, ha deliberato di presentare ricorso al Garante del contribuente , in base alla legge 212 del 2000 perche’ lo stesso imponga, alla Agenzia del territorio ed al Comune di Milano, l’annullamento ,in autotutela, del PROCEDIMENTO di revisione catastale ai sensi del comma 335 art 1 della legge 311/2004, nonche’ dell’atto PRESUPPOSTO ( delibera del Consiglio Comunale di Milano in data 21/6/1999 istitutiva delle microzone).
E conseguentemente l’annullamento di tutti gli ATTI di ACCERTAMENTO notificati a seguito dell’espletamento del procedimento stesso. Assoedilizia proporra’ ricorso al TAR per impugnare la deliberazione del Consiglio Comunale di Milano in data 21/6/1999. Motivazioni e vizi denunciati nel corso della riunione di Consiglio allargato, in data 13 gennaio scorso.
1- La revisione ai sensi del comma 335 dell’art. 1 della legge 311 del 2004 è una revisione generale dei classamenti di tutti gli immobili ( ancorche’ non siano intervenute variazioni catastali) limitata ad alcune zone della citta’( per cio’ solo denominata parziale).
In quanto tale, i relativi criteri avrebbero dovuto esser determinati dalle Commissioni Censuarie.
Regioni
CASA E INFRASTRUTTURE: piano nazionale di edilizia abitativa
Per garantire su tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo, è approvato un piano nazionale di edilizia abitativa (art. 11 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 – convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133), con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e d’ intesa con la Conferenza unificata di cui all’ articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni. Il piano si pone l’ obiettivo di incrementare il patrimonio immobiliare ad uso abitativo mediante l’ offerta di abitazioni di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, destinate prioritariamente a prima casa per:
* nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;
* giovani coppie a basso reddito;
* anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate;
* studenti fuori sede;
* soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio;
* altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 della legge 8 febbraio 2007, n. 9;
* immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.
Confedilizia contro lo sperpero di denaro pubblico
Costituito dalla Confedilizia l’ Osservatorio sugli sprechi pubblici locali. Ad annunciarlo è l’ Organizzazione storica della proprietà edilizia. Scopo dell’ iniziativa, infatti, è quello di raccogliere le segnalazioni degli sprechi
Pavia: consigli per risparmiare gas!
Un abbassamento dei valori di temperatura ambiente consente di risparmiare notevoli quantità di energia e di inquinare meno salvaguardando l’ambiente. Regolate il termostato ambiente in modo da non superare i 20°C di temperatura interna: temperature più alte oltre a farvi spendere e inquinare di più non fanno bene alla salute. Ad esempio: riducendo la temperatura di 1°C si ottengono risparmi fino al 5-6%. Non è comunque consigliabile abbassare la temperatura al di sotto dei +15°C poiché il conseguente raffreddamento dei muri comporterebbe un eccessivo dispendio di energia, e quindi di soldi, per ripristinare la corretta temperatura. L’impostazione di valori di temperatura notevolmente superiori a quanto desiderato non contribuisce a ridurre il tempo di messa a regime dell’impianto. Ogni volta che vengono modificate le impostazioni di temperatura del cronotermostato ambiente, lo stesso trasmette successivamente alla caldaia le informazioni relative. Il locale presso cui viene installato il cronotermostato ambiente determina pertanto la temperatura di tutti gli altri locali dell’appartamento. Per tale motivo è fondamentale che, nel locale di riferimento, non ci siano valvole termostatiche sui radiatori o, se presenti, esse siano bloccate in posizione di tutta apertura. La presenza invece di valvole termostatiche sui rimanenti radiatori dell’appartamento consentirà di regolare la temperatura di ogni singolo locale e quindi di usare l’energia in modo più razionale, risparmiando combustibile.
Pistoia: il fotovoltaico entra nelle scuole
750mila euro è il costo totale del progetto che è stato approvato in via preliminare nei giorni scorsi dalla giunta Berti, con l’intento di rendere gli edifici scolastici del territorio comunale autosufficienti dal punto di vista energetico, attraverso l’utilizzo del sistema fotovoltaico: la cifra di 300mila euro è già stata inserita nel Piano Investimenti per il 2009 e l’intento è quello di accedere ad appositi finanziamenti della regione Toscana. “Al di là delle normali manutenzioni – spiega l’assessore all’edilizia scolastica Rosanna Moroni – sono due le direzioni in cui l’amministrazione comunale si sta muovendo sulle scuole. Da una parte abbiamo dato il via libera a tutta una serie di nuovi interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con lavori che hanno interessato l’accessibilità tra piani ed i servizi igienici . Dall’altra parte intendiamo portare avanti un progetto organico per permettere l’installazione del sistema fotovoltaico, che ha ricadute positive sia dal punto di vista ambientale, ed educativo direi, sia dal punto di vista economico, permettendo sgravi in bolletta, quando non addirittura il costo zero dell’energia”. In base ad un esame preliminare, che ha tenuto conto delle superfici di copertura a disposizione dei singoli edifici, le scuole sulle quali si ipotizza la graduale installazione dei pannelli per la produzione di energia elettrica derivante dal sole sono in tutto quindici: la scuola elementare Roccon Rosso, quella di Spazzavento, il Nespolo, la scuola di Bonelle e quella di San Felice, la scuola materna San Giorgio, Campiglio, Alice, Irene, il Parco Drago, l’elementare di Valdibrana e quella Galileo Galilei di Scornio Ovest, la materna di Pontelungo e gli asili nido L’aquilone e Il Grillo.
Assoedilizia: chiede l’annullamento degli accertamenti catastali di fine anno, in via di autotutela
« A proposito dei vizi procedimentali e procedurali rilevati da Assoedilizia, al riguardo del procedimento seguito dal Comune di Milano e dalla Agenzia del territorio nella revisione generale dei classamenti all’interno delle 4 microzone,l’Assessore al Territorio Carlo Maria Giorgio Masseroli dichiara sul Sole 24 Ore: “credo che valga la pena soffermarsi sulla sostanza, più che sulla forma.” Meraviglia che nell’anno 2009, nella democratica e civile citta’ di Milano, un Assessore in carica, a giustificazione degli errori nel rispettare le leggi vigenti che possano esser stati commessi dai propri uffici, risponda sostanzialmente ai suoi amministrati “cosa importa la legalita’,l’importante è la sostanza “. A parte il fatto che l’Assessore ci deve ancora spiegare cosa sia questa sostanza, visto che in nessun atto della Amministrazione Comunale di Milano si è mai contestualizzata una motivazione alla scelta operata dai due funzionari nel richiedere alla Agenzia del territorio la revisione generale nelle 4 microzone;con questa affermazione si buttano alle ortiche oltre 50 anni di conquiste sul piano della civilta’ del diritto e di tutela democratica dei diritti degli amministrati dalla Pubblica Amministrazione.
Milano: in mostra le nuove architetture della città
Esposti fino al 13 febbraio i plastici del nuovo Milano Convention Center e del nuovo centro direzionale di Fiera Milano a Rho Pero. L’assessore Masseroli: “Sono le piccole grandi trasformazioni promosse dal nuovo Piano di Governo del Territorio” .
I plastici del nuovo Milano Convention Center e del nuovo centro direzionale di Fiera Milano a Rho saranno esposti da martedì 13 gennaio, sino al 13 febbraio, all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele. La mostra si intitola ‘La cultura dello scambio ispira l’architettura’.
“Questa esposizione – ha osservato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli – presenta due tra le più significative nuove architetture che costelleranno la città. Un’ulteriore occasione per esplorare e capire la qualità urbana della nuova Milano. Sono le piccole grandi trasformazioni – aggiunge l’assessore – che divengono i tasselli per l’attuazione della nuova Città Pubblica promossa dal nuovo Piano di Governo del Territorio. Oggi parlare di Milano e della grande area urbana significa spiegare un territorio che cambia giorno dopo giorno – conclude Masseroli – sotto la spinta di una ‘rinascita’ urbanistica che razionalizza e ridà funzione a spazi di vita e di lavoro, creando nuova bellezza”.
Regione Piemonte: Contributi per il social housing
In seguito al bando emesso nel luglio scorso e rivolto ai comuni piemontesi, sono 18 gli interventi ammessi al finanziamento della commissione di valutazione per il social housing esaminati dalla Regione Piemonte.
L’ ammontare del contributo regionale è di circa 9 milioni e 300 mila euro destinati ad un investimento complessivo di oltre 42 milioni.
I comuni interessati sono Alessandria, Asti, Novara, Torino e Vercelli. Beneficiari saranno una cooperativa, un’ impresa di costruzioni, due agenzie territoriali per la casa, sei Comuni, di cui due con più interventi. I progetti vedranno realizzati in totale 104 alloggi (di cui 82 mini), 5 micro comunità (totale 23 camere + 2 alloggi) e 4 resi denze collettive (49 camere).
Obiettivo degli interventi del social housing è la costruzione di alloggi sociali destinati alla locazione temporanea o permanente, con possibilità di riscatto. Fondamentalmente si vogliono proporre nuove forme gestionali finalizzate a sostenere modelli abitativi solidali.
Risparmio energetico: edilizia sostenibile in Umbria. Nuova svolta
La certificazione di sostenibilità ambientale sarà obbligatoria per Ater ed edifici pubblici, facoltativa per quelli privati La certificazione comprenderà incentivi e bonus volumetrici, in base al Decreto Legislativo 115/2008, e
Milano: un Consorzio per Villa Reale e Parco di Monza
Il complesso, valorizzato, diventerebbe un prestigioso centro congressi. L’assessore Verga: “Finalmente portato all’unità un patrimonio altrimenti frammentato. Un fiore all’occhiello in chiave Expo”. Ora la decisione passa al Consiglio Comunale E’ stata deliberata nella Giunta del 30 dicembre 2008 la costituzione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
In seguito all’accordo strategico per il restauro della Villa Reale e la valorizzazione del Parco di Monza, siglato lo scorso 30 luglio a Roma da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Comune di Monza e Comune di Milano, oggi è stato approvato lo statuto dell’ente di natura consortile non imprenditoriale di diritto pubblico al quale è affidato il compito di elaborare il piano strategico di sviluppo culturale e di valorizzazione delle aree.
“La creazione del Consorzio”, ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga, “permette di riportare finalmente all’unità un patrimonio altrimenti frammentato tra i proprietari e quindi di difficile recupero e di ancora più complicata gestione. In questo modo, tutti gli enti firmatari vengono coinvolti nell’avventura di Expo 2015 poiché la Villa Reale di Monza e il Parco ospiteranno incontri internazionali ed eventi legati all’esposizione universale”.
Macef Milano un mondo di affari in “fieramilano”
Macef Primavera 2009, Salone Internazionale della Casa, 86° di una serie iniziata nel 1964 (quando la mostra milanese aveva cadenza annuale), si svolgerà in fieramilano dal 16 al 19 gennaio, in concomitanza e in sinergia con Festivity, Salone degli addobbi natalizi, delle decorazioni per le feste, del gioco, del giocattolo e del carnevale (che però aprirà i battenti un giorno prima, il 15 gennaio. Un giorno di preapertura anche per Macef (giovedì 15), ma solo per il settore dedicato al Regalo (padiglioni 14-18) i cui espositori hanno richiesto, a motivo di un rilevante volume di affari e di contatti, la possibilità di poter operare su cinque giorni. La suddivisione merceologica – ormai stabilizzata da tre edizioni – vede la manifestazione articolata in 5 settori: Tavola e Cucina (Oggettistica per la tavola e prodotti per la cucina), Arredo e Decorazione (Complemento d’arredo, decorazione, tessile e oggettistica di design), Classico (Complemento d’arredo classico, bomboniere e argenteria per la casa), Regalo (Oggettistica, articoli da regalo e cartoleria) Bijoux, Oro e Accessori (Bigiotteria, oreficeria, accessori). La strategia con la quale sono stati aggregati (e poi accostati) i cinque contenitori è quella di proporre la vastità e la frammentazione di Macef come aggregato, più che di prodotti, di veri e propri “contenitori fieristici” autonomi. Le aziende presenti in fiera dal 16 al 19 Gennaio saranno circa 1.800, su una superficie complessiva di 120mila metri quadrati netti. Importante e significativa, come al solito, la presenza di espositori esteri, valutabile intorno al 20% del totale. Le provenienze prevalenti sono europee – Spagna, Francia e Germania – ma non mancano espositori extra-europei, sopratutto asiatici.
Un ricordo dei senza tetto a Milano
Dichiarazioni del presidente Achille Colombo Clerici al Corriere della Sera. “Correva l’anno 1949. Milano aveva allora, grosso modo, la popolazione odierna, ma era appena uscita da una guerra che l’aveva dilaniata con i bombardamenti che avevano distrutto più di tremila edifici. A quell’epoca disponeva di un edificato residenziale appena superiore alla metà dell’attuale, e stava fronteggiando una immigrazione che l’avrebbe portata, nel giro di trent’anni ad aumentare la propria popolazione di oltre 500 mila unità. Quel primo di gennaio del’49 il Cardinale Idelfonso Schuster aveva davanti agli occhi l’immagine di tre morti per assideramento, il giorno di Natale; ne avevano parlato a lungo tutti i giornali. L’uno senza fissa dimora – scriveva nella sua omelia di Capodanno – l’altro trovato morto per assideramento nel suo abbaino, il terzo in un angolo di un edificio sinistrato. Sono le conseguenze tragiche e dolorose della mancanza di abitazioni in città e fuori. Non ci sono case! E’ impossibile fabbricarne per la situazione finanziaria, per il costo del materiale, per il costo della manodopera. Il Presule osò allora muovere un appello alle forze sociali ed economiche della Diocesi per il varo di un progetto straordinario, volto alla realizzazione di case per quanti ne fossero privi. La città accolse con slancio l’invito. Si costituì l’opera Domus Ambrosiana, (presieduta dapprima dall’Ing. Franco Ratti, nipote di Papa Pio XI, ed in seguito dal Senatore Luigi Davide Grassi, allora presidente di Assoedilizia), che nel giro di pochi anni realizzò in periferia tre moderni quartieri costituiti da tredici fabbricati dove trovarono dignitosa sistemazione 239 nuclei familiari ad affitti addirittura inferiori a quelli praticati dall’Istituto case popolari.