Per luce e gas si confermano previsioni micidiali! Spesa annua superiore a 225 euro

 (Federconsumatori) Le previsioni di Nomisma Energia, purtroppo, confermano il calcolo previsionale effettuato dai nostri Osservatori. Infatti, se si arrivasse a luglio ad ulteriori aumenti del 4,6% per il gas e di 2,2% per la luce, pari ad un aumento di 58 €, la ricaduta complessiva per le famiglie si avvicinerebbe clamorosamente ai 225 € previsti (ricordando la sequenza, da ottobre 2007, che si è trascinata nel 2008 di: ottobre 2007 + 36 €, gennaio 2008 + 48 €, aprile 2008 + 58 €, previsione luglio 2008 + 58 €).

Il vento energia per il futuro: European Wind Day

 Domenica 15 giugno è stata la giornata europea del vento, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica su come si possa risparmiare utilizzando tale fonte. L’energia eolica è la rinnovabile che cresce più rapidamente in termini di capacità installata: nel 2007 è aumentata del 18% in Europa e del 28% in Italia. Diversi sono gli stati eventi che gli operatori del settore dell’eolico, gli esperti dell’Anev, (Associazione nazionale energia del vento), hanno organizzato in Italia nello scorso weekend, i più importanti a Cagliari, Ostia e sul lago di Garda. Iniziative parallele ci sono state in tutta Europa, a Bruxelles, Copenaghen, Madrid, Atene, Vienna e in altre grandi città. Più di 100 sono stati gli “eventi eolici” e oltre 20 sono stati i paesi aderenti alla manifestazione. La giornata europea del vento si proponeva di:
Promuovere l’utilizzo del vento in Europa come fonte energetica efficace e benefica;
Far comprendere che l’energia eolica è una soluzione alla crisi energetica e climatica;
Incoraggiare i cittadini europei a sottoscrivere elettricità verde certificata.
Oreste Vigorito, presidente dell’Associazione nazionale energia del vento (Anev), ha dichiarato: «L’Italia ha raggiunto i 3.000 MW di potenza eolica installata. Stiamo fronteggiando una crisi energetica, ambientale, occupazionale e tecnologica di cui abbiamo visto solo l’inizio a detta degli esperti; cosa aspettiamo a mettere in campo le tecnologie, come l’eolico, che già oggi sono disponibili?».

Telefonia: il Tar del Lazio sospende il blocco dei numeri a sovraprezzo

 Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso presentato da alcuni gestori telefonici, ha sospeso la delibera dell’Agcom che prevedeva, a partire dal 30 giugno, il blocco automatico delle chiamate da fisso verso tutte le numerazioni a sovrapprezzo. Il Tribunale amministrativo, infatti, ritenendo che “per la questione sia necessario un approfondimento direttamente nel merito”, ha rimandato la decisione al prossimo 13 novembre.

Ma Altroconsumo, che – assieme a numerose altre associazioni di consumatori – era intervenuta davanti al Tar a supporto dell’Agcom, non ci sta: e annuncia già da oggi che il prossimo 30 giugno, a tutela degli interessi di tutti coloro che hanno ricevuto negli ultimi anni una bolletta gonfiata, notificherà l’atto introduttivo della class action contro Telecom Italia.

Isole Tremiti: tutelare le isole dai rifiuti

 Dalla Provincia di Foggia massima attenzione ai problemi delle Isole Tremiti”, l’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Pecorella incontra il sindaco Calabrese ed il commissario del Parco Nazionale del Gargano Pignatelli. “Le Isole Tremiti hanno pagato in questi anni il prezzo di scelte politiche di parte; frutto di una visione dello sviluppo del territorio priva di un respiro ampio e di una prospettiva di sistema”. Così Stefano Pecorella, assessore provinciale all’Ambiente, intervenendo alla cerimonia di consegna (tenutasi sull’isola di San Domino) di un autoveicolo elettrico per l’area marina delle Isole Tremiti. A margine della cerimonia, Pecorella ha incontrato il sindaco delle Isole Tremiti, Giuseppe Calabrese, ed il commissario del Parco Nazionale del Gargano Ciro Pignatelli. Un incontro dedicato alle azioni da mettere in campo per tutelare l’area marina delle Tremiti. “Abbiamo fatto il punto della situazione – spiega Pecorella – constatando che va radicalmente invertita la tendenza consolidatasi in questi anni. Come Amministrazione provinciale vogliamo mettere fine alla politica dei contributi e delle elargizioni, per dare vita a programmi di sviluppo da elaborare in stretta sinergia con gli Enti territoriali e gli operatori locali”.

Enel: l’idrogeno per produrre calore

 L’idrogeno non è una fonte primaria di energia, ma un “vettore”; può costituire infatti un valido mezzo di accumulo da utilizzare in modo distribuito ed ecologico nel territorio. Enel punta sulla produzione sia da fonti fossili, attraverso la gassificazione del carbone, sia da fonti rinnovabili con il processo di elettrolisi. Nei paesi industrializzati, l’economia dell’idrogeno sta diventando l’obiettivo verso cui puntare in termini di sviluppo tecnologico nel settore energetico per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. L’idrogeno non è di fatto una fonte primaria di energia, ma un “vettore energetico”; può costituire infatti un valido mezzo di accumulo dell’energia da utilizzare poi in modo distribuito ed ecologico nel territorio.
Il ciclo dell’idrogeno è riassumibile nelle seguenti fasi: produzione, con tecniche tradizionali o sperimentali, trasporto, stoccaggio, conversione, utilizzo. L’esigenza di produzione dell’idrogeno per estrazione da altre molecole, per lo più fonti fossili o acqua, rende tale risorsa un “vettore energetico” più che una fonte primaria, capace di produrre e di immagazzinare energia da fonti rinnovabili a lungo termine. Le difficoltà di trasporto e stoccaggio dell’idrogeno dipendono dalla sua bassa densità energetica, dall’alta esplosività, infiammabilità e richiedono, pertanto, infrastrutture marine, stradali ed aeree sicure ed economicamente accettabili, nonché capaci di garantire il trasporto.

Berlusconi a Napoli, una giornata per l’emergenza rifiuti

 Densa di appuntamenti la giornata del Presidente del Consiglio Berlusconi che l’11 giugno ha tenuto a Napoli una serie di incontri per fare il punto sull’emergenza rifiuti in città. Nella conferenza stampa conclusiva a Palazzo Salerno, l’annuncio dell’apertura nelle prossime settimane di due nuove discariche ed entro l’anno prima linea del della termovalorizzatore di Acerra. Una giornata a Napoli per fare il punto sull’emergenza rifiuti in città. Si è aperta nella mattinata dell’11 giugno con la visita all’Arcivescovo della città, il Cardinale Crescenzio Sepe, la terza giornata interamente dedicata dal Premier a Napoli. Quasi un’ora di colloquio privato, che oltre la stretta attualità dell’emergenza rifiuti ha toccato anche il tema della situazione giovanile e delle iniziative promose dalla Chiesa di Napoli, dalle cooperative per l’arte e lo spettacolo ai dei laboratori artigiani. Al termine dell’incontro, alle domande dei giornalisti circa la possibilità di ridare speranza alla città di Napoli, il Presidente ha risposto mostrando la copertina del libro pubblicato dall’Arcivescovo, dal titolo “Non rubate la speranza”.

ENEA e le “Tecnologie per la Gestione Sostenibile dei Rifiuti”

 Il 18 giugno 2008, Centro ENEA Sede – Via Giulio Romano, 41, apriranno i lavori per “Lo sviluppo e l’introduzione di tecnologie innovative nella gestione dei rifiuti” che costituiscono un elemento centrale nel complesso percorso verso lo sviluppo sostenibile. Tanto la prevenzione che la corretta gestione dei rifiuti prodotti si configurano come problematiche eminentemente sistemiche, che coinvolgono aspetti di politica industriale e ambientale accanto a quelli prettamente amministrativi e socio-culturali. La tecnologia costituisce comunque un elemento centrale e spesso dirimente nell’approccio e nella risoluzione di questi problemi. Se è vero che, con riferimento a vaste aree del nostro Paese, il problema prioritario è rappresentato dai ritardi nell’adeguamento dei sistemi di gestione, in prospettiva l’ulteriore sviluppo tecnologico nel settore appare determinante per rispondere adeguatamente dal punto di vista ambientale, energetico e gestionale, alla domanda di qualità nei servizi che la comunità chiede in maniera crescente.

Legambiente: “Ridisegnato il dicastero ambientale. Una follia la riorganizzazione decisa con un emendamento.”

 “E’ scandaloso trasferire con un emendamento le funzioni dell’Agenzia per la protezione dell’Ambiente, dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica e dell’Istituto centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, raggruppandoli sotto un unico istituto e limitandone l’autonomia. Un cambiamento del genere, che di fatto riorganizza le funzioni di controllo e ricerca ambientale, spetta al Parlamento. E’ molto preoccupante che una decisione di questa portata venga sottratta al dibattito e che si adoperi a questo fine il decreto legge sull’emergenza rifiuti in Campania, che già modifica la commissione Via”. Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, commenta così le pesanti modifiche introdotte dall’emendamento al Dl 90/08 (misure straordinarie per l’emergenza nel settore dei rifiuti nella Regione Campania) che istituisce l’Istituto di ricerca per la protezione ambientale.

Roma: nuova casa ecologica vicino all’Auditorium

 Inaugurata la prima casa ‘mediterranea’ a risparmio energetico di Roma. Si chiama “Atika” ed è stata costruita nelle vicinanze dell’Auditorium da un’azienda leader nel settore dei materiali edili eco-compatibili. Consumi drasticamente ridotti, illuminazione ottimale tutto l’anno, ambienti caldi in inverno e freschi in estate: sono le principali caratteristiche della casa, voluta da RomaEnergia (azienda del Comune di Roma per l’energia e lo sviluppo sostenibile) con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico. “Atika” fa uso di collettori solari per il riscaldamento invernale e per l’acqua calda, mentre d’estate è climatizzata con il “solar cooling”: un sistema che sfrutta il surplus di energia termica prodotta dagli stessi collettori solari.

Legambiente a Milano presenta il “Premio Casa Low Carbon”

 “L’edilizia sostenibile diventi un pilastro delle politiche energetiche nazionali”. Costruire promuovendo efficienza energetica e fonti rinnovabili: l’edilizia rappresenta uno dei settori con le maggiori potenzialità per abbattere i consumi energetici e ridurre drasticamente il ricorso alle fonti energetiche fossili. Nell’ambito della Settimana Internazionale dell’Ambiente, promossa da comune di Milano, provincia e regione Lombardia, Legambiente ha organizzato un convegno a cui hanno partecipato politici ed esperti del settore. Nell’incontro sono state presentate riflessioni ed esperienze sul tema dell’edilizia sostenibile, con l’obiettivo di dare impulso a un settore dove l’innovazione fa ancora fatica a decollare. “Di edilizia sostenibile si parla da molto tempo, ma purtroppo oggi le buone pratiche del costruire a basso impatto ambientale rimangono appannaggio di pochi esempi sperimentali – dichiara Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente -. L’innovazione in edilizia deve invece diventare un pilastro delle politiche energetiche, come avviene in altri Paesi europei, dove la normativa impone di costruire e ristrutturare gli edifici minimizzando il bisogno di energia per riscaldamento e raffrescamento”.

Enel: l’inverno è sempre a rischio per il Gas

 Una nuova crisi metanifera, con temperature meno miti di quelle dell’inverno scorso, potrebbero riproporre lo scenario energetico del 2006. Lo riferisce quotidiano “Il Sole 24 Ore”, che avverte come la nuova emergenza potrebbe coinvolgere non solo l’Italia ma tutta l’Europa, “sempre più a secco di giacimenti propri”. L’allarme è stato lanciato dal “comitato per l’emergenza gas”, che si è costituito in occasione della crisi di due anni fa in seno al Ministero dello Sviluppo e che ora si ritrova con dati preoccupanti. Un mare di “potenziamenti” previsti nei prossimi anni, tutti o quasi in ritardo, con la prospettiva di un’Italia “ancora più schiava del gas metano” e “strangolata da prezzi sempre più alti”. La sicurezza a medio termine dovrebbe essere garantita, “corroborata da almeno un paio di rigassificatori da 8 miliardi di metri cubi l’anno (ognuno in grado di aggiungere circa il 10% all’attuale fabbisogno) e pronti a irrobustire gli ampliamenti delle condutture dalla Russia, che però non potrà dare molto di più”. Ma il prossimo inverno? Si chiede l’autore dell’articolo “Per il gas in ritardo i potenziamenti: inverno a rischio”, Federico Rendina. Le incognite sono tante, in quanto dallo studio emerge che i rigassificatori sono “al palo” e i potenziamenti dei gasdotti soffrono dei ritardi, al punto che solo dopo il 2009 si produrrà un vero adeguamento delle nostre infrastrutture.