Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative
In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.
Con riferimento alla iniziativa dell’Adusbef per la promozione di una non meglio chiarita class action contro il notariato in tema di portabilità dei mutui, il Consiglio Nazionale del Notariato rileva:
L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, a seguito della diffida del Codacons che gli intimava di intervenire sulla questione dei contatori del gas, ha provveduto ad inviare una segnalazione a Parlamento e Governo nella quale sono state accolte le nostre richieste. L’Authority, infatti, evidenzia che per i contatori del gas è urgente definire obblighi di verifiche periodiche (Il Codacons aveva chiesto ogni 10 anni) e fissare una scadenza di vita massima (Il Codacons aveva chiesto 20 anni).
Nonostante il decreto 40 del 2 febbraio 2007 (Legge Bersani) sulla portabilità dei mutui, abbia sancito il diritto di un titolare di un mutuo a trasferire il proprio debito ad un’altra banca, qualora avesse la possibilità di accedere a condizioni migliori, senza alcun onere per il cliente, “sistema bancario” e casta dei notai, hanno osteggiato la legge, facendo pagare spese di istruttoria, oneri di perizia e costi notarili pari a circa 2-3.000 euro cadauno. Il dispositivo della legge, in vigore dal 2 febbraio 2007, impone che la nuova banca subentri nella garanzia ipotecaria già iscritta dal creditore originario, mediante atto di surroga annotata a margine dell’ipoteca e permette di evitare, come accadeva in passato, che la sostituzione di un mutuo avvenisse tramite la cancellazione della vecchia ipoteca e l’iscrizione di una nuova. Con la sottoscrizione della surroga la banca subentrante provvede a saldare il vecchio debito residuo, sostituendosi al creditore originario nella relazione con il mutuatario.
Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, ha deciso di raccogliere attraverso il sito
Con la dichiarazione dei redditi le detrazioni per l’inquilino e gli incapienti
A quando, si chiedono Adusbef e Federconsumatori, interventi corposi sulla questione energetica?
Intervenendo oggi al Convegno organizzato da Anci, Uncem, Legautonomie alle Stelline di Milano sul tema ” Catasto ai Comuni” il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici ha dichiarato:
Il testo evidenziato è l’art. 22 (emendamento proposto dal Ministro Ferrero) – atto camera 3324-A/R ( decreto legge mille proroghe) con il quale si sospendono gli sfratti fino al 15 ottobre 2008 in attesa della compiuta realizzazione dei programmi già previsti e finanziati dal piano straordinario di edilizia residenziale pubblica che prevede il recupero di circa 12.000 alloggi destinati prioritariamente a garantire il passaggio da casa a casa per gli sfrattati.Ora per diventare legge si deve attendere l’approvazione definitiva del decreto mille proroghe anche al Senato previsto entro il 26 febbraio p.v.