Mutui casa, la moratoria è già legge

 Buone nuove per le famiglie in difficoltà: la rata del mutuo si può pagare fino al 31 gennaio 2011. La moratoria firmata dall’ Abi e dalle associazioni dei consumatori viene in aiuto a chi, a causa della crisi, si è visto ridurre drasticamente il reddito e non riesce a far fronte all’ impegno mensile.

130 mila le famiglie italiane in grosse difficoltà economiche: per la perdita del lavoro o perché in cassa integrazione, non riescono a versare puntualmente le rate del mutuo stipulato per l’ acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’ abitazione principale.

Ora potranno richiedere alla banca la sospensione dei pagamenti per un massimo di dodici mesi. Nel periodo di sospensione della rata matureranno gli interessi contrattuali concordati che saranno poi pagati per una durata che sarà definita dalla banca sulla base degli elementi forniti dal mutuatario, secondo l’ accordo Abi / consumatori. Gli istituti possono aderire alla moratoria decidendo di sospendere l’ intera rata o la sola quota capitale.

Social Housing. Formigoni: un patto regionale per nuove opportunità

 Un patto regionale per la casa che, nel rispetto delle competenze di ciascuno dei soggetti cui sarà proposto (Comuni, Aler, cooperative, imprese e sindacati), metta a sistema strategie condivise per offrire nuove possibilità di alloggi a prezzo calmierato. Lo ha proposto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, chiudendo i lavori del convegno “Housing sociale: innovazioni necessarie e prospettive possibili in Lombardia”, cui ha partecipato anche l’ assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti.

Un’ idea che nasce dalla constatazione che il solo intervento legislativo non è più sufficiente per risolvere il problema casa che, complice il perdurante momento di crisi, sta assumendo dimensioni importanti arrivando a coinvolgere talvolta anche quel ceto medio che, invece, si immaginava potesse esserne al riparo.

“La collaborazione costante tra le istituzioni e tutti i soggetti interessati – ha detto Formigoni – ci consentirà di sperimentare nuove forme di politica per la casa. Per questo auspico si possa arrivare presto a una sorta di patto che metta a sistema alcune strategie condivise”.

Mercato immobiliare. I tempi di vendita degli immobili

 Un’ analisi realizzata dall’ Ufficio Studi Tecnocasa ha preso in esame l’ andamento dei tempi medi di vendita degli immobili nell’ ultimo anno. Il periodo analizzato va da Gennaio 2009 a Gennaio 2010. Si sono considerate le grandi città ed i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia. Gli ultimi dati ci dicono che nelle grandi città le tempistiche di vendita sono intorno a 156 giorni contro i 137 giorni registrati esattamente un anno fa.

Stabili i tempi di vendita nei capoluoghi di provincia con una media di 167 gg contro i 168 di Gennaio 2009 ed infine i comuni dell’ hinterland delle grandi città che hanno fatto registrare 188 gg contro 174 di Gennaio 2009. In un anno si evidenzia quindi una sostanziale stabilità dei tempi di vendita nei capoluoghi di provincia ed un aumento nelle Grandi Città e nell’ Hinterland.

Mutui: le famiglie italiane più fiduciose per il futuro

 Dal Bollettino Economico della Banca d’ Italia emerge che il debito delle famiglie in rapporto al reddito disponibile è rimasto stabile nel terzo trimestre del 2009 intorno al 58%, un valore ancora nettamente inferiore a quello medio dell’ area dell’ euro (circa 94% a giugno).

Gli oneri sostenuti dalle famiglie italiane per il servizio del debito (pagamento di interessi e restituzione del capitale), hanno continuato a diminuire, scendendo al 9,4% del reddito disponibile, grazie anche all’ ulteriore riduzione dei tassi di interesse sui prestiti per l’ acquisto di abitazioni.

REplat introduce l’ indice dei prezzi, termometro e bussola del mercato del mattone

 Vivo, presidente dell’ azienda: “Il mercato letto attraverso gli indici dà una fotografia del lavoro quotidiano degli agenti immobiliari. Nel 2010 il prezzo sarà la variabile fondamentale per il rilancio del settore”

Il Centro Studi di REplat S.p.A. introduce l’ indice dei prezzi, ovvero la variazione percentuale della media dei prezzi degli immobili divisi per tipologia in una data zona cittadina, inseriti sul Multiple Listing Service dalle oltre 1.700 agenzie che lo utilizzano (indipendenti, membri di associazioni di categoria, affiliati a network in franchising), rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente.

Questo indicatore completa la visione del mercato del MLS REplat che si concretizza attraverso i dati estrapolati dalla piattaforma per la collaborazione nella compravendita tra agenti immobiliari: una visione basata sugli indici percentuali della domanda, dell’ offerta e del prezzo – bussole reali e attuali che permettono non solo agli operatori ma anche a chi cerca casa di sapere cosa sta accadendo nel mercato del mattone e come esso sta cambiando – e sulla rilevazione del prezzo più probabile per gli immobili condivisi presenti in piattaforma in una data zona, l’ unico indicatore che prende in considerazione sia la media dei prezzi dell’ offerta sia quella dei prezzi della domanda per la tipologia dell’ immobile prescelto.

Il trend dei mutui in Lombardia nel terzo trimestre 2009

 Il mercato dei prestiti per l’ acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia fa segnare nel terzo trimestre 2009 un ulteriore calo (-17%) rispetto allo stesso trimestre del 2008, da ricordare che i volumi erogati sono influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione.

Nel terzo trimestre 2009 sono stati erogati 2.567 milioni di Euro, un ammontare che colloca la regione al 1° posto per volumi erogati. I volumi erogati dalla regione rappresentano il 22,5% del totale delle erogazioni nazionali. L’ importo medio del mutuo è pari a 124.000 Euro contro un importo nazionale pari a circa 117.000 euro.

Quasi tutte le province presentano una diminuzione delle erogazioni ed in particolare Mantova (-18%), Como (-21%) e Lodi (-28%). Di segno positivo le province di Cremona +12% e Bergamo +7. La provincia di Milano, invece, registra la variazione negativa maggiore (-26%). Il dato colloca, comunque, la provincia al 1° posto per volumi erogati in Italia con i suoi 1.181 milioni di Euro, a soli 27 milioni di euro in più rispetto la provincia di Roma.

I mutui in Italia nel 3° trimestre 2009

 Il volume di erogazioni per l’ acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane registra, nel terzo trimestre del 2009, una flessione rispetto allo stesso periodo 2008 (dati del 20 / 01 / 2010 fonte Banca d’ Italia). La differenza negativa è pari a circa -1,2 miliardi di euro, che tradotto in termini percentuali rappresenta un calo del -10 (vedi nota metodologica. Il dato conferma il momento di rallentamento del mercato (i volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione / surroga).

L’ ultima variazione (-10%) è minore rispetto alle precedenti del 2009 (-22% nel primo trimestre 2009, -13% nel secondo trimestre 2009) ed è un ulteriore segnale che indica un cambiamento positivo da parte del mercato. Considerando il dato cumulativo del 2009 si osserva una variazione negli erogati pari a circa 6 miliardi di euro (-15% rispetto ai primi tre trimestri 2008), sul valore influiscono i volumi erogati nel primo trimestre 2009.

Nel 3° trimestre 2009 tutte le macroaree hanno registrato un andamento negativo, anche se in crescita rispetto ai valori del secondo trimestre. Valutando i primi 9 mesi del 2009 le variazioni maggiori vengono registrate nell’ area meridionale (-22%) e insulare (-29%).

Comprar casa a Roma. Nella capitale prevale il segno meno

 Secondo l’ ultimo rapporto di idealista.it i prezzi delle case a Roma hanno registrato un ribasso dello 0,7% nell’ ultimo trimestre del 2009 fissando prezzo medio degli immobili a 4.359 euro / m²

Nell’ ultimo trimestre 2009 solo 6 quartieri dei 18 monitorati hanno resistito alla tendenza a ribasso dei prezzi. Le zone che hanno sofferto di più sono Monte Verde (-4,7%) e Monte Mario (-3,9%). Giù i prezzi anche nel centro storico (-3,6%). L’ analisi condotta su un campione di 1.780 abitazioni di seconda mano in vendita sul portale nel periodo tra settembre e dicembre del 2009 evidenzia la prevalenza di segni meno nella capitale.

Solo 6 quartieri dei 18 monitorati hanno resistito alla tendenza a ribasso dei prezzi con la performance migliore su base trimestrale (+5,3%) Monte Sacro porta il prezzo medio delle case nella zona sopra la media cittadina, a 4.557 euro / m². salgono le quotazioni anche nell’ area di Roma est (+4,2%; 2.676 euro / m²) – la zona oltre il raccordo anulare rimane più economica della capitale -, l’ Eur (+2,9%; 4.273 euro / m²), e il Quartiere Prati (+2,5%; 6.235 euro / m²) i cui prezzi in ascesa sono sempre più vicini a quelli del centro.

Chi acquista dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa? Un’ indagine ad hoc

 L’ Ufficio Studi Tecnocasa ha condotto un’ analisi delle caratteristiche di coloro che hanno acquistato un immobile attraverso le agenzie del Gruppo

Nel corso del secondo semestre del 2009 il 77% delle compravendite realizzate tramite le agenzie del Gruppo Tecnocasa hanno riguardato l’ abitazione principale e quindi la prima casa e la casa di sostituzione. Il 23% delle compravendite ha avuto per oggetto la seconda casa / immobile per investimento (con un aumento dell’ 1% rispetto al semestre precedente).

Per quanto riguarda la fascia di età, il 68% degli acquirenti ricade in quella compresa tra 18 e 44 anni, con una concentrazione maggiore nella fascia tra 18 e 34 anni. Nella fascia di età compresa tra 18 e 44 anni la maggioranza degli acquisti è destinata all’ abitazione principale e solo in parte minore è destinata all’ acquisto per investimento / seconda casa.

News real estate milanese: la riconversione del Garage Traversi

 Fra le novità da segnalare nel panorama del real estate milanese segnaliamo l’ esito del concorso internazionale per la riconversione del garage Traversi di Via Bagutta in residenziale, commerciale, centro benessere e attività culturali, a pochi metri da Via Montenapoleone e, dunque, oggetto molto ambito negli anni dello shopping immobiliare (un piano interrato più otto fuori terra, poco meno di venticinque metri di altezza, superficie complessiva pari a circa mq 5.000).

Nell’ ultimo decennio, infatti, il garage ha avuto più proprietari (attualmente l’ immobile fa capo al Gruppo Aedes), è stato oggetto di numerose trattative (per un certo periodo si è anche vociferato di creare un albergo di lusso collegato ad un primario gruppo internazionale), finché, nel 2006, è stato sottoposto ad un vincolo monumentale, al fine di salvaguardare un edificio degli anni ’30, in cemento armato, a forma di diamante, con due lati ciechi (la luce proviene solamente dall’ arco di circonferenza) e un infrapiano che non consente grandi modifiche, a meno di ingenti costi.

Sette i progetti presentati da professionisti di tutto il mondo (Commissione presieduta dal Professor Alberico Barbiano di Belgiojoso, fra la giuria presente anche il Sopraintendente ai Beni Paesaggistici e Monumentali Alberto Artioli, a garanzia che il bando venisse vinto da chi fosse stato in grado di non stravolger il progetto originario dell’ Architetto De Min), la gara è stata aggiudicata allo studio internazionale EMBT (architetto Benedetta Tagliabue, professionista di origini milanesi, laureatasi all’ Università di Architettura nella laguna veneta, ma da anni residente a Barcellona dove vive e lavora).

Previsioni immobiliari 2010

 Il mercato immobiliare italiano, nel corso del 2009, è stato caratterizzato da una contrazione dei volumi di compravendita e dei prezzi. Dopo i primi mesi in cui ha predominato l’ incertezza, a partire dalla primavera si è registrata una ripresa della domanda di abitazioni, sia nel segmento dell’ investimento che in quello della casa ad uso proprio

Per il 2010 le previsioni non indicano cambiamenti sostanziali rispetto alla situazione che ha caratterizzato il 2009. Per quanto riguarda il numero delle compravendite riteniamo che esse potrebbero stabilizzarsi intorno alle seicentomila unità. Sul versante dei prezzi pensiamo che nel corso del 2010 l’ oscillazione sarà più contenuta rispetto al 2009 e potrebbe chiudersi in un intervallo compreso tra -3% e -1%.

Come più volte ribadito nel corso dell’ anno sarà difficile prevedere esattamente cosa accadrà sul mercato immobiliare perché molto dipenderà dalla congiuntura macroeconomica che interesserà il nostro Paese e soprattutto dall’ andamento del mercato del lavoro.

Se quest’ ultimo dovesse peggiorare, con un aumento della disoccupazione si potrebbe determinare una maggiore incertezza nelle decisioni di acquisto, soprattutto per coloro che devono ricorrere ad un finanziamento per acquistare l’ abitazione.

V e n e z i a C i t t à. La congiuntura immobiliare nel 2° semestre 2009

 La congiuntura negativa del mercato immobiliare veneziano è proseguita anche nel secondo semestre del 2009, mostrando una sofferenza evidente in tutti i settori, soprattutto in relazione ai volumi transati

Altro elemento che accomuna, per il secondo semestre consecutivo, tutti i segmenti di mercato è il calo dei prezzi e dei canoni, che si manifesta, tuttavia, in maniera meno accentuata rispetto ai primi sei mesi dell’ anno.

Mediamente i tempi medi di vendita sono in crescita, così come gli sconti praticati sul prezzo iniziale che, per le abitazioni, sono tra i più alti fra le città analizzate.

Se, nel comparto residenziale, la domanda di immobili in acquisto continua ad essere molto debole, la locazione riprende quota facendo registrare, negli ultimi sei mesi, una ripresa delle richieste ed una stabilizzazione delle quantità scambiate.