Nel 2° trimestre 201 perdurano gli effetti della crisi nel mercato immobiliare italiano.
Tra le conseguenze più evidenti una diminuzione generalizzata dei prezzi, che tocca il -2,6% nei capoluoghi secondari, mentre vede una riduzione meno marcata nelle grandi città (-1,6%), realtà in cui si concentrano gli investitori e gli acquirenti più facoltosi. A livello geografico le zone che evidenziano contrazioni delle quotazioni maggiori sono le regioni del Sud (-5,7%) e del Centro Italia (-3%), mentre nel Nord si ha una flessione minore (-1,8%).
Economia Immobiliare, le locazioni
Il mercato delle locazioni registra una leggera diminuzione dei canoni nelle grandi città (-0,1% per i bilocali e -0,3% per i trilocali). La domanda di immobili in affitto vede una
Secondo l’Indagine Immobiliare.it per quasi un milione di italiani è ormai una consuetudine: cercar casa in rete è più facile.
Aumentano gli sfratti del 6,5% nel 2010, col valore più alto degli ultimi 15 anni e di questi oltre l’85% sono sfratti emessi per morosità.
“Gli eredi del conduttore, i quali, dopo la sua morte, continuino ad occupare, senza titolo, l’immobile locato al loro dante causa, nonostante l’intervenuta convalida della licenza per finita locazione a quest’ultimo intimata, sono tenuti al pagamento, dal momento di detto decesso, dell’indennità di occupazione ai sensi dell’art. 1591 cod. civ., e non già del canone secondo le scadenze pattuite, perché, cessato il rapporto di locazione, la protrazione della detenzione costituisce inadempimento dell’obbligo di restituzione della cosa locata anche quando è consentita dalla legge di sospensione degli sfratti, e la liquidazione del relativo danno, da riconoscersi fino all’effettivo rilascio dell’immobile, deve essere effettuata in base all’art. 1 bis del d.l. 31 dicembre 1988, n. 551 (convertito, con modificazioni, nella legge 21 febbraio 1989, n. 61), senza che possa avere alcuna rilevanza al riguardo la diversa misura inferiore stabilita nel contratto”.
Il mercato immobiliare veneziano, dopo un principio di assestamento che aveva caratterizzato la seconda parte del 2010, ha subito una nuova digressione, che ha coinvolto tutti i comparti esaminati, ad esclusione della sola locazione residenziale.
Un’indagine di Solo Affitti ha segnalato che in Italia quasi un proprietario di casa su due la preferisce alla tassazione Irpef.
Continua la fase di debolezza del mercato immobiliare capitolino, il cui momento congiunturale induce, da un lato, a ritenere archiviata la fase più acuta della crisi e, dall’altro, a prospettare una fase di stabilizzazione dalla durata incerta.