Regione Puglia, nuova norma per l’ edilizia sostenibile

 È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 40 del 13 marzo la nuova Legge regionale 3 / 2009 del 9 marzo, contenente Norme in materia di regolamento edilizio. Dal 2009 non si ha il permesso di costruire senza energia rinnovabile.

In particolare per quanto concerne la promozione delle energie rinnovabili, la norma stabilisce che, a decorrere dal primo gennaio 2009, il regolamento edilizio deve prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l’ installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 chilowatt (KW) per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’ intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW.

A dimostrazione dell’ attenzione della Regione verso le politiche energetiche ambientali, l’ Assessorato all’ Ecologia pugliese ha inoltre reso noto che la Puglia è la regina dell’ eolico per Mw prodotti nel 2008.

I dati ufficiali TERNA per il 2008 – ha dichiarato l’ Assessore regionale all’ ambiente Michele Losappio – confermano il primo posto per la Puglia nella produzione di energia eolica. Al momento, infatti, sono 946 i MW di energia prodotti dalla nostra Regione che stacca la Campania ferma a 718 e la Sicilia a 687.

Valutazione di impatto ambientale e fonti rinnovabili

 Quando occorre la Valutazione di impatto ambientale per le fonti rinnovabili? Il nodo non è certo sciolto dalle norme nazionali, in quanto la materia è oggetto di legislazione concorrente con quelle regionali. Il Codice dell’ ambiente (Dlgs n. 152 / 2006) detta gli obblighi di Via, pur nel rispetto delle competenze regionali.

Le regioni avevano un anno di tempo per varare norme proprie o adeguare quelle già vigenti ai suoi principi. In seguito il Dlgs n. 4 / 2008 ha introdotto modifiche radicali nel Codice, cosicché gli enti locali hanno goduto di una proroga automatica, fino a metà febbraio 2009.

Piano Casa, maggiore attenzione alle misure antisismiche

 Il Piano Casa punta alla sicurezza. Dopo il terremoto registrato in Abruzzo, che ha provocato più di 150 vittime e migliaia di feriti, sono molti i professionisti e gli esponenti del mondo politico che chiedono un adeguamento alle misure antisismiche. Il Ministro allo Sviluppo Economico Claudio Scajola e Fabrizio Vigni, presidente degli Ecologisti Democratici, chiedono la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano.

Piano casa: nell’ accordo nessun riferimento agli edifici industriali e commerciali

 Ampliamenti e cubature aggiuntive solo per le abitazioni, non per gli edifici industriali e commerciali. Almeno per ora. Nell’ ultima versione dell’ accordo Governo – Regioni – Autonomie sul piano casa capannoni industriali e piccole strutture commerciali sono state escluse. Lo ha rilevato con disappunto il presidente dell’ Ance, Paolo Buzzetti. “Potenzialmente l’ accordo tra Governo e Regioni sul piano a sostegno dell’ edilizia – ha detto il presidente dei costruttori – è un buon accordo, ma ha dei limiti che vanno superati. Non si parla esplicitamente del non residenziale, un settore nel quale applicare il premio del 35% nelle cubature per l’ abbattimento e la ricostruzione dell’ edificio è più semplice che nei condomini”.

Terremoto in Abruzzo. Ance: “Costruiremo la nuova Casa dello Studente de L’ Aquila”

 In relazione al terribile evento sismico che ha colpito l’ Abruzzo ed in particolare l’ Aquila, le Imprese dell’ Ance e dell’ Agi nell’ esprimere piena solidarietà alle popolazioni locali mettono nel contempo a disposizione della Protezione Civile le loro risorse tecniche e organizzative per il pronto superamento dell’ attuale fase di emergenza.

L’ Associazione nazionale costruttori edili mette a disposizione le proprie strutture, le proprie professionalità e, grazie alla collaborazione di tutta la filiera delle costruzioni, i materiali tecnicamente avanzati per avviare da subito la ricostruzione della Casa dello studente drammaticamente abbattuta dal terremoto che ha colpito la Regione Abruzzo.

L’ Ance, insieme a tutte le sigle del settore che vorranno partecipare all’ iniziativa, si fa promotrice di una sottoscrizione finalizzata al reperimento di fondi necessari per ricostruire in tempi rapidi e secondo tecniche moderne ed efficienti un nuovo edificio che dovrà ospitare gli studenti del capoluogo abruzzese.

“Quello che ora appare a tutti come il simbolo della tragedia e del disastro che ha fatto molte vittime tra i giovani vogliamo che diventi un monumento di efficienza e modernità al servizio del diritto allo studio, o forse è meglio dire del diritto al futuro”, commenta il Presidente dell’ Ance Paolo Buzzetti.

Caro affitti: un grave problema per le famiglie, ma anche per le attività commerciali

 Canoni sempre più in su. Dal Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) arriva un pesante grido d’ allarme: 1 milione di famiglie è in grave difficoltà abitativa a causa del caro affitti. Il problema è aggravato dall’ attuale carenza di edilizia pubblica e dagli effetti della crisi economica che mette a rischio posti di lavoro e riduce la possibilità di spesa delle famiglie.
Sono 650mila, secondo Sicet, le richieste fatte ai comuni per un’ abitazione di edilizia pubblica a cui si aggiungono 350mila richieste di un contributo per l’ affitto. A queste si devono purtroppo sommare i 50mila sfratti programmati per il 2009.

Tavola Rotonda “Emergenza casa e alloggi sfitti”

 Intervenendo alla Tavola Rotonda “Emergenza casa e alloggi sfitti: risolvere il paradosso dell’ abitare” organizzata dall’ Assessorato al Piano casa metropolitano della Provincia di Milano, il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici ha affermato: “L’ Italia in Europa è il paese che ha meno case in affitto. Siamo al livello dei paesi economicamente meno evoluti: la Turchia, l’ Irlanda. E siamo superati dalla Spagna. Ne discutiamo qui tra addetti ai lavori che ormai hanno sentito quasi tutto in argomento. Vorrei perciò semplicemente ricordare 7 buone ragioni perché si debba ritenere che in Italia occorre incrementare il numero degli alloggi offerti in locazione.

Recuperare le periferie. Le new town proposte da Silvio Berlusconi: una valida chance, secondo l’ Ance

 Occorre un piano capace di rimettere ordine negli spazi degradati delle città, dice l’ Ance. Da non trascurare la proposta delle new town tirata fuori da Silvio Berlusconi in appendice al via libera al piano casa. Ma il dubbio di architetti e urbanisti è unanime: su quale modello trovare una risposta convincente alla rapida e disordinata crescita delle aree metropolitane, soprattutto nelle zone periferiche, all’ espansione spesso informale che ha caratterizzato lo sviluppo delle nostre città? Quartieri satellite, sia pure di nuova concezione?

Piano Casa. Gli effetti sul settore delle costruzioni

 Il Governo, soddisfatto per la collaborazione dimostrata dalle Regioni, si è impegnato a realizzare uno studio di fattibilità per il vero Piano Casa, allo scopo di risolvere la tensione abitativa con la realizzazione di alloggi a canone agevolato e new town, un nuovo concetto di città basato sulla sostenibilità. Berlusconi ha, infatti, definito il piano per l’ aumento delle cubature un Piano Famiglia utile anche per rilanciare il settore delle costruzioni. Durante la riunione non è stata trattata la possibilità di destinare i maggiori introiti di Iva dovuti agli aumenti di cubatura ad interventi di housing sociale.

A s s o e d i l i z i a informa. Oltre 1000 immobili soggetti ad esproprio

 La Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia presieduta dall’ avv. Achille Colombo Clerici e l’ Assoedilizia, per la provincia di Milano, nell’ ambito del dibattito apertosi in vista di Expo 2015, rendono noto che, in relazione alla realizzazione delle nuove infrastrutture lombarde, in fase di approntamento, nel cronogramma predisposto da CAL (Concessione Autostrade Lombarde) sono ormai in dirittura d’ arrivo la Bre.Be.Mi. e la T.E.M. (Tangenziale Est esterna di Milano).

Edilizia. Formigoni: piano lombardo già pronto al varo

 Il piano lombardo per l’ edilizia sarà varato nella prima seduta della Giunta regionale successiva all’ emanazione del Decreto legge del Governo, che avverrà, secondo quanto annunciato ieri, entro 10 giorni. Lo ha reso noto il presidente Roberto Formigoni che, in una conferenza stampa insieme all’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha espresso soddisfazione per l’ accordo raggiunto tra Governo e Regioni.