Dal settore delle costruzioni continuano a pervenire segnali di forte difficoltà

Sul lato produttivo i cali di attività coinvolgono tutti i comparti e, in particolare, anche quello della nuova edilizia abitativa che, nell’arco di quattro anni (2008-2011), avrà perduto il 34,2% in termini di investimenti.

Relativamente al mercato immobiliare residenziale, nel 2010, emerge una sostanziale stazionarietà delle unità abitative compravendute (+0,4%) rispetto all’anno precedente, sintesi di un andamento positivo nella prima parte dell’anno e di flessioni nei due trimestri successivi.

Il risultato del 2010 è stato positivamente influenzato dalla buona performance dei comuni capoluogo nei quali le unità abitative compravendute sono aumentate del 5,1% rispetto al 2009. Negli altri comuni delle province, di contro, le transazioni sono diminuite dell’1,6% su base annua. A livello territoriale si registrano dinamiche diverse: nel 2010 le compravendite di unità abitative sono aumentate dell’1,2% nel nord ovest e del 3,6% nel centro, mentre il nord est rimane stazionario. Un risultato negativo si evidenzia nel sud e nelle isole (- 2,7%).

Nel triennio precedente (2007 – 2009) il numero di compravendite su unità immobiliari abitative in Italia aveva subito un calo rilevante del 27,9%, riportandosi a livelli inferiori rispetto a quelli rilevati a fine anni ’90.

Fonte: Ance

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