L’Agenzia delle Entrate, d’intesa con la Conferenza Stato-Città e autonomie locali e con l’Agenzia del Territorio, ha emanato un provvedimento che illustra le modalità di partecipazione dei comuni all’accertamento fiscale.
Alle Amministrazioni che contribuiscono all’accertamento viene riconosciuta una quota pari al 30% delle maggiori somme relative a tributi erariali riscossi a titolo definitivo. Il provvedimento individua, inoltre, gli ambiti di intervento rilevanti per le attività istituzionali dei Comuni e per quelle di controllo fiscale dell’Agenzia delle Entrate, definendo, nel contempo, la tipologia e le modalità di trasmissione delle segnalazioni.
«Le Note territoriali dell’OMI sui mercati immobiliari residenziali locali» relative al I semestre 2007 elaborate a cura degli Uffici provinciali locali di Roma, Milano, Napoli, Torino, Catania, Perugia, Bari e Venezia sono da oggi disponibili sul sito internet dell’Agenzia del Territorio,
E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (
Con il Comunicato pubblicato il 26 ottobre 2007, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, l’Agenzia fornisce in allegato l’elenco di altri 746 comuni catastali nei quali sono stati individuati, anche attraverso un’attività di foto-identificazione condotta in collaborazione con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), fabbricati presenti sul territorio ma che non risultano dichiarati al catasto.
Da oggi è disponibile sul sito internet dell’agenzia del Territorio (
Si è riunito oggi il Comitato Paritetico Centrale Agenzia del Territorio/ANCI, istituito ai sensi di quanto previsto dal protocollo d’intesa 4.6.2007, per procedere ad un primo monitoraggio della attività finalizzate alla mappatura delle scelte gestionali comunali per l’esercizio delle funzioni catastali. Si confermano i dati quantitativi già emersi nell’ultima riunione della Cabina di Regia che hanno indicato in oltre 4.000 le delibere pervenute all’Agenzia del territorio; nel merito procede l’analisi del loro contenuto, scontando la inevitabile complessità istruttoria relativa all’ampiezza delle casistiche rilevate.
Non è in corso, da parte dell’Agenzia del Territorio, alcun procedimento di revisione generalizzato del classamento/revisione degli estimi. Notizie allarmistiche e prive di fondamento continuano, periodicamente, ad essere diffuse da un’associazione di contribuenti e vengono riprese da alcuni organi di stampa. Gli 80 mila ricorsi, dei quali si parla, e le 9/12 mila decisioni favorevoli ai contribuenti, non sono riconducibili ad attività dell’Agenzia e sembrano, quindi, frutto di pura fantasia.