Dal monitoraggio Adusbef su un campione rilevante di banche, sono emerse le molte violazioni. Ecco quelle relative ai mutui.
1) Simmetria dei tassi:
L’art.10 del decreto Bersani obbligava le banche ad un adeguamento automatico dei tassi bancari, debitori e creditori, che devono essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce. In un anno, la Bce ha effettuato 5 aumenti del costo del denaro,pari all’1,25%. Dalle 5 decisioni BCE (agosto, ottobre e dicembre 2006; marzo e giugno 2007),le banche italiane, hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui,prestiti personali fidi e finanziamenti, con una stangata di 1.350 euro l’anno su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi. L’elusione sistematica dell’art. 10 del decreto Bersani, ha consentito alle banche un guadagno illecito pari a 5,7 miliardi di euro al 30 settembre 2007, calcolato su un monte depositi di 682 miliardi di euro.

Come si ricorderà, a seguito di una puntata della trasmissione Report (Rai3) dedicata al tema del gas in Italia, il Codacons aveva avviato una serie di iniziative legali, al fine di verificare se l’accordo Eni/Gazprom avesse portato effettivi benefici ai consumatori italiani o se, come si sosteneva nel servizio di Report, non avesse determinato alcun vantaggio, confermando i dubbi sollevati in passato dallo stesso Codacons.
“Il Comune di Milano – ha dichiarato l’assessore alla Casa Gianni Verga – partecipa sempre con grande interesse all’Expo Real di Monaco perché è uno degli appuntamenti più importanti del panorama immobiliare internazionale. La città di Milano non poteva non essere tra i protagonisti di questa importante manifestazione, sia a livello europeo sia a livello mondiale”.
Il mercato residenziale italiano nel primo semestre 2007 nelle 13 grandi aree urbane ha mostrato stabilità nella domanda e nell’offerta mentre il numero di compravendite, pur stazionario, mostra qualche segnale di flessione. Il prezzo medio nelle aree urbane è di 2.398 euro al mq con una variazione semestrale del 3% e annua del 5,6%. Il tempo medio di vendita è di 4,7 mesi e lo sconto medio dell’11,1%. I dati sono di Nomisma.