Assoedilizia: autunno grigio per le famiglie italiane

 Secondo la rilevazione del Cescat, autunno grigio per le famiglie italiane come non avveniva da sei anni – I dati nazionali e lombardi. Costi delle famiglie: in aumento tutte le voci ad eccezione del costo per l’abitazione che rimane stazionario CALA LA RICCHEZZA, AUMENTANO I PREZZI, STIPENDI AL PALO MA, IN SOSTANZA, SITUAZIONE DIFFICILE, NON DRAMMATICA.
Milano – Autunno grigio per le famiglie italiane come non avveniva da sei anni. Aumento dei prezzi e quindi dell’inflazione, stagnazione degli stipendi, erosione delle pensioni, calo dei consumi, calo del risparmio, aumento dell’insicurezza sul futuro, crisi generale: questi gli elementi che caratterizzano l’inizio della stagione. Con una avvertenza: il quadro che fornisce il Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio rapportando le proprie rilevazioni con quelle di altri istituti, rivela una situazione sì difficile, ma lungi dall’essere drammatica.

Arte, Architettura ed Edilizia a Bergamo Scienza

Bergamo Scienza, la rassegna internazionale di divulgazione scientifica, ospiterà quest’anno due personaggi legati al mondo dell’Architettura e dell’Arte: Leslie Robertson, ingegnere strutturista di grattacieli e l’artista statunitense James Turrell. Leslie

Debutto francese a “SAIEnergia”

 Per la prima volta, la Francia avrà uno stand collettivo gestito dall’« Ambasciata di Francia – Ubifrance » al SAIENERGIA di Bologna dal 15 al 18 ottobre (Pad. 14 Stand C19). Da diversi anni, il risparmio energetico è una priorità delle autorità e delle industrie francesi, importanza che è stata recentemente riaffermata durante l’incontro intitolato il “Grenelle dell’Environnement” che ha riunito, prima dell’estate, il governo ed i rappresentanti della società civile sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica Nicolas Zarkozy. L’ADEME, l’Agenzia Francese per il Risparmio Energetico e l’Ambiente, ha stimato che nell’edilizia (settore con il più alto utilizzo di energia) il consumo annuo medio di energia è di circa 400 kWh per mq riscaldato. Tenuto conto della necessità di ridurre le emissioni di CO2 e dell’aumento dei costi dell’energia, l’obiettivo è di arrivare entro il 2050 ad un consumo annuo medio di energia primaria di appena 100 kWh/m² per tutti gli edifici di cui circa la metà per il riscaldamento dei locali e l’acqua calda sanitaria. Per raggiungere questo risultato è necessario contemporaneamente aumentare la produzione di energie rinnovabili e sviluppare l’utilizzo di materiali da costruzione che consentano una riduzione dei consumi. L’industria francese ha raccolto questa sfida e il numero delle aziende innovative che propongo nuove soluzioni per un’edilizia più rispettosa dell’ambiente e meno “golosa” in energia è in forte crescita. Alcune di queste sono presenti quest’anno a Bologna al Salone SAIENERGIA: VENTILONE www.ventilone.com. Specialista della produzione di energia termica a bassissimo consumo, VENTILONE progetta, costruisce e installa nei complessi residenziali e nei grandi edifici terziari e commerciali, sistemi di gestione energetica basati sulla geotermia e sullo stoccaggio geotermico infrastagionale. Attraverso l’utilizzo di strumenti di analisi e calcolo, Ventilone determina la soluzione geotermica più idonea in base alle caratteristiche dell’edificio, del terreno e del clima e gestisce l’impianto geotermico con un sistema di regolazione brevettato.

Real Forum. Il mercato immobiliare italiano a Napoli

 Dal 26/09/2008 al 27/09/2008 a Napoli Real Forum è la manifestazione dedicata al mercato immobiliare italiano, di cui vuole approfondire obiettivi e strategie, analizzando tendenze e possibili nuove aperture. Real Forum si rivolge soprattutto alle agenzie immobiliari presenti su tutto il territorio nazionale, ma anche ai costruttori edili e ai fornitori di servizi legati al mercato dell’immobiliare. Tutti gli operatori del settore, interessati a vario titolo al mercato immobiliare, troveranno a Real Forum gli spazi e tempi per approfondire le tematiche di maggior interesse, per incontrare e scambiare esperienze, conoscenze e professionalità con tutte le figure coinvolte nel settore. Professionisti, imprenditori, manager ma anche addetti ai servizi finanziari e informatici a Real Forum, l’appuntamento da non perdere per prendere visione di prodotti e servizi, per partecipare a interessanti workshop, seminari e conferenze, per conoscere l’andamento del mercato e i futuri trend.

Bonus ristrutturazioni edilizie agevolate, domande in crescita

 Consueta analisi dei dati relativi alle ristrutturazioni edilizie agevolate. Bonus fiscale per 3 milioni 409mila contribuenti dal 1998 al 30 giugno di quest`anno. Il primo semestre 2008 incrementa del 5,7 per cento il totale di richieste di detrazioni Irpef relativo al decennio di applicazione della norma sul recupero del patrimonio edilizio. Con giugno, sono 183.242 le ristrutturazioni edilizie avviate nel 2008 sfruttando il rimborso erariale del 36% dei costi sostenuti (vedi allegato n. 1). Il semestre incrementa cosi` il totale delle dichiarazioni di inizio lavori spedite dal 1998 – al Centro operativo di Pescara dell`agenzia delle Entrate – del 5,7%. Rispetto ai primi sei mesi dell`anno scorso, si registra un calo dell`11%. Ma e` comunque il secondo valore assoluto da quando e` in vigore la legge 449 del 1997 e, a confronto con gli anni precedenti, e` superiore del 15,8% al primo semestre 2006, del 18% a quello 2005 e del 4,7% a quello del 2004. Negli ultimi cinque anni, i periodi gennaio/giugno hanno incrementato il totale delle ristrutturazioni del 10% nel 2004, del 7,3% nel 2005 e nel 2007 e del 6,5% nel 2006. Non c`e` motivo, quindi, di preoccuparsi eccessivamente: l`agevolazione fiscale, che fa risparmiare il 36% delle spese quando si affrontano i lavori di restauro di un appartamento, e` sempre in auge fra i contribuenti italiani. E` solo il confronto con il 2007, vero anno record per questa disposizione tributaria, che non rende giustizia ai valori di quest`ultimo semestre. In tabella si possono comparare i valori regionali dei primi sei mesi 2008 rispetto a quelli dei due anni precedenti (vedi allegati n. 2 e 3). Nei confronti dell`anno scorso, i valori – come gia` evidenziato – sono diminuiti, secondo una media dell`8%. Ma va sottolineato che in alcuni casi c`e` stato un incremento. Le regioni virtuose sono cinque, con aumenti medi del 5,3%. In particolare, la Puglia ha visto crescere il suo dato di un abbondante 8%, seguita dalla Sicilia che incrementa di quasi il 6%, dalla Basilicata e dalla Campania, entrambe con +5% e dalle Marche con +1,6%. Fra le percentuali in negativo, da segnalare il decremento minimo registrato dall`Abruzzo, -3,2% e quello massimo della Sardegna, -30,6%. Le grandi regioni del Nord si attestano fra -11% (Emilia Romagna) e -21% (Veneto). La Lombardia, il cui valore assoluto mantiene sempre il primato sulle altre regioni, registra nel primo semestre 2008 un decremento del 12,5%. Ma se mettiamo da parte l`eccezionale 2007 e confrontiamo invece i risultati di quest`anno con i primi sei mesi del 2006, che ha avuto una crescita progressiva in media con gli anni precedenti, possiamo apprezzare meglio e piu` realisticamente i numeri prodotti nel 2008. A differenza della comparazione precedente, stavolta si evidenzia un incremento totale pari al 15,8%, con una crescita media per regione del 18%. Le percentuali territoriali sono tutte positive tranne tre sole eccezioni: la Sardegna, che subisce un decremento dell`1,2%, il Trentino Alto Adige, che diminuisce del 4,8% e il Friuli Venezia Giulia che registra pure un -14%. Per le altre 17 regioni, invece, c`e` un trend di crescita del dato piu` che soddisfacente, con la performance migliore realizzata dalla Puglia, +51%, seguita dalla Sicilia, con +40%, dalla Campania, +37% e dalle Marche, +32%. Poi Emilia Romagna, Calabria, Basilicata e Molise, con un aumento medio del 25%. Le altre regioni sono comprese fra il +20% della Liguria e il +11% dell`Umbria. Chiudono la graduatoria, prima delle gia` dette percentuali negative, Valle d`Aosta e Veneto, rispettivamente con +3 e +2%.

La crescita continua, ma cambiano gli scenari

 Da un’analisi dell’Osservatorio Ance emerge come il settore rimane trainante per il sistema Italia a livello produttivo e occupazionale. Il 2008 sarà positivo, ma ci saranno delle novità nei singoli comparti. Per il settore delle costruzioni, il 2007 è stato il nono anno consecutivo di crescita: gli investimenti sono aumentati dell’1% rispetto al 2006, toccando quota 152.609 milioni di euro (si tratta del più alto livello di produzione degli ultimi 40 anni), mentre il potere occupazionale del settore ha raggiunto la quota record di 1.955.000, con un incremento del 2,9% rispetto all’anno precedente. Questi alcuni dei principali risultati dell’ultimo Osservatorio congiunturale Ance, presentato alla stampa dal presidente dell’Associazione nazionale costruttori, Paolo Buzzetti, assieme al direttore generale Gaetano Fontana e al vicedirettore Antonio Gennari. Un’analisi da cui emerge come il settore delle costruzioni continui a giocare un ruolo determinante nel sistema economico italiano, dando prova della sua straordinaria capacità di trainare la produzione e l’occupazione del Paese. Al dato fortemente positivo sul piano occupazionale, si accompagna nel 2007, secondo gli ultimi dati Inail, un rilevante calo del numero degli infortuni: un risultato che dimostra come l’impegno e le azioni della categoria sul fronte della tutela della sicurezza dei lavoratori stiano andando nella direzione giusta. Paolo Buzzetti ha delineato l’andal’andamento del settore nello scorso anno e illustrato le previsioni dell’Ance per il 2008. “Come in questi ultimi anni, anche nel 2007 la crescita è stata trainata dall’edilizia: quella residenziale ha fatto segnare un incremento dell’1,6%, soprattutto per effetto del buon andamento del comparto della riqualificazione, mentre quella non residenziale è cresciuta del 2,8% rispetto al 2006. Ancora pesantemente negativo è stato l’andamento degli investimenti in opere pubbliche, in calo dal 2005, e che nell’ultimo anno sono diminuiti del 2,9 per cento”.

Intesa tra Ance e diversi operatori del settore edile, per migliorare la qualita’ degli interventi

 Svolgere un ruolo primario nell`avvio e nella realizzazione del Piano casa varato dal Governo: questo l`obiettivo di fondo del Protocollo d`intesa promosso nei giorni scorsi dall`Ance e siglato dalle associazioni rappresentative dei diversi sistemi imprenditoriali del settore delle costruzioni (Ancab-Legacoop, Ancpl-Legacoop, Federabitazione-Confcooperative e Agci-Abitazione). Con questo accordo le associazioni firmatarie del Protocollo si candidano a essere interlocutori privilegiati di Governo, Regioni e enti locali nel raggiungimento degli obiettivi del Piano varato dall`Esecutivo che punta a dare risposte concrete ai problemi abitativi delle fasce meno abbienti della popolazione. Un provvedimento da molto tempo atteso e sollecitato, la cui valenza fortemente innovativa sta nella scelta di coniugare alle finalita` sociali rappresentate dalla casa anche importanti obiettivi di riqualificazione e rigenerazione urbana, mirati al miglioramento della competitivita` e della qualita` della vita nelle nostre citta`, affidando ai privati un ruolo fondamentale nella realizzazione degli interventi. E proprio con l`obiettivo di contribuire in modo decisivo e fattivo alla rapida e efficace attuazione del Piano gli operatori delle costruzioni hanno voluto dare vita a questo inedito accordo. Il Protocollo di intesa e` infatti mirato a mettere a disposizione dei decisori pubblici la vasta rete imprenditoriale del settore che, oltre ad essere diffusa in maniera capillare sul territorio, rappresenta l`unica in grado di offrire un insieme complesso di saperi e di esperienze in materia di interventi sul territorio e di progettualita` urbana tali da renderla attore primario dei processi di trasformazione e di rigenerazione urbana.