Lo ha annunciato il Presidente della Regione Sardegna, spiegando perché l’isola oggi ha la capacità di accogliere, senza alcun problema, rifiuti non nocivi da una regione in difficoltà. “Intanto esportiamo nella penisola 450mila tonnellate di rifiuti tossici nocivi.”
“La Sardegna ha rispettato il vincolo di solidarietà, dettato dalla Costituzione, anche in virtù degli enormi passi avanti compiuti negli ultimi tre anni”. Così il Presidente della Regione, Renato Soru, ha spiegato ai giornalisti ciò che lo ha indotto ad accogliere l’invito del Governo in merito all’emergenza rifiuti in Campania. Ha poi sottolineato che non sa ancora se in Sardegna arriveranno 5.000, 6.000 o 8.000 tonnellate di rifiuti, ma che “comunque l’ordine di grandezza non si discosterà da questi valori”.
“Fatte salve le reali difficoltà tecniche di alcune situazioni specifiche”, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, giudica “veramente incredibile e ingiustificabile la scarsissima manifestazione di disponibilità mostrata nei confronti della Campania”. Secondo Bresso sottrarsi alle richieste di aiuto significa pensare: “Sono stati incapaci, non è giusto che andiamo in soccorso noì, il che sarebbe un po’ come dire, nel caso di altre emergenze, che non si portano gli aiuti perché occorreva maggiore prevenzione. Un vulnus grave, causa e sintomo di una malattia profonda che rischia di far morire questo Paese”.
(regioni.it) “La grave situazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in Campania è un’emergenza nazionale. In quest’ottica è giusto che tutte le istituzioni della Repubblica compiano uno sforzo comune”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine dell’incontro con il Governo, interpretando l’orientamento comune delle Regioni, condiviso con la Presidenza del Consiglio.
Il disagio dei rifiuti nell’area napoletana ha raggiunto un livello intollerabile. Le responsabilità degli amministratori locali di incapacità o di collusione con la camorra sono evidenti e non vanno occultate. Troppi gli impegni presi e ancora di più quelli disattesi. La protesta così esasperata nasce proprio dalla sfiducia dei cittadini. Il “rifiuto” dei cittadini campani nei confronti dei termovalorizzatori, accolti invece in altre città non è da attribuire alla disinformazione, ma solo alla sfiducia nelle istituzioni locali.
“Voglio davvero ringraziare il Presidente Prodi – ha detto il Presidente Bassolino intervenendo alla riunione svoltasi ieri a Palazzo Chigi tra Governo e Regioni – per questa riunione e per le motivazioni e lo spirito con cui l’ha convocata e portata avanti, le Regioni e le amministrazioni che sono intervenute. Mi rendo ben conto delle difficoltà che i colleghi delle altre regioni, province e comuni incontreranno nel dare il loro contributo per il superamento di questa grave crisi, perché non è la prima volta che si trovano a farlo.”
“Da parte della Associazione dei Comuni Italiani c’e’ la piena disponibilita’ a fare in modo che le conoscenze e le esperienze positive in tema di smaltimento dei rifiuti, maturate in molti Comuni italiani, siano messe in rete, a disposizione delle amministrazioni locali campane che si trovano ad affrontare l’emergenza e che dovranno adeguarsi, entro i prossimi mesi, alle disposizioni contenute nel piano messo a punto dal Governo”.
Il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino ha telefonato al neo-commissario Gianni De Gennaro per augurargli buon lavoro e per garantire da subito la massima collaborazione dell’amministrazione regionale per la soluzione della crisi rifiuti.