Bioarchitettura. Impianti geotermici: una risorsa rinnovabile. Dal calore della terra il benessere per la tua casa

 L’ energia geotermica, l’ alternativa del futuro che viene dal passato: è, infatti, molto antica. Veniva sfruttata migliaia di anni fa in Cina, nell’ Antica Roma e nel bacino mediterraneo per realizzare reti di riscaldamento e di acqua calda. Non è, quindi, un fenomeno d’ oggi, ma una riscoperta nel campo delle energie alternative. La geotermia è una fonte energetica naturale, utilizzabile in condomini, abitazioni, alberghi ecc., per fornire riscaldamento o climatizzazione degli ambienti interni.

La nuova ecoedilizia ha fatto proprio questo beneficio che viene da Madre Terra per trasformare le abitazioni in luoghi caldi in inverno e freschi d’ estate senza ricorrere ai tradizionali impianti di riscaldamento o climatizzazione, ma mediante gli impianti geotermici, che vengono installati in particolar modo nelle nuove costruzioni, pur non sono escludendo quelle esistenti.

Gli impianti geotermici nell’ ecoedilizia sono già realtà in molti paesi europei: consentono forti risparmi sulla bolletta del gas e apportano minore inquinamento ambientale. Per questi motivi è diffuso nei paesi dove si riscontra una maggiore sensibilità ecologista, come la Svizzera, ad esempio.

Naturalmente, l’ ammortamento della spesa iniziale, come tutti gli investimenti nel settore del rinnovabile, richiede un periodo di più anni in base all’ entità dell’impianto. Nel caso dell’ impianto di climatizzazione o raffrescamento naturale l’ ammortamento della spesa è più breve. Informatevi presso l’ azienda installatrice di vostra fiducia o richiedete più preventivi.

Il riscaldamento geotermico è, dunque, una tecnologia che sfrutta l’ energia gratuita e rinnovabile contenuta nel terreno per riscaldare le abitazioni individuali e collettive a costo inferiore, se rapportato al normale costo di funzionamento del riscaldamento a gas o a nafta. Il suo consumo, infatti, è di 1 kWh di elettricità per ottenere 3 o 4 kWh di energia prodotta dalla pompa di calore. Al vantaggio economico va aggiunto l’ assenza di impatto ambientale, in virtù della mancata produzione di emissioni di monossido e diossido di carbonio nell’atmosfera.

Politiche abitative. Un memorandum dell’ Asppi per le forze politiche

 In occasione delle elezioni Europee ed Amministrative del 6 e 7 giugno prossimi, l’ Asppi – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha predisposto un documento da presentare alle forze politiche e ai candidati presidenti delle Province e sindaci dei Comuni chiamati al voto.

Il memorandum sottolinea la necessità di un Piano per l’ affitto e del rilancio delle politiche immobiliari per far fronte all’ attuale situazione di crisi, che vede in difficoltà molti piccoli proprietari ed allo stesso momento non favorisce la presenza di uno stock di alloggi in locazione a disposizione di particolari tipologie come i giovani, gli studenti e i lavoratori fuori sede, i precari e tutti coloro che necessitano di risposte alla mobilità territoriale.

Dieci i temi chiave individuati dall’ Asppi
Oltre al Piano per l’ affitto, c’ è la richiesta della cedolare secca sui redditi da locazione, accompagnata da detrazioni fiscali in favore degli inquilini, e la diffusione dei contratti a canone concordato su tutto il territorio nazionale. Inoltre si evidenzia l’ importanza delle Agenzie per l’ Affitto e della semplificazione di procedure e adempimenti normativi e fiscali per la casa.

Altro punto fondamentale
Il rilancio dell’ Edilizia Residenziale Pubblica, con l’ attivazione dell’ Osservatorio Nazionale e degli Osservatori locali sulla condizione abitativa. Quindi la riformulazione del sistema di tutela dei diritti della proprietà, anche con l’ adozione di ulteriori misure per la sostenibilità dei mutui, e la riforma della legislazione per il condominio, che si adegui alle attuali esigenze.

Recupero sottotetti: il Lazio pretende il risparmio energetico

 Dopo anni di gestazione è stata varata la legge della regione Lazio sul recupero abitativo dei sottotetti residenziali. La nuova norma (Legge 16 aprile 2009, n. 13) giunge dopo che quasi tutte le regioni italiane hanno varato regole su questo tipo di incrementi volumetrici, probabilmente anche sotto l’ influenza del Piano Casa del Governo Berlusconi.

In sostanza è consentito il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti alla data di entrata in vigore, riducendo, ai fini della concessione dell’ agibilità, l’ altezza minima media da 2,7 metri a 2,4 per i locali abitativi e a 2,2 metri per quelli a servizi. Nei comuni montani (elencato nell’ allegato alla legge n. 9 / 1999) l’ altezza media ponderale è di 2,2 metri anche per i locali abitativi.

È possibile ridurre a metà, rispetto alle norme nazionali, la superficie delle finestre: dovranno essere di ampiezza di 1 / 16 di quella del pavimento, anziché di 1 / 8. Non vanno considerati nel calcolo, ai fini delle altezze e dei rapporti aeroilluminanti, gli spazi inferiori a 1,5 metri (1,3 metri per i servizi) che vanno chiusi con armadietti.

Ma l’ innovazione più radicale è stata quella di prevedere (in linea con quanto stabilito da Lombardia, Liguria e Umbria, ma in contraddizione con le norme di altre regioni), che l’ edificio possa essere sopraelevato fino a raggiungere l’ altezza minima consentita per il recupero.

“Corso in Energy Management”. Al via le iscrizioni per la seconda edizione

 Corso in Energy Management
29 giugno – 3 luglio
Torino

14 – 18 settembre
Padova

Quali sono i compiti e le funzioni dell’ esperto in gestione dell’ Energia? Quali sono le normative comunitarie e nazionali per l’ efficienza energetica? Quali sono gli interventi di razionalizzazione dei consumi energetici? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui risponderà il “Corso in Energy Management” organizzato da ISNOVA (Istituto per la Promozione dell’ Innovazione Tecnologica) in collaborazione con ENEA e FIRE (Federazione Italiana per l’ uso Razionale dell’ Energia).

La figura dell’ Energy Manager è nata negli USA all’ epoca della prima crisi energetica (metà degli anni ‘70) con l’ incarico di gestire i costi energetici dell’ impresa. In Italia, questa figura è stata riconosciuta istituzionalmente per la prima volta dalla Legge n.308 del 1982. Nel 1991 viene emanata la Legge n.10 con la quale la figura dell’ EM viene definita come Responsabile per la conservazione e l’ uso razionale dell’ energia e l’ obbligo di nomina viene esteso a tutti gli Organismi pubblici e privati, compresa la P. A.

Evento. TopHaus Consulting presenta il suo innovativo servizio di Riqualificazione Energetica degli Edifici

 Riqualificazione Energetica degli Edifici
Giovedì 28 maggio
ore 11,45
presso la Casa dell’ Energia di A2A
piazza Po, 3 – Milano

Presentazione dell’ innovativo servizio di consulenza per isolare l’ involucro edilizio degli edifici. Calcolare Isolare Risparmiare: la riqualificazione energetica degli edifici passa da TopHaus.

-Lo sapevate che firmando il trattato di Kyoto l’ Italia si è impegnata a ridurre le immissioni di gas ad effetto serra del 6.5% e invece dal 1990 ad oggi sono aumentate dell’ 11%?

-Lo sapevate che in Europa la principale causa di inquinamento non è data dai gas di scarico delle macchine ma dal consumo di energia degli edifici?

-Lo sapevate che con un intervento sull’ involucro edilizio si possono ridurre i consumi energetici dal 50% all’ 80% e mantenere costante il fresco d’ estate e il caldo d’ inverno?

-Lo sapevate che i costi degli interventi sulle abitazioni sono fortemente agevolati e rimborsati del 55% dallo Stato?

Per rispondere a questi quesiti e spiegarvi come è possibile restaurare un edificio riducendo i costi energetici, l’ emissione di CO2 nell’ atmosfera e risparmiare TopHaus Consulting vi invita alla conferenza stampa di presentazione del suo innovativo servizio di Riqualificazione Energetica degli Edifici.

Energy e Utilities Forum 2009: energia e sviluppo socio – economico al centro del dibattito

 Si è tenuto il 21 maggio a Milano, presso il Nhow Hotel, l’ Energy & Utilities Forum 2009 di IDC, il principale appuntamento italiano dedicato al mondo dell’ energia, che si propone quale utile momento di confronto tra analisti IDC, esperti internazionali, IT provider e produttori/distributori in ambito Energy & Utilities. Focus della terza edizione: “Efficienza energetica, gestione della domanda e smart grid in un contesto di crisi economica – Soluzioni per il rilancio dello sviluppo economico”.

L’ evento ha inteso offrire una significativa occasione di riflessione e analisi sulle tematiche relative ad energia e sviluppo socioeconomico, un binomio imprescindibile. Da sempre esiste un rapporto di stretta interdipendenza tra i due elementi e le fonti energetiche rivestono infatti un ruolo strategico ai fini della prosperità del Sistema Paese.

Generazione e distribuzione di energia rappresentano sfide complesse e la crisi che attraversa oggi i mercati globali complica ulteriormente il quadro, già reso eterogeneo dalla liberalizzazione del mercato Utilities. Nonostante il difficile momento storico, le issue legate all’ energia non possono però passare in secondo piano e devono essere considerate prioritarie, in quanto funzionali al rilancio economico.

Ai fini di un adeguato sviluppo delle fonti rinnovabili e della massimizzazione dell’ efficienza energetica, occorre evolvere verso reti intelligenti, in grado di garantire affidabilità, sicurezza, economicità, flessibilità, ottimizzazione del servizio e riduzione dell’ impatto ambientale, trasformando i consumatori in distributori attivi e modulando l’ offerta in base alle richieste degli utenti finali.

Evento. IDC presenta “Energy & Utilities Forum 2009”: Soluzioni per il rilancio dello sviluppo economico

 Energy & Utilities Forum 2009
21 Maggio – Ore 9.00
NHOW Hotel
Via Tortona, 35
Milano

Efficienza energetica, gestione della domanda e smart grid in un contesto di crisi economica. Energia e sviluppo socio – economico costituiscono un binomio imprescindibile. Da sempre esiste un rapporto di stretta interdipendenza tra i due elementi e le fonti energetiche rivestono infatti un ruolo strategico ai fini della prosperità del Sistema Paese.

Generazione e distribuzione di energia rappresentano sfide complesse e la crisi che attraversa oggi i mercati globali complica ulteriormente il quadro, già reso eterogeneo dalla liberalizzazione del mercato Utilities. Nonostante il difficile momento storico, le issue legate all’ energia non possono passare in secondo piano e devono essere considerate prioritarie, in quanto funzionali al rilancio economico.

Ai fini di un adeguato sviluppo delle fonti rinnovabili e della massimizzazione dell’ efficienza energetica, occorre evolvere verso reti intelligenti, in grado di garantire affidabilità, sicurezza, economicità, flessibilità, ottimizzazione del servizio e riduzione dell’ impatto ambientale, trasformando i consumatori in distributori attivi e modulando l’ offerta in base alle richieste degli utenti finali.

Risparmio energetico. In Sicilia l’ iniziativa “Mille tetti fotovoltaici”

 L’ iniziativa per il risparmio energetico in Sicilia parte con il progetto “Mille tetti fotovoltaici”. Grazie a un accordo tra l’ Assessorato Regionale all’ Industria, Gruppo Beghelli e Fondazione onlus Horcynus Orca, nelle province siciliane potranno essere installati 9 mila impianti fotovoltaici di potenza pari a 3 kw.

Oltre alle famiglie potranno aderire Comuni, enti provinciali, curie vescovili e carceri, che potranno procedere all’ impianto sugli edifici di propria competenza. Si attende ora la pubblicazione del bando per l’ erogazione di un contributo in conto capitale a favore dei beneficiari, che per 20 anni avranno a disposizione energia a costo zero.

La certificazione energetica degli edifici: un importante elemento di trasparenza per il mercato immobiliare

 La certificazione energetica è un documento che attesta la prestazione o il rendimento energetico di un edificio, ovvero il fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale o estiva, riscaldamento dell’acqua per uso domestico, ventilazione, illuminazione. Promuove, dunque, la conoscenza tra i cittadini della qualità energetica della propria casa.

Tramite la certificazione energetica si attribuisce ad un immobile una classe energetica che va da G ad A+. Vengono in questo modo sintetizzate tutte le informazioni legate al rendimento energetico. In altre parole, la certificazione energetica permette di conoscere la qualità energetica dell’ edificio o dell’ unità immobiliare oggetto di compravendita o di locazione; introduce un importante elemento di trasparenza per il mercato immobiliare e promuove la conoscenza tra i cittadini della qualità energetica degli edifici. Inoltre, l’ efficienza energetica dell’ immobile risultante dalla certificazione energetica incide anche sul suo valore di mercato.

Bioedilizia. Da Anab e Icea una nuova certificazione

 Sono ormai noti a tutti i danni causati alla nostra salute dalle polveri sottili contenute nei gas di scarico delle automobili, ma poco si parla delle polveri sottili domestiche e delle altre sostanze inquinanti, emesse da intonaci, pavimenti, parquet e altri materiali edili. Il contenimento delle polveri sottili da interno e delle altre sostanze inquinanti presenti in casa è uno dei molteplici problemi su cui si concentra l’ edilizia bioecologica, quella cioè che si prefigge l’ utilizzo di materiali rispettosi dell’ uomo e dell’ ambiente. L’ edilizia bioecologica fissa limiti e rigorosi criteri di misurazione delle emissioni di Cov da parte dei materiali, al fine di ridurre entro margini di sicurezza la presenza delle sostanze nocive nell’ ambiente domestico.

Mattoni e dintorni: certificazione energetica e mercato immobiliare

 Sempre maggiore importanza va assumendo l’ efficienza energetica degli edifici nell’ ambito dei sistemi costruttivi edilizi e, di conseguenza, anche nel mercato immobiliare per quanto riguarda la stima degli immobili in caso di vendita o di locazione. Per quanto riguarda le modalità di valutazione dell’ immobile, non è cambiato nulla rispetto a quanto veniva eseguito nella valutazione del medesimo prima dell’ attuale normativa.

Rendimento energetico negli edifici: le novità del DPR

 I contenuti del DPR attuativo dell’ art. 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192 / 2005, approvato in via definitiva il 6 marzo scorso dal Consiglio dei Ministri: criteri generali, metodologie di calcolo e requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell’ acqua calda per usi igienici sanitari. Almeno il 50% dell’ energia richiesta per la produzione di acqua calda deve essere prodotta da fonti rinnovabili.