Publiredazionale. Autodesk lancia la versione italiana di AutoCAD MEP 2010

 Autodesk annuncia il rilascio della versione italiana del software AutoCAD MEP 2010 dedicato a ingegneri, professionisti nel settore dell’ingegneria meccanica, elettrica e idraulica (MEP) e specifico per la progettazione di impianti (idrici, elettrici, di condizionamento e riscaldamento), per l’ ingegneria climatica e la documentazione.

Il software AutoCAD MEP offre un workflow migliore per lo scambio di dati tecnici di progetto e permette di ridurre i costi della progettazione architettonica, velocizzare i tempi di completamento dei progetti e migliorare l’accuratezza dei modelli.

Il software include strumenti appositamente sviluppati per la progettazione impiantistica che favoriscono l’ efficienza e comandi per l’ automazione delle attività di disegno che consentono di migliorare l’ accuratezza dei progetti. Inoltre, la condivisione dei progetti tra architetti, ingegneri strutturisti e altri progettisti, grazie al formato DWG, permette un migliore coordinamento delle informazioni progettuali. Il software AutoCAD MEP aiuta a ridurre al minimo gli errori precedenti alla costruzione, offrendo maggiore coordinamento e condivisione.

Con AutoCAD MEP, la produzione di elaborati grafici risulta automatizzata, consentendo di risparmiare tempo e dando spazio alla creazione di sistemi. Indipendentemente dal fatto che si stia lavorando su un progetto architettonico diretto da un architetto o in collaborazione con professionisti di altre discipline, come ingegneri strutturisti e civili, AutoCAD MEP permette di lavorare in un ambiente familiare pur implementando nuovi sistemi e strumenti di documentazione secondo le proprie esigenze.

“Con le costanti richieste di implementare modifiche all’ ultimo momento – spiega Gianluca Nicholas Lange, Industry Manager AEC Autodesk Italia – i professionisti dell’ impiantistica hanno bisogno di creare e modificare efficacemente i progetti. Con AutoCAD MEP è possibile valutare più facilmente i progetti, grazie a strumenti di calcolo integrati che contribuiscono a garantire la precisione.

Publiredazionale. Al Cersaie 2009 Hansgrohe presenta il sistema “Pontos AquaCycle” per il recupero dell’ acqua

 Pontos AquaCycle è il primo sistema modulare, completamente biologico, per il riciclo delle acque grigie, ideato da Hansgrohe per applicazioni in ambito pubblico e privato. La gamma di prodotti, certificata dal TÜV (un importante ente indipendente di certificazione tedesco*) comprende sistemi con capacità di riciclo tra i 600 e i 30.000 litri di acqua al giorno.
I sistemi AquaCycle possono essere impiegati per soddisfare le richieste dei più svariati progetti e possono essere adattati a differenti impieghi: in unità abitative singole e condomini, in ostelli e strutture alberghiere, hotel e locali commerciali.

I sistemi Pontos AquaCycle purificano simultaneamente l’ acqua di scarico da docce e vasche utilizzando un processo brevettato basato su metodi meccanici e biologici senza additivi chimici. L’ acqua prodotta in questo modo è igienicamente pulita e adatta per essere impiegata in tutte le applicazioni che non richiedono acqua potabile.

Il trattamento prevede un primo passaggio dell’ acqua attraverso uno speciale filtro che elimina le principali impurità meccaniche; l’ acqua viene poi convogliata in una camera di prericiclaggio dove viene ulteriormente filtrata e, con un terzo passaggio, nella camera di riciclaggio principale.

Qui una lampada a raggi ultravioletti elimina i batteri e purifica l’ acqua rendendola inodore, perché possa essere conservata a lungo. L’ acqua viene infatti immagazzinata nella cosiddetta camera delle acque chiare fino al riutilizzo.

Mercato immobiliare industriale e commerciale

 L’ Ufficio Studi Tecnocasa ha analizzato il mercato immobiliare non residenziale, prendendo in considerazione capannoni, negozi, uffici e laboratori. Dallo studio è emerso che nel secondo semestre del 2008 il settore immobiliare non residenziale ha segnalato una contrazione sia delle quotazioni immobiliari che dei canoni di locazione. Anche il numero delle compravendite ha registrato un sensibile ribasso con una diminuzione del 15,5% per gli uffici, dell’ 11,7% per i negozi e dell’ 8,7% per i capannoni.

Gli immobili da destinare alle attività commerciali sono quelli che hanno avuto il calo più sensibile, spiegabile anche alla luce del quadro economico del nostro Paese. La domanda di uffici e negozi vede prevalere la richiesta di immobili affitto. Sui negozi i potenziali acquirenti spesso realizzano un investimento che garantisce rendimenti lordi annui intorno al 7%, con punte anche più alte nelle grandi città. Per i capannoni invece si registra una sostanziale stabilità tra le richieste di affitto e di compravendita.

Capannoni
Nella seconda parte del 2008 il mercato dei capannoni, a livello nazionale, ha evidenziato un leggero calo delle quotazioni sia per le tipologie usate (-1,5%) che per quelle di nuova costruzione (-0,6%).

In Lombardia si registra un calo dei prezzi dei capannoni usati pari all’ 1,8% e dei capannoni nuovi dello 0,7%. Nel Lazio l’ usato tiene meglio del nuovo con un ribasso dello 0,7% contro un calo del 3,1% per le soluzioni di nuova costruzione. Diminuzioni più sostenute si registrano in Emilia Romagna dove i prezzi dei capannoni usati sono scesi del 4,6% e quelli dei capannoni nuovi del 4,0%. Deboli segnali positivi arrivano dal Veneto (+0,3% per le tipologie usate e +0,8% per quelle nuove).

Sul fronte delle locazioni, a livello nazionale, si segnala un calo omogeneo dei canoni di locazione sia per i capannoni usati che per quelli nuovi pari all’ 1,5%. In particolare in Lombardia gli affitti scendono dell’ 1,1% per le strutture usate e dello 0,8% per le strutture di nuova costruzione, così come nel Lazio dove la decrescita è stata rispettivamente dell’ 1,1% e dello 0,6%. In ribasso i canoni anche in Piemonte e Veneto.

La richiesta di capannoni in genere si focalizza su strutture che non necessitino di costosi interventi di adeguamento, con ampi spazi esterni per la manovra degli automezzi ed altezze adeguate all’ attività svolta. L’ utilizzo principale a cui è indirizzato il capannone, in affitto e in acquisto, è per le lavorazioni artigianali. Nelle richieste di acquisto poi seguono la destinazione per carrozzerie ed autofficine. Più bassa la domanda ad uso investimento per quanto i capannoni riescano ad assicurare rendimenti annui lordi intorno al 6%. Tra le richieste di capannoni in affitto ci sono a seguire quelli da destinare alla logistica e al commercio all’ ingrosso.

5° Rapporto Ecodistretti 2009. Il distretto ceramico di Sassuolo si conferma ai vertici degli eco – distretti italiani

 Il Distretto ceramico di Sassuolo si colloca al secondo posto tra i distretti italiani con le migliori prestazioni in termini di sostenibilità ambientale. È quanto emerge dal 5° Rapporto Ecodistretti 2009 – realizzato dalla Rete Cartesio con il coordinamento scientifico di Ambiente Italia – presentato durante il workshop del 16 giugno scorso presso la sede della Regione Lazio, nel quale si è parlato del rilancio delle imprese e dei territori attraverso la competitività ambientale.

La Rete Cartesio nasce su iniziativa delle Regioni Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana e Sardegna che, attraverso il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel novembre 2007, hanno inteso promuovere un approccio territoriale nell’ applicazione di politiche innovative per l’ ambiente e la sostenibilità.

La nuova edizione del Rapporto ha analizzato 54 distretti e sistemi produttivi locali italiani, rappresentativi di 14 regioni e 18 comparti industriali, stilando una classifica sulla base delle prestazioni ambientali e di politiche di cluster che mettono in comune, in una area geografica ben definita, servizi, risorse, fornitori e competenze.

Cersaie 2009: esaurito il 98% della superficie espositiva

 Cersaie, la più importante vetrina internazionale del settore ceramico e arredobagno, apre i battenti dal 29 settembre al 3 ottobre 2009 presso il Quartiere Fieristico di Bologna per accogliere i professionisti della distribuzione, gli architetti ed interior designer, i progettisti, le imprese di posa e le grandi società di costruzione provenienti dai cinque continenti. Un’ eccellenza che trova conferma in un ulteriore dato: il 98% dell’ intera superficie espositiva utile è già stato acquistato dagli espositori.

L’ assoluto prestigio dell’ evento dal respiro internazionale, giunto alla sua ventisettesima edizione, viene confermato dai numeri: secondo i dati aggiornati al 15 maggio 2009, espongono sui 176 mila metri quadrati di superficie del polo fieristico bolognese 909 imprese provenienti da 30 Paesi, in rappresentanza di 5 settori espositivi. Le aziende di piastrelle di ceramica sono 451, di cui 293 italiane e 158 estere. Numeri da primato anche per il comparto dell’ arredobagno: presenti 364 espositori, di cui 344 italiani e 20 esteri.

Significativa come sempre la presenza al Salone delle aziende italiane, che ad oggi hanno confermato la loro partecipazione già in 707: imprese che metteranno in mostra le novità più significative ed esteticamente rilevanti, a conferma del primato assoluto che l’ Italia detiene a livello mondiale. Secondo Paese maggiormente rappresentato in fiera è la Spagna, principale produttore e consumatore europeo di ceramiche e prodotti sanitari assieme all’ Italia: la delegazione spagnola comprende 107 aziende presenti.

Il ruolo delle città nelle dinamiche di crescita

 È unanimemente riconosciuto il ruolo che i sistemi urbani, sede privilegiata delle funzioni superiori e dei servizi di eccellenza, svolgono come motori di sviluppo economico, dell’ occupazione, degli scambi sociali e dell’ innovazione nei processi di governo. Allo stesso tempo, è noto a tutti che la concentrazione della popolazione provoca congestione, esclusione, scarsa qualità ambientale, mancanza di alloggi ed inasprimento delle tensioni sociali.

Lo sviluppo urbano è un processo lungo e complesso che richiede una riflessione preliminare da parte delle Amministrazioni in modo da definire una strategia a medio – lungo termine al fine di massimizzare i numerosi fattori di riuscita. Alla base di ogni strategia vi è la conoscenza dei fenomeni demografici, in Italia la popolazione che vive nelle zone urbane (classificate come quelle con più di 10.000 ab.) era pari nel 1950 a 25,4 milioni di persone, nel 2010 arriverà a 40,3 milioni e continuerà a crescere fino a 44 milioni nel 2050, pari all’ 81,2% della popolazione.

Publiredazionale. Nel Gruppo Redilco nasce una nuova società: RedilcoMat Building Materials

 Redilco entra nel mercato della fornitura di prodotti per l’ edilizia, intraprendendo una nuova sfida: dar vita a un nuovo progetto imprenditoriale in cui far confluire tutta l’ esperienza di un gruppo italiano leader da oltre 35 anni nel settore immobiliare.

La nuova società dal nome RedilcoMat si pone come fornitrice di prodotti per l’ edilizia (pavimenti e rivestimenti in ceramica, marmi, graniti, pietre, parquet, mosaici, materiali ricomposti, sanitari ed accessori per ambienti bagno) capitalizzando le competenze e le conoscenze di professionisti e produttori del settore con cui il Gruppo Redilco ha lavorato per anni in maniera diretta. Particolare attenzione è prestata ai materiali e alle tecnologie necessarie per realizzare immobili ecosostenibili e conformi alle normative italiane ed europee secondo gli standard più elevati.

Massimo Mazzi, Presidente del Gruppo dichiara “L’ obiettivo principale è quello di sfruttare la nostra lunga esperienza e competenza nel settore delle costruzioni per estenderci a monte della catena del valore e per diventare uno dei principali operatori nella fornitura di soluzioni e materiali di elevata qualità per l’ edilizia. A questo progetto partecipano alcuni professionisti e produttori del settore a cui prima ci rivolgevamo come clienti diretti per la fornitura di materiale necessario alla costruzione dei nostri immobili”.

Banche. Dal decreto anticrisi nuove formule che nascondono prelievi finanziari ancor più pesanti

 Protesta di Confindustria Vicenza e Treviso, Confindustria Ceramica si unisce alla protesta: “Quello che esce dalla porta rientra dalla finestra”.

Le banche, costrette dal decreto anticrisi ad eliminare la commissione di massimo scoperto (CMS), introducono la commissione disponibilità fondi (CDF). Quello che il decreto anticrisi ha tolto per aiutare le imprese ed i privati in difficoltà, le banche – in forma surrettizia – reintroducono dando libero sfogo alla fantasia.

La misura di legge voluta dal Governo, che ha eliminato la commissione di massimo scoperto (l’ aliquota applicata sull’ importo di massimo prelievo nel trimestre), viene in questi giorni reintrodotta dalle banche, attraverso decisioni unilaterali, e con formule addirittura peggiorative del passato. Questa è la protesta già fatta da Confindustria Vicenza e Treviso, a cui ora si unisce anche l’ Associazione delle imprese ceramiche italiane.

Confindustria Ceramica denuncia con forza le varie CDF (Commissioni disponibilità fondi), CSA (Commissioni su affidamenti), SSA (Spesa servizio affidamento). Nuove formule che nascondono prelievi finanziari ancor più pesanti che nel passato. Infatti, rispetto all’ aliquota classica di CMS dello 0,125 o 0,250, le nuove formule prevedono una aliquota che può arrivare fino all’ 1% trimestrale.

L’ acqua, una risorsa preziosa. Una risorsa da salvare. Consigli per il risparmio idrico

 Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. (Cantico delle Creature di San Francesco d’ Assisi)

L’ acqua è un diritto, sprecarla è un delitto. Il problema della scarsità dell’ acqua è in realtà un problema di mancanza di disponibilità di questa risorsa nei modi e luoghi voluti. Ecco quindi alcuni accorgimenti perché questa risorsa più preziosa dell’ oro non venga a mancarci.

L’ ecologia come gesto quotidiano
Quando ci si lava le mani e i denti o ci si rade, evitare di far scorrere l’ acqua inutilmente. A seconda del tipo di rubinetteria si sprecano dai 7 ai 20 litri al minuto. Chiudere il rubinetto fino al momento del risciacquo o lavarsi i denti usando l’ apposito bicchiere. Per la rasatura bagnata è sufficiente far scorrere prima una piccola quantità d’acqua nel lavandino.

Una doccia attenta all’ ambiente
Fare il bagno completo significa consumare circa 140 litri d’ acqua. La quantità d’ acqua necessaria per la doccia, invece, è notevolmente inferiore. Chi non può utilizzare i collettori solari per riscaldare l’ acqua, ricorre bene o male all’ uso di energia fossile. Ciò significa che risparmiando acqua calda, si evita anche di produrre anidride carbonica nociva per il clima. Con l’ aiuto delle docce a ridotto consumo idrico una famiglia di quattro persone riesce a evitare fino a 700 kg di CO2 l’ anno.

Non scaricare la responsabilità
Il 20% dei consumi domestici d’ acqua – circa 35 litro pro capite al giorno – finisce nello scarico del bagno. Ogni volta che lo azioniamo se ne vanno almeno 10 litri d’ acqua. Non utilizziamo il wc come un cestino della spazzatura: adottiamo scarichi intelligenti, quelli a pulsante il cui flusso si può interrompere o quelli a doppio tasto. Spesso per i risciacqui più rapidi bastano 3 litri d’ acqua. Così facendo è possibile risparmiare ogni anno fino a 10.000 litri d’ acqua potabile pro capite.

Tecnologie intelligenti
Anche gli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie consumano acqua. Quando si acquista un apparecchio nuovo, prestare attenzione alla classe di risparmio energetico, prediligendo i modelli di classe A o ancor meglio A+ / A++.

Iniziative per costruire città sempre più sostenibili. Autodesk collabora con la Clinton Climate

 40 città di tutto il mondo potranno usufruire della tecnologia Autodesk per ridurre le proprie emissioni di gas serra. Autodesk Inc. (NASDAQ: ADSK), leader mondiale nei software di progettazione 2D e 3D, ha stretto una partnership con la Clinton Climate Initiative (CCI) per la fornitura di soluzioni tecnologiche a supporto del progetto “Two Degrees”: un’ applicazione web che mette a disposizione delle città un set completo di strumenti per misurare e ridurre le emissioni di gas serra a livello locale, sviluppato in collaborazione con Microsoft Corporation.

Il software consente alle città di pianificare azioni significative per affrontare il problema del cambiamento climatico, risparmiando soldi ed energia. Le prime ad implementare questa nuova tecnologia saranno le città (fra cui Roma) del Gruppo C40, un’ associazione di città che si impegnano a ridurre i gas serra e a essere un modello ambientale per gli altri.

“Autodesk offre il proprio contributo alla causa della sostenibilità, offrendo ai cittadini di tutto il mondo i più innovativi strumenti di progettazione, visualizzazione e simulazione” dichiara Jay Bhatt, Autodesk senior vice president per le soluzioni AEC (architettura, ingegneria e costruzioni). “Queste soluzioni aiutano gli utenti a comprendere meglio l’ impatto ambientale dei propri progetti fin dalle prime fasi del processo di progettazione, consentendo loro di prendere decisioni più rapide e più sostenibili per ridurre il livello di emissioni di gas serra. Siamo entusiasti di collaborare con la Clinton Climate Initiative al progetto Two Degrees e di supportare la loro battaglia contro i cambiamenti climatici in modo misurabile e significativo”.

Idea vacanze. Corsi da buongustai “all’ emiliana”. All’ Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) si impara l’ arte della ghiottoneria

 Pasta fresca, salumi, conserve e liquori… le ghiottonerie più tipiche della ricca cucina emiliana da oggi non hanno più segreti! L’ Antica Corte Pallavicina Relais di Polesine Parmense (PR), nel cuore della Bassa cara a Giovannino Guareschi, invita gli appassionati della buona tavola a mettersi… in cucina!

Chef esperti di gusto e tradizione saliranno ai fornelli, come se fosse una cattedra, per dare vita a corsi tematici dedicati ai piatti tradizionali dell’ Emilia. È possibile scegliere il corso della Pasta, tre ore di immersione in una delle più antiche realtà di produzione alimentare della tradizione emiliana, con la preparazione artigianale di anolini, tortell, ravioli, tagliolini, tagliatelle, stringoni e pasta rasa. La lezione termina con la degustazione dei prodotti confezionati, insieme a un buon bicchiere di uva Fortana.

Il corso di Conserve di Frutta e Verdura dura 4 ore, e comprende la raccolta di frutta dai rami degli alberi e di erbe e verdure dall’ orto. Da qui inizia il percorso tra marmellate di frutta e conserve, salsa giardiniera e frutta sotto spirito, mostarda e sottaceti!