di Corrado Sforza Fogliani, Presidente Confedilizia
Dalla riduzione dell’Ici prevista dalla nuova Finanziaria sarebbero dunque esclusi – secondo un emendamento del relatore di maggioranza e salvo incidenti di percorso – gli immobili “di lusso” (questo il “messaggio” passato sulla stampa), identificati tout court in quelli delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Una domanda, però, viene subito spontanea. Di questi tempi, infatti, esponenti del governo non fanno altro che predicare una cosa: che il Catasto è inadeguato, è anzi iniquo, va rifatto (e su base patrimoniale, tanto per stare al sicuro ed essere cioè certi di incassare di più, perfino il triplo).
Valutare la possibilta’ di sospendere la operativita’ della riduzione dei trasferimenti erariali verso i Comuni (prevista dal cosiddetto Decreto Visco) in relazione all’aumento di gettito Ici conseguente all’ampliamento della base imponibile dovuto al riclassamento di determinate categorie di immobili. Questa la richiesta che Leonardo Domenici, Presidente dell’ANCI ha avanzato in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Gli emendamenti alla Finanziaria sul “pacchetto casa” che si sono approntati, per la

Per i proprietari