Locazioni: sfratti in aumento

 Secondo i dati resi noti dal Sunia ogni anno circa 35.000 famiglie perdono la loro abitazione, perché non riescono a far fronte al pagamento dell’affitto. Negli ultimi cinque anni sono state 160.000 le famiglie sfrattate per morosità e questa sta diventando un’emergenza nell’emergenza, in un mercato delle locazioni dominato dal caro-affitti (+ 5,2% di aumento medio nel nostro Paese tra il 2008 e il 2007). Analizzando i dati, emerge che Roma è la capitale delle morosità con le sue 3.606 famiglie sfrattate. Se, invece, si incrocia il dato degli sfratti per morosità con il numero delle abitazioni in affitto, la capitale della morosità diventa Prato con le sue 749 famiglie sfrattate, su un totale di 9.700 abitazioni in affitto.

Piano casa: sottratte risorse a regioni e comuni

Sunia: Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000

(regioni.it) La Conferenza delle Regioni in diverse dichiarazioni e in documenti ufficiali ha più volte rappresentato al Governo la necessità di una politica concertata per la casa e aveva denunciao la sottrazione di risorse per la questione abitativa, oggetto di un’intesa fra lo stesso Governo e e le Regioni, siglata nel corso della precdenmte legislatura.
Il 6 agosto una nota del Sunia conferma l’esistenza di una “discrasia” sul tema, infatti, secondo il sindacato degli inquilini, “Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000”.

Una visione unitaria e integrata del territorio: Contrattare l’uso degli spazi urbani

 SUNIA. L’impegno del Sindacato – rivolto essenzialmente al rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, all’aumento del Fondo sociale per l’affitto, all’applicazione della 431/’98 (regolamentazione degli affitti), deve assumere con più decisione l’esigenza di partecipare attivamente alle scelte riguardanti lo sviluppo edilizio, le infrastrutture e i servizi sul territorio. I processi di riqualificazione urbana e di recupero delle aree dismesse (industrie, mattatoi, mercati, ecc.), le varianti urbanistiche, i cambi di destinazione d’uso degli immobili e la conseguente terziarizzazione selvaggia di intere zone centrali delle città hanno trasformato profondamente il volto delle città ma, per una fetta notevole di popolazione, hanno avuto effetti indesiderati in termini di disagio abitativo e di qualità dell’abitare e del vivere. Sulla base dell’esperienza dell’ultimo decennio emerge l’esigenza che le forze sociali, a partire dal Sindacato, pongano con forza il tema della contrattazione territoriale, che deve diventare lo strumento principale per relazionarsi con le amministrazioni locali. Solo con la vertenzialità e la negoziazione sul territorio è possibile partecipare con efficacia a scelte vitali per la popolazione, evitando che l’urbanistica e le politiche riguardanti il territorio, la casa, i servizi, le infrastrutture diventino una “partita a due” tra amministratori locali e rappresentanti degli interessi delle società immobiliari e della rendita urbana.

Cgl, Legambiente, Spi, Sunia e Fillea: “Piu’ case in affitto con canone accessibile?”

 E’ questo il nucleo del programma “PIU’ CASE IN AFFITTO: UN PROGRAMMA POSSIBILE”, elaborato dalla CGIL, con SPI, FILLEA, SUNIA e Legambiente. L’obiettivo è di mettere sul mercato in dieci anni un milione di case a canone convenzionato. E’ questo l’unico modo per creare un mercato dell’affitto che non taglieggi il reddito dei lavoratori e dei pensionati, che consenta ai giovani di trovare una casa per studiare o per sposarsi, che dia risposte civili agli immigrati, che permetta di trovare lavoro, anche fuori dalla città di residenza, senza rinunciare al 50 per cento del salario. Questo è possibile investendo non meno di 100 miliardi di Euro in 10 anni. La cifra sarebbe impegnativa se si trattasse solo di risorse pubbliche. Riteniamo invece che, fermo restando anche un intervento pubblico diretto, a finanziare il programma debbano essere soggetti privati ed istituzionali, creando le convenienze per indurli ad investire le loro risorse. In particolare riducendo il costo delle aree, quelli di costruzione ed i tempi delle procedure. Il programma non si “limita” al problema casa. L’obiettivo è anche quello di una nuova progettualità per rendere le nostre città più solidali e sostenibili.

Il SUNIA lancia la campagna: Il contratto di locazione trasparente conviene!

 Con la dichiarazione dei redditi le detrazioni per l’inquilino e gli incapienti

Tutte le sedi Sunia sono mobilitate per informare e consigliare gli inquilini prima della prossima dichiarazione dei redditi.
Molti non sanno che con la finanziaria 2008 gia’ dalla prossima dichiarazione dei redditi,quelli riferiti all’anno 2007, sara’ possibile per gli inquilini con redditi inferiori a 30987,41,ottenere una detrazione che a seconda del contratto o del reddito oscilla tra i quasi 500 e i 150 euro. Per gli incapienti, se dipendenti o pensionati a redditi bassi , il sindacato ha predisposto un modello di richiesta da inviare al datore di lavoro o all’Inps per ottenere subito il conguaglio. Il modello è disponibile presso tutte le sedi SUNIA.

Sunia: “Giusta la sospensione delle finite locazioni ma il dramma casa va affrontato nella sua globalità”

 Dichiarazione di Luigi Pallotta segretario generale del Sunia

“Finalmente con il provvedimento approvato oggi si da un minimo di tranquillità e respiro alle famiglie particolarmente disagiate che da ottobre scorso erano a forte rischio sfratto. Ora si può e si deve lavorare per utilizzare a pieno lo stanziamento dell’ultima manovra finanziaria per consentire il passaggio da casa a casa.”

“Purtroppo quest’ultimo, giusto, atto del Parlamento lascia inalterato quello che è il più acuto problema abitativo del momento rappresentato dagli sfratti per morosità e da un caro affitti che, tutti gli osservatori seri e onesti ormai lo riconoscono, è componente fondamentale del disagio delle famiglie e della stessa ripresa inflazionistica che si registra nel paese.
Purtroppo molti di quelli che stentano a coprire la quarta settimana del mese spesso entrano in sofferenza proprio sul canone d’affitto.”

Comune di Milano: Stop al fenomeno delle occupazioni abusive nei quartieri popolari

 L’assessore alla Casa Verga è intervenuto a un convegno organizzato da Cgil e Sunia.

L’abusivismo è un problema serio per città come Milano, soprattutto per la sicurezza nei quartieri popolari. Questo tema è stato trattato durante il convegno dal titolo “Basta abusivismo e illegalità”, organizzato da Cgil e Sunia, la principale organizzazione sindacale che tutela gli inquilini.

“La nuova legge regionale sui canoni d’affitto – ha dichiarato l’assessore alla Casa Gianni Verga, durante il suo intervento – contiene alcune novità interessanti sul problema dell’abusivismo. Essa prevede infatti alcuni nuovi strumenti, come i piani per la sicurezza dell’abitare, che servono proprio a combattere la piaga diffusa delle occupazioni negli alloggi di edilizia popolare. L’Amministrazione comunale si sta occupando dell’argomento anche attraverso un’apposita sottocommissione consiliare istituita dal Consiglio comunale per andare a fondo del problema”.

SUNIA:”Il disegno di legge sugli sfratti non da misure di immediata attuazione per salvaguardare le famiglie bisognose”

 “La scelta del Governo di presentare un disegno di legge in Parlamento, in luogo dell’annunciato decreto legge sugli sfratti desta grande preoccupazione. La situazione richiede misure di immediata applicazione,mentre il disegno di legge sconterà inevitabili tempi parlamentari. – ha commentato Luigi Pallotta, segretario generale del Sunia. Allo stato dei fatti c’è un solo modo per dare respiro e un po’ di tranquillità alle famiglie bisognose che dal 15 ottobre rischiano l’esecuzione dello sfratto: occorrono atti concreti del Governo per colmare ritardi,inadempienze e inefficienze che si sono registrati dopo la legge 9/2007.

SUNIA, SICET, UNIAT, UIL: “Il Governo dica chiaramente quali risorse intende mettere a disposizione per il piano casa”

I Segretari Generali di SUNIA, SICET ed UNIAT UIL, Luigi Pallotta, Guido Piran e Roberto Scorpioni, hanno lanciato, nel corso della Conferenza Stampa tenutasi ieri mattina, un “appello per il finanziamento del protocollo d’intesa sulle politiche abitative” siglato tra Governo e Parti Sociali al tavolo di concertazione conclusosi a Maggio di quest’anno.
I dati illustrati nel corso della conferenza stampa sull’andamento impazzito del mercato, la debolezza reddituale delle famiglie in affitto, l’inadeguatezza ormai cronica dell’offerta di alloggi popolari e delle risorse del fondo sociale per il sostegno all’affitto, impongono di avviare una vera politica abitativa adeguatamente finanziata.