Finanziaria 2010 approvata dalla Camera. Norme edilizia. Domani forse l’ ok definitivo del Senato

di Redazione Commenta

La Camera dei Deputati ha approvato la Finanziaria per il 2010. Il provvedimento è stato radicalmente modificato dal maximendamento che ha sostituito gli articoli 2 e 3. Il nuovo testo vale 9,2 miliardi di euro, da finanziare con 3,1 miliardi del Tfr inoptato trasferiti dall’ Inps al Tesoro, con i 3,7 miliardi di euro che si stima arriveranno dallo scudo fiscale e con rimodulazioni di spesa nel bilancio dello Stato.

I provvedimenti che interessano l’ edilizia
Prorogata al 31 dicembre 2012 la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per ristruttuzione di appartamenti e parti comuni di edifici residenziali. Prorogato il 36% anche sugli interventi di ristrutturazione di interi fabbricati, eseguiti fra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012 da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano alla successiva alienazione o assegnazione dell’ immobile entro il 30 giugno 2013.

Permanente l’ Iva agevolata al 10% sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio. L’ aliquota agevolata al 10% anche per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il recupero del patrimonio edilizio a prevalente destinazione abitativa, sia alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di materiali e di beni, purché questi ultimi non costituiscano una parte significativa del valore complessivo della prestazione.

All’ edilizia sanitaria è destinato oltre un miliardo di euro. Per l’ edilizia carceraria sono stanziati 500 milioni di euro a valere sul Fondo Infrastrutture. All’ edilizia scolastica sono assegnati 300 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza e adeguamento antisismico immediatamente cantierabili, che dovranno essere individuati dalle competenti commissioni parlamentari.

Per le infrastrutture nazionali non sarà più necessario approvare l’ intero progetto definitivo ma il Cipe potrà dare l’ ok ai singoli lotti costruttivi; autorizzando il primo lotto, il Cipe si impegna a finanziare l’ intera opera. La norma sarà valida per i progetti prioritari compresi nel programma delle infrastrutture strategiche, di importo superiore a 2 miliardi di euro, tempi di realizzazione superiori a quattro anni e non suddivisibili in lotti di importo inferiore a un miliardo di euro.

Assegnati 100 milioni di euro al Fondo per la tutela dell’ ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio, istituito presso il Ministero dell’ Economia (art. 13, comma 3 – quater del DL 112 / 2008).

Al Piano Straordinario per fronteggiare le situazioni a più alto rischio idrogeologico è destinato 1 miliardo di euro, già assegnato dal Cipe con la delibera del 6 novembre 2009 a valere sul Fondo infrastrutture e sul Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’ economia reale.

È stata ricapitalizzata con 470 milioni di euro la Società Stretto di Messina Spa che realizzerà il Ponte. A questa cifra si aggiungono i 330 milioni di euro assegnati ieri dal Cipe.

Ai Comuni sono destinati 1.776 milioni di euro, di cui 760 milioni di euro a valere sul 2009, 760 milioni di euro a valere sul 2010, e 156 milioni di euro a valere sul 2008, per compensare le minori entrate dovute all’ abolizione dell’ Ici sulla prima casa.

Quasi un miliardo di euro è destinato a prorogare gli ammortizzatori sociali, agli avvii della sperimentazione della tutela al reddito dei lavoratori a progetto, ad incentivare i datori di lavoro che reintegrano persone estromesse per la crisi, a finanziare attività di formazione all’ apprendistato.

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