Piano casa: sottratte risorse a regioni e comuni

Sunia: Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000

(regioni.it) La Conferenza delle Regioni in diverse dichiarazioni e in documenti ufficiali ha più volte rappresentato al Governo la necessità di una politica concertata per la casa e aveva denunciao la sottrazione di risorse per la questione abitativa, oggetto di un’intesa fra lo stesso Governo e e le Regioni, siglata nel corso della precdenmte legislatura.
Il 6 agosto una nota del Sunia conferma l’esistenza di una “discrasia” sul tema, infatti, secondo il sindacato degli inquilini, “Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000”.

Milano: housing sociale, nuove soluzioni abitative

 Undici i progetti su una superficie del Comune di 310.600 metri quadri. Saranno realizzati 3.380 nuovi alloggi. “Una grande scommessa” così come l’ha definita l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli, “per restituire alla città, entro sette anni, un vero mercato dell’affitto”. Parte così, grazie a due bandi pubblici – presentati stamane all’Urban Center di Galleria Vittorio Emanuele – un nuovo corso per dare la casa a chi non la possiede. Saranno 11, infatti, le aree di Milano di proprietà del Comune, interessate a programmi di housing sociale e che vedono Palazzo Marino farsi promotore di progetti per realizzare nuovi insediamenti residenziali. “Mai più ghetti, quartieri dedicati all’edilizia popolare ma nuove soluzioni urbanistiche e sociali, con un mix abitativo tra locazione e case di proprietà, spazi commerciali e, soprattutto servizi”, commenta l’assessore Masseroli che sottolinea anche la “polverizzazione” degli interventi “il più possibile distribuiti su tutto il territorio urbano per favorire l’integrazione e la crescita qualitativa dei nuovi insediamenti”. Una scommessa lanciata dal “pubblico”, come nota Masseroli, ma che è rivolta al “privato” e ai Fondi etici. “Le aree del Comune vengono messe a disposizione a livello gratuito: sono superati i tempi in cui l’amministrazione cittadina si prendeva in carico la proprietà e la gestione. Noi, ora facilitiamo i privati in questo e ne garantiamo la redditività. Stiamo parlando di margini di guadagno contenuti, il 5-6 % ma utili certi per gli investitori con il pubblico, il Comune e la Regione che sostengono la parte “sociale” con mutui agevolati o buoni per la locazione”.

Milano: edilizia popolare, manutenzioni per 3 mln di euro

 L’assessore Verga: “Grande attenzione per gli interventi e massima trasparenza sull’attività dei gestori”. Cantieri per messa in sicurezza di alcuni edifici e per l’adeguamento degli impianti Saranno investiti oltre 3 milioni di euro per la manutenzione “a misura” degli edifici di proprietà del Comune di Milano. La Giunta ha approvato oggi la delibera che prevede questo stanziamento per far fronte ai problemi riscontrati negli immobili in gestione sia quelli riferiti alle strutture edili, sia eventuali guasti dei diversi impianti presenti nei palazzi (elettrici, idraulici, termici). Questo investimento si aggiunge ai 3.267.738 euro, già utilizzati durante il 2008. Gli interventi sono affidati alle tre società che gestiscono il patrimonio abitativo pubblico per conto del Comune: la Romeo Gestioni S.p.A., la Pirellli & C. R.E.M S.p.A., la GEFI Servizi Immobiliari S.p.A.. L’Amministrazione riserverà un impegno particolare all’attività di controllo: il monitoraggio sarà di tipo preventivo su tutti gli interventi da realizzare, ma riguarderà anche i lavori eseguiti e la relativa contabilizzazione. “Il provvedimento – ha precisato l’assessore alla Casa Gianni Verga – si colloca nel più ampio intervento generale di ristrutturazione e manutenzione di edilizia pubblica avviato dal Comune di Milano, con particolare attenzione agli interventi più urgenti, che possono creare disagi agli abitanti”. “Grazie a questa azione di controllo sempre più capillare e diffusa – ha concluso l’assessore Verga – l’Amministrazione comunale assicura ai cittadini la massima trasparenza rispetto all’attività dei gestori”.

Cemento sul Garda, legambiente dice basta

 Stop alla cementificazione selvaggia sulle rive del Garda: è questo il deciso appello lanciato in occasione della conferenza stampa congiunta di Legambiente Lombardia e Legambiente Veneto che si è svolta a Desenzano del Garda per ribadire il fermo no alle colate di cemento e alla speculazione edilizia che stanno stravolgendo le coste del principale lago italiano, oggetto in questi giorni del monitoraggio della Goletta dei Laghi.
Dagli anni ’80 ad oggi, è lunga la lista delle aggressioni selvagge compiute lungo le sponde del lago del Garda che, da Sirmione a Peschiera, passando per Desenzano e Toscolano Maderno, sono ormai ridotte ad un interminabile susseguirsi di grandi e piccoli ecomostri, interrotto solo in pochi tratti dove era impossibile accedere per sfruttare il terreno. Un paesaggio di complessi residenziali e turistici, fatti di microappartamenti in falso stile locale, nati grazie a piani regolatori estremamente permissivi.

Mercato immobiliare: focus su prezzi e rendite

 Nella seconda parte del rapporto, pubblicato dall’agenzia del territorio, sono inseriti tre approfondimenti che riguardano il primo l’analisi dei prezzi delle abitazioni ed il differenziale degli stessi sul territorio nazionale, il secondo i tassi di rendimento di alcune tipologie immobiliari (abitazioni, uffici, negozi, box- posti auto e capannoni) il terzo è uno studio dettagliato sulla distribuzione delle compravendite residenziali per classi dimensionali e classi altimetriche dei comuni. Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, nel 2007 si registra per la quotazione media nazionale degli immobili residenziali una crescita del 25,5% rispetto la quotazione media del 2004. Nell’ultimo anno la variazione è stata del +6,1% con il valore medio di un immobile residenziale che sale a 1.536 €/mq nel 2007 contro 1.448 €/mq del 2006.

Sardegna: bando “Biddas” valorizzazione edifici storici

 L’Assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica ha pubblicato il bando “Biddas”, rivolto ai Comuni per la presentazione di proposte di valorizzazione dell’edificato storico della Sardegna. “Biddas”, per il quale sono stati stanziati 25milioni di euro, prevede l’erogazione di contributi per la realizzazione di interventi che siano in grado di incidere, sulla valorizzazione del patrimonio edilizio dell’edificato storico al fine di:
– adottare un sistema di incentivi per l’utilizzo del patrimonio storico in forme compatibili con il turismo sostenibile e diversificato (comprensive anche di attività terziarie di appoggio al turismo) operando mediante il sostegno a interventi di recupero connotati da alta qualità urbana e finalizzati al riutilizzo di abitazioni vuote;
– operare la riqualificazione ed il recupero del tessuto insediativo dei centri urbani, con particolare riferimento agli insediamenti storici, anche come occasione di sperimentazione di modelli di ricomposizione spaziale e figurativa dell’assetto urbanistico, per una corretta definizione paesaggistico – ambientale dell’insieme;
– limitare le attività edilizie e lo spreco del territorio a favore del recupero del patrimonio edilizio esistente;
– contrastare il fenomeno di abbandono dei centri storici e dei borghi rurali;
– favorire la consapevolezza delle popolazioni in tema di identità locale e di paesaggio sardo.

Ance: emergenza alloggi

 Circa 800 milioni di euro a disposizione per il nuovo Piano casa nazionale per fornire alloggi in proprieta` o in locazione alle fasce sociali piu`deboli, fondi che diventeranno molti di piu` con l`apporto di investimenti privati, grazie ai numerosi strumenti di incentivo urbanistico previsti (diritti edificatori, sconti agli oneri edilizi, project financing). Il tutto da portare al Cipe per l`approvazione, previa intesa con la Conferenza Unificata, entro l`inizio di ottobre.
L`articolo 11 del decreto legge 112/2008 (la manovra estiva), che disciplina appunto il Piano casa, esce sostanzialmente immutato dal maxi-emendamento presentato giovedi` dal Governo. Tra le novita`i tempi: mentre nella versione originaria si parlava di sessanta giorni dal decreto (entro il 24 agosto) per trasmettere la proposta alla Conferenza unificata, ora il termine e` di 60 giorni, dall`entrata in vigore della legge di conversione, per approvare il Piano con Dpcm, previa delibera del Cipe di intesa con la Conferenza Unificata, su proposta del ministero delle Infrastrutture. Piu` o meno si puo` calcolare una scadenza a inizio ottobre.

Regione Lazio. Marrazzo: legge contro l’abusivismo edilizio, scelta di legalità

 “Una nuova e importante scelta di trasparenza, di rispetto della legalità e per l’integrità del nostro territorio. Daremo vita a una vera e propria rete di monitoraggio e sostegno di tutti gli uffici competenti in materia urbanistica ed edilizia per garantire la regolarità e la sicurezza di tutte le edificazioni realizzate sul territorio laziale. Inoltre sarà rafforzata la vigilanza antiabusivismo, in totale collaborazione con i comuni, soprattutto i più piccoli”. Questo il commento del Presidente Marrazzo rispetto all’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio regionale del Lazio, della prima legge regionale in materia di vigilanza urbanistico-edilizia e che recepisce il ”Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, Dpr 380/2001. La normativa definisce in modo organico il ruolo e le competenze della Regione e delle Amministrazioni comunali per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo edilizio e si incentra sulla collaborazione interistituzionale, sullo snellimento delle procedure amministrative e sulla definizione dell’esercizio dei poteri sostitutivi in caso di inerzia dei Comuni. Prevede l’inserimento di un’apposita disciplina di tutela per le aree vincolate, un inasprimento delle sanzioni e l’istituzione di un fondo di rotazione per le demolizioni.

Rimini: scade il 1 agosto il termine per le domande di 14 alloggi PEEP

 Si ricorda che dal 30 giugno e sino al 1 agosto 2008 sono raccolte le domande dei cittadini interessati all’assegnazione in locazione permanente di un alloggio sito in località PEEP Viserba di proprietà del Comune di Rimini (n. 14 alloggi complessivi). Gli alloggi sono destinati a nuclei familiari sottoposti a provvedimenti esecutivi di sfratto (con esclusione degli sfratti per morosità), giovani coppie, nuclei familiari comprendenti soggetti portatori di handicap, anziani ultrasessantenni o minori. Il reddito per l’accesso è il seguente: max Euro 35.000,00; minimo Euro 9.000,00. Per le modalità di calcolo di tali importi e per ulteriori dettagli sui requisiti di accesso si rinvia al bando di concorso. Il canone effettivo sarà calcolato ad ultimazione lavori e sarà pari al 3,50% del costo di realizzazione dell’intervento definito dal piano finanziario. Detto canone non potrà comunque essere superiore al canone “concertato” calcolato sugli alloggi in ottemperanza all’art. 2 comma 3 della Legge 431/98. L’importo del canone “concertato” è desumibile dall’art. 1 del bando di concorso.

Lazio: bed & breakfast, affittacamere, case per ferie, nuove norme per il turismo

 Bed & breakfast, affittacamere, case per ferie: ecco le nuove norme. E sui bed & breakfast di Roma scatteranno subito i controlli. Su proposta dell’assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, la giunta Marrazzo ha dato il via libera definitivo al “Regolamento di disciplina delle strutture extralberghiere”, che tra l’altro introduce per la prima volta l’obbligo anche per i gestori dei Bed & Breakfast di richiedere una vera e propria autorizzazione al Comune di appartenenza. “Il turismo – spiega il Presidente Piero Marrazzo – è un settore strategico per l’economia della nostra regione e valorizzare le vocazioni del territorio è da sempre la nostra priorità. E’ per questo motivo che stabilire delle regole certe e omogenee delle strutture extralberghiere capaci di garantire chiarezza e semplificazione agli operatori e alle amministrazioni locali rappresenta un’occasione di sviluppo ordinato dell’offerta ricettiva e un’opportunità quindi per la crescita economica”. Con questo lavoro normativo, sottolinea infatti l’assessore al Turismo Claudio Mancini, la Regione punta “a fissare regole certe e omogenee su tutto il territorio regionale e a mettere in grado le amministrazioni locali di farle rispettare.

L’ASPPI vuole adottare un ruolo propositivo nelle politiche abitative

 «L’abolizione dell’Ici per l’edilizia sociale – afferma il presidente nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – è un risultato che ci vede partecipare alla soddisfazione di Federcasa, poiché si tratta di una misura che abbiamo sempre appoggiato nelle diverse sedi istituzionali. Il ruolo di un’associazione della piccola proprietà immobiliare che si propone di essere autorevole e rappresentativa, non può essere solo quello di promuovere le istanze collegate agli interessi dei propri iscritti, ma deve anche perseguire l’intento di sostenere tutti quei progetti idonei a normalizzare e far progredire il settore immobiliare».
Anche di questo si è parlato a Roma, presso la Sala convegni dell’Hotel Forum, quando si è riunita l’Assemblea Nazionale di Federcasa-Confservizi per discutere, fra l’altro, il Decreto Legge n. 112 varato dal Governo il 25 giugno 2008 ed in particolare l’articolo 11 relativo al piano casa e l’articolo 13 sulle misure per valorizzare il patrimonio residenziale pubblico.
Oltre all’Asppi hanno partecipato ai lavori l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, le Organizzazioni Sindacali Confederali, il Cnel, ed alcuni parlamentari.