Case occupate, in Italia è un diritto?

di Redazione 1

Non solo Zam. Oltre allo sgombero del centro sociale a Milano sono copiosi i gli sgomberi di case occupate, intere palazzine, ponti ed edifici pericolanti. Ma in tutta Italia il fenomeno dell’occupazione edilizia abusiva è in aumento tanto che è giusto chiedersi se sia ancora da considerare un reato o un diritto. una cosa è certa. Il sistema-Stato è un governo che sta colando a picco e più che sociale ha già lanciato l’allarme “si salvi chi può”. E i cittadini sempre più spesso sono costretti ad arrangiarsi e sopravvivere in barba alla legge.

» Occupazioni abusive

Sono storie strazianti che accomunano la signora tornata dal ricovero in ospedale sfrattata dai nuovi “inquilini” al padre che sfonda una porta per dare un tetto ai propri figli. C’è anche chi – come la coppia disabile di Bari – aspetta l’assegnazione di una casa popolare da 25 anni e chi ne ha una pur percependo un reddito di oltre 60 mila euro annui.

Si moltiplicano i Movimenti per il Diritto alla Casa e a causa della crisi sono sempre di più le persone che si ritrovano senza lavoro e quindi impossibilitata a pagare l’affitto. Dopo lo sfratto, l’alternativa alla strada è l’occupazione se non intervengono strutture sociali.

Roma sembra vivere un momento particolarmente critico. In otto mila occupanti hanno partecipato la settimana scorsa allo Tsunami Tour. D’altronde con un affitto medio di 1.385 euro Roma è una delle città italiane più care per la locazione. Ma da Milano a Torno, Parma e Trieste, Viterbo e Napoli la situazione sembra non cambiare in tutto lo stivale. secondo un’indagine condotta da Dexia Crediop per Federcasa in Italia sono circa 26 mila le case occupate.

Sembra che ormai avere fede che il comune possa demolire un area fatiscente e costruirci una casa popolare resti soltanto una vana promessa.

Altro che sospensione dell’Imu il Governo si dovrebbe preoccupare di chi una casa ancora non ce l’ha!

Photo Credits | © Getty Images

Commenti (1)

  1. A year after he lost to Jeff Bridges (Firth was up for A Single Man, Bridges for Crazy Heart), the two are in competition again. This time, Firth is a lock. He has scooped all the major awards so far, and there’s little chance he’ll lose when the Oscar envelope is opened. Among the other nominees, Javier Bardem is too dark in Biutiful, Jesse Eisenberg too young in Social and James Franco’s actions in 127 Hours just too plain gruesome.

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