Ance: cancellato obbligo di allegare ai contratti la certificazione energetica degli edifici

 E` un gesto incomprensibile. Un brutto modo di fare politica in Parlamento». E` un giudizio lapidario e quasi furioso quello di Pietro Torretta, responsabile delle tecnologie e dell`innovazione dell`Ance, sul colpo di spugna alla certificazione energetica allegata ai rogiti e ai contratti d`affitto. Dottor Torretta, secondo lei, perche`e`stato cancellato l`obbligo di allegare ai contratti il certificato energetico?
Siamo esterrefatti. E` un gesto incomprensibile che va al di la` della semplificazione. Al limite potrei capirlo sulle locazioni dove l`onere della certificazione incide in modo significativo, circa del 10%, sul reddito che il proprietario percepisce dall`affitto nel primo anno, ma per le compravendite e` un vero disastro. Quali sono le ricadute piu` evidenti?
Ci vengono sottratte informazioni importantissime sui consumi degli edifici. E` vero che l`obbligo della certificazione rimane, ma non e` piu` pubblico.

Federconsumatori: cresce il caro vita

 L’Istat ci informa che le retribuzioni contrattuali orarie hanno registrato un aumento del 3,6% rispetto a giugno 2007, in virtù dei rinnovi contrattuali. Un dato che ci dovrebbe soddisfare, invece siamo molto preoccupati. Sempre di più le famiglie sono provate dal caro-vita, infatti, i prezzi di elettricità, gas, carburanti ed alimentari continuano a crescere, facendo attestare, secondo le nostre stime, il tasso di inflazione relativo a questi settori al 6.1%, ben al di sopra del tasso registrato dall’Istituto di statistica. C’è bisogno, come richiediamo da tempo, di un sostegno al potere di acquisto di retribuzioni e pensioni. Che fine ha fatto l’extragettito al quale, secondo le disposizioni della Finanziaria 2008, dovevano corrispondere risorse specifiche a favore del lavoro dipendente e delle pensioni?

Inaugurata da Berlusconi la centrale Enel ad impatto zero

 La nuova centrale Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, per il complesso di tecnologie, strutture e apparecchiature utilizzate, rappresenta l’impianto a carbone più avanzato al mondo, capace di coniugare l’efficienza di produzione con il rispetto dell’impatto sull’ambiente. Con un progetto di riconversione avviato dall’Enel nel 2003, l’attuale centrale sostituisce l’impianto a olio combustibile avviato tra gli anni 1984 – 86, ed è in grado di produrre energia elettrica pari alla metà del fabbisogno energetico dell’intera regione Lazio. La centrale di Torrevaldaliga Nord è certificata dall’Unione Europea attraverso l’EMAS (Eco – Managment and Audit Scheme), uno strumento al quale le organizzazioni si rivolgono volontariamente per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire informazioni sulla gestione di tecnologie e strutture a tutela dell’ambiente.

Enea: energia e ambiente un evento “ecosostenibile”

 Le profonde trasformazioni strutturali in atto da tempo nel mondo contemporaneo, hanno reso sempre più stringente la necessità di valutare la sostenibilità dello sviluppo rispetto ad un uso più efficiente delle risorse ed al contenimento dell’impatto sul clima terrestre prodotto dalle attività antropiche. In tale prospettiva, l’attenzione dei governi dei maggiori Paesi industriali si è andata concentrando su azioni di policy caratterizzate da una visione più articolata dei problemi dello sviluppo, coerente con le logiche del cambiamento tecnologico e con la capacità di queste ultime di interpretare i mutamenti più radicali delle dinamiche produttive. La risposta dell’Unione Europea alle nuove sfide in campo, appare oggi orientata a cogliere le opportunità derivanti dall’investimento in nuove tecnologie, con l’obiettivo di far fronte ai vincoli della dipendenza energetica e della sostenibilità ambientale, ma anche di assicurare la necessaria competitività per la crescita dei propri sistemi economici. Sono queste le linee della strategia che i Paesi europei hanno inteso delineare varando, alla fine del 2007, il Set-Plan, in cui le prospettive di sviluppo delle tecnologie energetico-ambientali (rinnovabili, cattura e stoccaggio della CO2, biocombustibili enucleare) sono valutate rispetto a orizzonti temporali opportunamente differenziati e a specifiche valutazioni sulla capacità di risposta dei diversi sistemi industriali.

Bologna: novita’ raccolta differenziata

 Presentate le novità riguardanti la raccolta differenziata dei rifiuti in città. Eccone alcune: nuovi e più frequenti orari di raccolta dei cartoni per i commercianti del centro storico; nuova forma di gestione della raccolta dei rifiuti prodotti dagli ambulanti de “La Piazzola”; raccolta domiciliare alla zona Roveri delle diverse tipologie di rifiuti; nuovo modo di separare e conferire i rifiuti al quartiere Borgo Panigale (da multi a mono materia e raccolta domiciliare della carta). E prossimamente: raccolta domiciliare in zona collinare e nelle zone rurali di periferia; raccolte differenziate speciali dedicate a precise tipologie di utenti e di materiali, come la raccolta del vetro che sarà intensificata presso bar, pub e ristoranti della zona universitaria e del centro storico.

Ance: edilizia ecosostenibile. Cominciamo dalle pareti

 In questi ultimi anni si parla sempre piu spesso di edilizia ecosostenibile e di ambiente. Tutto ora è concentrato al risparmio e alla riduzione del tasso di inquinamento soprattutto nelle grandi città per maggiore concentrazione di popolazione. Sulla scia di capitali mondiali come Parigi, Singapore, Shanghai, Londra, anche l’Italia si sta muovendo nella stessa direzione per costruire nel rispetto dell’ambiente. Si realizzano strade, scuole, e case con tecniche e materiale si ecosostenibili ma che riescono a giovare all’ambiente. La chiave e` la fotocatalisi: un fenomeno naturale che, attraverso l`interazione con luce solare e aria, rende innocue molte delle sostanze inquinanti, ossidandole e decomponendole. La sfida di Global Engineering, nata nel 2000, e` quella di sfruttare le virtu` della fotocatalisi in diverse applicazioni, prima tra tutte quelle dei rivestimenti cementizi e delle idropitture. Pareti mangia-smog realizzate utilizzando i fotocatalizzatori piu` attivi, come il biossido di titanio, e impiegate per la costruzione o il rivestimento di edifici, strade, gallerie. I vantaggi sono diversi: in primo luogo la neutralizzazione delle sostanze inquinanti nell`atmosfera cosi` come all`interno degli edifici, ma anche la salvaguardia estetica e funzionale, che permette di programmare interventi di manutenzione maggiormente diluiti nel tempo e di impatto piu` contenuto. Con una durata dei prodotti pari a circa il triplo rispetto a quelli tradizionali. Ecoattivita` ed economicita` viaggiano quindi in parallelo.

Ance: garanzia per vizi e responsabilita’ per gravi difetti

 Forme di tutela apprestate al committente. Con sentenza n. 4523 del 21 febbraio 2008 la Corte di Cassazione e` tornata ad occuparsi della questione relativa alla forma di tutela che gli art. 1667 e 1668 del codice civile apprestano al committente in caso di danni derivanti da vizi e difetti dell`opera. L`art. 1668 c.c., in particolare, attribuisce al committente oltre all`azione per l`eliminazione dei vizi dell`opera a spese dell`appaltatore o di riduzione del prezzo anche quella di risarcimento dei danni derivanti dalle difformita` o dai vizi nel caso di colpa dell`appaltatore. Tale azione riguarda il ristoro dei pregiudizi patrimoniali concernenti la lesione di interessi del committente tutelati dall`ordinamento, quali il danno a persone o a cose derivanti dai vizi o le spese di rifacimento che il committente abbia provveduto a fare eseguire direttamente. E` bene ricordare come la normativa codicistica in tema di responsabilita` per vizi e difetti delle opere preveda due fattispecie del tutto diverse tra loro negli art. 1667 /1668 e 1669 c.c. La prima concerne i vizi e le difformita` dell`opera che non incidono sulla stabilita` e solidita` della costruzione, ossia quando la stessa non corrisponde alle caratteristiche del progetto o del contratto d`appalto, ovvero sia stata eseguita senza osservare le regole della tecnica.

Ance: decreto sull’efficienza energetica

 Questi i principali contenuti del Dlgs n. 115 del 30 maggio 2008, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 154 Dando attuazione alla direttiva 2006/32/CE il provvedimento introduce a livello statale il “bonus volumetria“ gia` autonomamente regolamentato da parte di alcune legislazione regionali (Basilicata, Lombardia, Lazio, Puglia, Marche). In particolare, l`art. 11, 1 comma, prevede un premio di cubatura in considerazione dell`aumento degli spessori delle pareti: nel caso di edifici di nuova costruzione lo spessore delle murature esterne, delle tamponature o dei muri portanti, superiori ai 30 cm, nonche` il maggior spessore dei solai e tutti i maggiori volumi e superfici necessari ad ottenere una riduzione minima del 10% dell`indice di prestazione energetica previsto dal Dlgs 192/05 e successive modificazioni, certificata con le modalita` di cui al medesimo decreto legislativo, non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi, delle superfici e nei rapporti di copertura, con riferimento alla sola parte eccedente i 30 cm e fino ad un massimo di ulteriori 25 cm per gli elementi verticali e di copertura e di 15 cm per quelli orizzontali intermedi.

Regione Lazio: inaugurati i laboratori “Chose” del Polo Solare Organico

 Il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Alessandro Finazzi Agrò e il Presidente del Tecnopolo Brunetto Tini hanno inaugurato questa mattina i nuovi Laboratori “Chose” di Ricerca e Sviluppo Tecnologico del Polo Solare Organico. I laboratori, finanziati dalla Regione Lazio con 6 milioni di euro, ospitano una linea pilota per la produzione di celle solari organiche. Il gruppo di ricerca, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università “Tor Vergata”, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da diverse parti del mondo. Il Polo Solare Organico costituisce uno dei tre punti d’eccellenza a livello mondiale, insieme a quelli del Giappone e della Germania, per quanto riguarda la ricerca sulle nuove celle solari fotovoltaiche. Il finanziamento regionale del Polo Solare Organico si inserisce in un quadro di complessivo di stanziamenti previsti dal Fondo Unico per le Energie Rinnovabili per complessivi 45 milioni di euro di cui il 40 % destinati alla ricerca scientifica e tecnologica.
Marrazzo, sottolineando l’eccellenza del progetto, ha detto che ”il futuro e’ anche il sole, e la capacità è diversificare. Siamo convinti che l’obiettivo dell’Ue del 20% di fonti rinnovabili nel 2020 è raggiungibile”. ”Nel nostro Polo – ha commentato Tini – ospitiamo molte altre eccellenze e ci candidiamo a portare avanti una politica energetica rinnovabile insieme alle aziende e alle amministrazioni pubbliche”.

Energia e ambiente una soluzione possibile

 L’esigenza di un maggior ricorso al carbone pulito e di nuove tecnologie per ridurne le emissioni climalteranti nell’opinione di Alberto Morselli, segretario generale Filcem-CGIL. I principali sindacati del settore elettrico hanno più volte manifestato il proprio sostegno per la conversione a carbone pulito di alcune grandi centrali italiane. Ad esempio, nel caso di Porto Tolle, un recente comunicato congiunto della Filcem-CGIL, Flaei-CISL e UILcem, ha esplicitamente affermato che « produrre energia riducendo i costi della bolletta elettrica per le famiglie e per il sistema produttivo in tempi relativamente brevi è possibile» e che «la conversione a carbone pulito è una risposta puntuale e sostenibile allo sviluppo di Porto Tolle e dell’intero Delta del Po». Che l’Italia sia eccessivamente dipendente dal petrolio e che si debba diversificare con urgenza il mix di generazione è ben noto. Come pure che occorra uno sforzo eccezionale per ridurre le emissioni nazionali di CO2 nel quadro degli impegni presi a livello europeo. Ma perché i sindacati ritengono che il ricorso alle fonti rinnovabili, per quanto importante, non sia sufficiente e che occorra un maggior ricorso anche al carbone?
Enel ha chiesto ad Alberto Morselli, segretario generale della Filcem-CGIL: Dott. Morselli, la riduzione delle emissioni di gas climalteranti costituisce una sfida importante per l’Italia, nel quadro degli impegni fissati a livello europeo. Negli ultimi anni si stanno registrando dei risultati positivi, ma siamo ancora lontani dagli obiettivi. Quali sono, a suo avviso, le ragioni per cui in Italia si sta riuscendo a stabilizzare le emissioni, ma non a ridurle in modo sensibile? «Si, è vero non sarà semplice rispettare gli impegni fissati dell’Europa, ma non possiamo sottrarci a questa sfida, che è globale e richiede risposte continentali coordinando l’impegno dei singoli Stati nazionali…