Sardegna: rimborso della tassa sulle seconde case a uso turistico

di Redazione Commenta

Il tesoriere della Regione sta inviando ai contribuenti aventi diritto al rimborso una comunicazione con le modalità dell’accreditamento di quanto dovuto, in virtù di quanto disposto da una sentenza della Corte Costituzionale. Tre anni di tempo dalla data del versamento. Stiamo rispettando l’impegno assunto con i contribuenti di procedere con immediatezza e con procedure semplificate al rimborso. È un punto d’onore dimostrare che si può instaurare un rapporto leale con i cittadini-contribuenti, all’insegna del rigore nel rispetto della legge, nell’avere ma anche nel dare”. Con queste parole l’assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Eliseo Secci, accompagna la notizia che il tesoriere della Regione Sardegna, l’Unicredit Banca, ha iniziato ad inviare ai contribuenti che hanno diritto al rimborso della tassa sulle seconde case a uso turistico e sulle plusvalenze derivanti dalla compravendita delle degli immobili nella fascia dei tre chilometri dal mare, la comunicazione con le modalità di rimborso e gli importi divisi in quota capitale e quota interessi.
La Giunta regionale, con una delibera assunta il 13 maggio scorso, aveva impartito agli uffici finanziari della Regione le direttive per rimborsare, “con procedura semplice, rapida e sicura”, i tributi regionali dichiarati illegittimi dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 102/2008. I contribuenti individuali interessati sono 36.675. Le somme saranno disponibili presso qualunque sportello del tesoriere regionale Unicredit Banca, dal 23 giugno al 31 ottobre 2008.

Chi non dovesse – per qualunque motivo – ricevere la comunicazione, potrà recarsi agli sportelli dell’istituto tesoriere, in qualsiasi città, munito di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale, per ritirare quanto di sua competenza.
Il mancato ritiro entro il 31 ottobre non pregiudica comunque il diritto al credito, che potrà essere richiesto con una apposita istanza all’Agenzia regionale delle Entrate entro tre anni dalla data del versamento. L’Agenzia regionale delle entrate ha inoltre provveduto ad inviare, alle persone giuridiche e alle persone fisiche che hanno diritto a rimborsi superiori a diecimila euro, una comunicazione con la quale vengono richieste le coordinate per l’accredito.

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