L’ Ance, l’ Associazione Nazionale Costruttori Edili, riferisce che ha ricevuto il via libera della Corte dei Conti la delibera con cui il Cipe, lo scorso 8 maggio, ha autorizzato lo stanziamento di una prima parte delle risorse destinate all’ attuazione del Piano casa per l’ housing sociale di cui al DL 112 / 2008.
Si tratta nello specifico di una somma pari a 350 milioni di euro di cui 200 mln / Euro dovranno essere ripartiti tra le Regioni per interventi immediatamente cantierabili di competenza di Comuni ed ex Iacp e 150 mln / Euro andranno al sistema integrato dei fondi.
Un nuovo passo avanti, quindi, per l’ housing sociale. Resta in sospeso l’ iter del Piano Casa nazionale, ma procedono a velocità differenziate le misure regionali. La Delibera del Cipe, in sintesi, ha sbloccato 200 milioni di euro per il social housing regionale e 150 milioni da versare sul fondo voluto da Tremonti, nel quale sarà coinvolta anche la Cassa Depositi e Prestiti. Entro la fine dell’ anno la CdP potrebbe essere pronta per sostenere i piani di edilizia sociale.
L’ effettiva ripartizione dei fondi tra Regioni resta però in attesa del Dpcm che darà attuazione al Decreto Legge 112 / 2008, pensato per allentare il disagio abitativo e la carenza di alloggi a canone sostenibile. Dopo la pubblicazione del Dpcm occorreranno 60 giorni per l’ emanazione di un apposito decreto ministeriale. Le proposte di programma dovranno poi essere inoltrate al Ministero entro 180 giorni dall’ entrata in vigore del Dpcm per la ripartizione dei fondi. Il termine per stabilire il criterio di operatività dei fondi è fissato a 90 giorni dal Dpcm.
Baronti: «Avremo 116 alloggi in più grazie ad un accordo fra Regione e Cet». Case in affitto a canone “regolato”. Si tratta di misure straordinarie concordate fra la Regione Toscana, la Conferenza Episcopale e l’Arciconfraternita delle Misericordie di Pistoia. L’intervento, deciso da una delibera della giunta regionale su proposta dell’assessore alla casa Eugenio Baronti, dà concreta attuazione ad un precedente protocollo d’intesa siglato dal presidente della Regione, Claudio Martini e dal Cardinale Antonelli. Oggi, dopo che la Conferenza Episcopale Toscana ha trasmesso alla Regione l’elenco degli immobili di sua proprietà che possono essere recuperati ed adibiti ad alloggi, o le aree dove ne possono essere costruiti di nuovi, da destinare alla riduzione del disagio abitativo, la Regione ha stanziato il proprio contributo. Si tratta in totale di 4 milioni e 395 mila 954 euro che permetteranno di recuperare o costruire 116 alloggi per un valore di 11 milioni 187 mila euro. La quota coperta grazie al contributo in conto capitale della Regione sarà pari al 35% del costo dell’intervento se gli alloggi saranno concessi in locazione per un periodo complessivo non inferiore a 25 anni (53 interventi) , che salirà al 45% se gli edifici (63 interventi) verranno destinati in maniera permanente all’affitto a canone “regolato”.