Venezia: immobiliare soffre si salvano solo gli affitti

 Il mercato immobiliare veneziano non si discosta molto da quello delle altre grandi aree urbane del centro nord che, durante la seconda meta’ del 2008, hanno evidenziato andamenti connotati da un generale rallentamento delle dinamiche transattive e da un ridimensionamento diffuso dei valori. Questa fase di stagnazione accomuna tutti i segmenti, ma le difficolta’ maggiori riguardano l’edilizia residenziale che vede, per la vendita, un calo progressivo degli scambi e contrazioni dei valori superiori a quelli della media nazionale con tempi di vendita che, per la citta’, non erano mai stati cosi’ elevati. L’unico segnale positivo giunge dal comparto della locazione residenziale che, complice la forte difficolta’ che si registra a Venezia, cosi’ come nel resto del Paese, per l’acquisto del bene casa, mantiene alti i livelli di domanda e di contratti stipulati.

Assoedilizia: chiede l’annullamento degli accertamenti catastali di fine anno, in via di autotutela

 « A proposito dei vizi procedimentali e procedurali rilevati da Assoedilizia, al riguardo del procedimento seguito dal Comune di Milano e dalla Agenzia del territorio nella revisione generale dei classamenti all’interno delle 4 microzone,l’Assessore al Territorio Carlo Maria Giorgio Masseroli dichiara sul Sole 24 Ore: “credo che valga la pena soffermarsi sulla sostanza, più che sulla forma.” Meraviglia che nell’anno 2009, nella democratica e civile citta’ di Milano, un Assessore in carica, a giustificazione degli errori nel rispettare le leggi vigenti che possano esser stati commessi dai propri uffici, risponda sostanzialmente ai suoi amministrati “cosa importa la legalita’,l’importante è la sostanza “. A parte il fatto che l’Assessore ci deve ancora spiegare cosa sia questa sostanza, visto che in nessun atto della Amministrazione Comunale di Milano si è mai contestualizzata una motivazione alla scelta operata dai due funzionari nel richiedere alla Agenzia del territorio la revisione generale nelle 4 microzone;con questa affermazione si buttano alle ortiche oltre 50 anni di conquiste sul piano della civilta’ del diritto e di tutela democratica dei diritti degli amministrati dalla Pubblica Amministrazione.

Come evitare l’indebitamento eccessivo per colpa del mutuo troppo alto

 Sono passati i tempi in cui avere un debito, e magari un’ipoteca, era considerato quasi un disonore. Il mutuo oggi è un prodotto che può contribuire al miglioramento della vita delle persone. Occorre però non esagerare con l’ammontare degli importi. Ormai da più parti viene segnalata la forte espansione del credito: non solo rivolto all’acquisto di immobili, ma anche di autoveicoli o di beni non durevoli, anche voluttuari. Inoltre il ricorso a strumenti di pagamento elettronici spesso non consente di valutare pienamente la pericolosa diminuzione dei propri risparmi. È necessario quindi essere pienamente consapevoli che l’accumularsi di rateazioni non adeguatamente ponderate al momento in cui si assumono gli impegni, potrebbe rendere insostenibili gli esborsi periodici rispetto alle effettive entrate familiari, finendo per causare difficoltà tali da determinare, in alcuni casi, veri e propri dissesti finanziari con conseguenze imprevedibili.

Milano: in mostra le nuove architetture della città

 Esposti fino al 13 febbraio i plastici del nuovo Milano Convention Center e del nuovo centro direzionale di Fiera Milano a Rho Pero. L’assessore Masseroli: “Sono le piccole grandi trasformazioni promosse dal nuovo Piano di Governo del Territorio” .
I plastici del nuovo Milano Convention Center e del nuovo centro direzionale di Fiera Milano a Rho saranno esposti da martedì 13 gennaio, sino al 13 febbraio, all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele. La mostra si intitola ‘La cultura dello scambio ispira l’architettura’.
“Questa esposizione – ha osservato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli – presenta due tra le più significative nuove architetture che costelleranno la città. Un’ulteriore occasione per esplorare e capire la qualità urbana della nuova Milano. Sono le piccole grandi trasformazioni – aggiunge l’assessore – che divengono i tasselli per l’attuazione della nuova Città Pubblica promossa dal nuovo Piano di Governo del Territorio. Oggi parlare di Milano e della grande area urbana significa spiegare un territorio che cambia giorno dopo giorno – conclude Masseroli – sotto la spinta di una ‘rinascita’ urbanistica che razionalizza e ridà funzione a spazi di vita e di lavoro, creando nuova bellezza”.

Assoedilizia: microprogetti di arredo urbano. Dichiarazioni al Sole 24 Ore

 I comuni rischiano di essere invasi da microprogetti riguardanti piazze, vie, marciapiedi, spazi a verde; che dovranno affrettarsi a stoppare ( provando che sono contro l’interesse pubblico). Altrimenti le nostre citta’ ed i nostri paesi si riempiranno di pedane,piattaforme, gazebi,pensiline, corrimani, “panettoni”e blocchi dissuasori, asfaltature di verde pubblico e di aiuole,steli ed “opere d’arte”, camminamenti, sovrappassi, cavalcavia e quant’altro. Riflessini di Assoedilizia per un ripensamento sulla norma relativa ai microprogetti di interesse locale contenuta nel Decreto Legge anticrisi, attualmente in sede di conversione. Perplessita’ sull’introduzione del principio del silenzio-assenso. Più difficoltosa la tutela dell’interesse pubblico in tema di ambiente,di decoro urbano, di fruibilita’ del suolo pubblico; nonche’ degli interessi legittimi dei residenti controinteressati. Passo indietro sul piano del federalismo: minore efficacia nella tutela dei beni non soggetti a vincoli di istituzioni gerarchiche superiori ( ad esempio dello Stato ).

Anci: finalmente un bonus energia per chi utilizza apparecchiature elettromedicali

 Con la liberalizzazione del mercato dell’energia è stata assunta la necessità di prevedere agevolazioni delle tariffe energetiche rivolte ai cittadini economicamente svantaggiati e per coloro che utilizzano in casa apparecchiature elettromedicali. La Convenzione tra ANCI e AEEG prevede la semplificazione della procedura di riconoscimento del Bonus attraverso la creazione di una interfaccia informativa tra i Comuni che ricevono le domande dei cittadini e l’insieme dei distributori di energia elettrica. Tale interfaccia permette di erogare tempestivamente il Bonus alle famiglie attraverso una compensazione che sarà riconosciuta direttamente nella bolletta elettrica al massimo entro 60 giorni successivi la data di disponibilità della richiesta per l’impresa di distribuzione. La data pubblicata all’interno della Delibera dell’AEEG del 6 agosto 2008 ARG/elt 117/08 fissata per il 6 novembre 2008 si riferisce solo ed esclusivamente al servizio informativo di interfaccia tra ANCI e distributori di energia elettrica e non comporta l’avvio sul territorio della ricezione delle domande da parte dei cittadini.

Assegnazione di case popolari con obbligo di registrazione

 La tematica affrontata dalla risoluzione n.480/E riguarda il trattamento fiscale applicabile, ai fini dell’imposta di registro, agli atti di concessione di alloggi popolari posti in essere da un ente pubblico economico, dotato di personalità giuridica e autonomia imprenditoriale, gestionale, patrimoniale e contabile, con la finalità di rispondere alla domanda abitativa di soggetti in condizioni economiche disagiate. La fattispecie trae spunto da un intervento normativo volto a modificare una legge regionale e, segnatamente, nel prevedere che ove ricorrano le espressioni “contratto”, “canone di locazione” e “locazione” le stesse debbano essere sostituite con “atto di concessione amministrativa” “canone d’uso” e “concessione” (legge regionale della Sardegna 7/2003). L’ente in questione, in quanto ente pubblico economico e successore degli Iacp in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, rientra tra gli enti pubblici aventi per oggetto esclusivo o principale attività di carattere commerciale. Pertanto, ai fini Iva, l’attività svolta dall’ente pubblico economico è riconducibile all’articolo 4, secondo comma, n. 2), del Dpr 633/1972, in base al quale si considerano in ogni caso effettuate da “enti pubblici e privati, compresi i consorzi, le associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica e le società semplici, che abbiano per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali o agricole”. Per quanto concerne l’esistenza del requisito oggettivo ai fini Iva, ai sensi dell’articolo 3 del Dpr 633/972, “costituiscono inoltre prestazioni di servizi, se effettuate verso corrispettivo: le concessioni di beni in locazione, affitto, noleggio e simili”.

Sicet: approvato dal Governo la legge per gli sfratti. L’inquilino sfrattato non ha diritto alle case popolari se il proprietari è un evasore

 Da che parte stanno i parlamentari? La legge di conversione del Decreto di sospensione degli sfratti approvata ieri dal Senato compie una grave ingiustizia nei confronti degli inquilini. Il provvedimento, all’articolo 1 bis nega alle famiglie che perdono la casa, l’attribuzione del punteggio valevole per la graduatoria nei bandi di edilizia economica e popolare se il contratto d’affitto non è stato registrato dal proprietario allo scopo di evadere il fisco. “Da che parte stanno i Parlamentari?- si domanda Guido Piran Segretario generale del SICET –Sindacato Inquilini della CISL – L’inquilino è penalizzato due volte : sia perché deve lasciare casa e cercarsene un’altra, sia perché non può far valere la condizione di sfrattato nei bandi per accedere alle case popolari.

Detrazione IRPEF del 36%. Acquisto di abitazioni in fabbricati ristrutturati

 Nell`ipotesi in cui l`acquirente di un`abitazione, situata all`interno di un fabbricato interamente ristrutturato da un`impresa di costruzioni, ceda l`unita` immobiliare senza aver fruito della detrazione del 36% durante i periodi d`imposta in cui ha avuto il possesso dell`immobile, l`agevolazione e` riconosciuta al nuovo proprietario, con riferimento alle quote residue, maturate a partire dal periodo d`imposta in cui ha acquistato l`abitazione. Cosi`si e`espressa l`Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.457/E del 1° dicembre 2008, rispondendo ad un quesito relativo all`applicabilita` della detrazione IRPEF del 36%, riconosciuta per l`acquisto di abitazioni facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzioni (art.9, comma 2, legge 448/2001, e art.1, comma 17, lett.b, legge 244/2007, che riconosce la detrazione per gli edifici ristrutturati dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010, ed acquistati entro il 30 giugno 2011). A tal proposito, si ricorda che, per l`acquisto di abitazioni ristrutturate, l`agevolazione viene riconosciuta in misura pari al 25% del corrispettivo di vendita dell`unita` immobiliare, nel limite massimo di 48.000 euro, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.

Sono 81 mila le famiglie che non rispettano la scadenza dei mutui

 Sono circa 81 mila (2,8% in Italia) le famiglie che non hanno rispettato le scadenze di pagamento delle rate del mutuo. Lo dice il Censis nel rapporto 2008 sulla situazione del Paese sulla base di una rilevazione campionaria effettuata con la Confcommercio nel corso del 2007 e nei primi mesi del 2008. Secondo la ricerca, il 12% di oltre 24 milioni di famiglie ha un mutuo immobiliare. Il 60% delle famiglie con mutuo, oltre 2,8 milioni, non ha difficolta’ nella restituzione del debito e quindi del pagamento delle rate. Il 29,1%, circa 838mila famiglie, ha dichiarato di avere qualche difficolta’ ma non tale da rappresentare un vero problema con rischio insolvenza. Il 9,7% delle famiglie con mutuo, circa 279mila, ha indicato notevoli difficolta’ nel pagamento delle rate rispettando tuttavia le scadenze.