News. Un progetto innovativo. L’ Uovo di Struzzo, edificio biocompatibile che concilia uomo e ambiente

 News. Un progetto innovativo. L’ Uovo di Struzzo, edificio biocompatibile che concilia uomo e ambiente. Questo palazzo sarà il primo in Italia ad essere quasi completamente autonomo dal punto di vista energetico ed ecocompatibile. È un edificio biocompatibile, realizzato con materiali naturali che, grazie ad un impianto fotovoltaico, uno geotermico, a una pala eolica e a vetrate basso emissive, è quasi totalmente autonomo dal punto di vista energetico. Avvicina, per la prima volta in Italia, l’ uomo all’ ambiente che lo circonda.

Quando si parla di futuro, bisogna prima di tutto osservare il mondo che ci circonda e pensare a chi lo abiterà dopo di noi. Con questo pensiero fisso il team dello Studio Archingegno e il suo titolare, l’ architetto Giuseppe Magistretti, hanno progettato un palazzo che non ha eguali in Italia: un edificio che trae ispirazione dal ciclo naturale delle cose per risparmiare energia, abbattere la produzione di CO2 nell’ atmosfera e conciliare l’ uomo con l’ ambiente che lo circonda.

A ”Fa’ la cosa giusta!” le EcoTopTen 2010 di Legambiente

 A ”Fa’ la cosa giusta!” Le EcoTopTen 2010 di Legambiente. Le auto, le tv, i condizionatori e le lavatrici con l’ anima più verde. Legambiente presenta a Fa’ la cosa giusta! Le EcoTopTen 2010 che riguardano, quest’ anno, non solo le auto ma anche le tv, i condizionatori e le lavatrici con l’ anima più verde. Districarsi in un mercato dove la concorrenza tra prodotti diversi è spesso basata solo sul prezzo può essere impresa non da poco. EcoTopTen di Legambiente è pensata quindi per offrire al consumatore uno strumento importante di informazione per scelte d’ acquisto più consapevoli anche dal punto di vista ambientale.

”Le nostre EcoTopTen nascono per aiutare i consumatori ad orientare i propri acquisti anche dal punto di vista ecologico e, di conseguenza, stimolare l’ innovazione tecnologica delle aziende produttrici – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – I criteri di scelta sono stati non solo la preferibilità ambientale ma anche l’ efficacia e la convenienza dei prodotti. Questa è l’ evoluzione verso la vera green economy: una trasformazione industriale che può coinvolgere anche settori tradizionali”.

CasaOggi. 2010: l’ anno della casa ecologica

 CasaOggi. 2010: l’ anno della casa ecologica. Il 2010 sarà l’ anno della casa ecologica. Di seguito qualche spunto per usufruire degli incentivi e delle detrazioni fiscali a disposizione di chi decide di “abitare bio”

Il Piano Casa
Il Piano Casa è una manovra di semplificazione legislativa proposta nel 2009 per rilanciare l’ edilizia privata consentendo l’ ampliamento o la ricostruzione di edifici in deroga ai Piani Regolatori locali. Vista la complessità della materia, dal Decreto legge iniziale si è passati a una delega che impegna le singole Regioni italiane a recepire il piano. Il Piano Casa è oggi dunque regolato da leggi regionali che a loro volta spesso rimandano a regolamenti comunali.

Publiredazionale. Novità estate 2010: nasce una nuova generazione di Pinguino De’ Longhi

 Novità estate 2010: nasce una nuova generazione di Pinguino De’ Longhi. De’ Longhi presenta il climatizzatore portatile Acqua / Aria più ecologico del mercato

Comfort, praticità e massima efficienza: questo è da sempre il segreto di Pinguino De’ Longhi, che nel corso degli anni è diventato sinonimo di un modo pratico, funzionale ed efficiente per climatizzare ogni ambiente.

Le lunghe notti insonni, il caldo torrido delle grandi città, l’ afa che toglie il respiro e rende faticose anche le serate in compagnia degli amici, saranno solo un ricordo lontano la prossima estate se ci affidiamo al Pinguino PAC WE 110 ECO, il condizionatore portatile ecologico di nuova generazione con tecnologia Acqua / Aria, brevetto De’ Longhi.

Legambiente presenta Ecosistema Scuola: 10 anni di indagine e molti nodi irrisolti

 Legambiente presenta Ecosistema Scuola: 10 anni di indagine e molti nodi irrisolti. Ricerca annuale sulla qualità dell’ edilizia scolastica. Dieci anni di Ecosistema Scuola. Molti nodi irrisolti. 40% delle scuole senza strutture per lo sport, ancora il 5% gli edifici scolastici in affitto, finanziamenti a singhiozzo, sicurezza, amianto, energie rinnovabili e anagrafe: questa la mappa dei problemi. Buone pratiche di sostenibilità, raccolta differenziata all’ 86% e illuminazione a basso consumo nel 50% degli istituti. Prato, Parma e Biella in testa alla graduatoria del livello di qualità dell’ edilizia scolastica.

Ecosistema Scuola, la ricerca annuale di Legambiente sull’ edilizia scolastica nel nostro Paese, compie dieci anni. Che cosa è cambiato rispetto al 2001? L’ indagine – presentata oggi a Napoli in occasione del convegno “Per un’ edilizia scolastica di qualità”, organizzato dall’ associazione ambientalista per fare il punto sulle politiche del settore – fotografa pochi passi avanti e molte situazioni di stallo.

A cominciare dall’ età avanzata di buona parte dei 42.000 edifici scolastici italiani e della conseguente necessità di investimenti in manutenzione straordinaria, dal mancato completamento dell’ Anagrafe scolastica a 14 anni dal suo avvio e dall’ assenza di programmazione. Dieci anni di Ecosistema Scuola restituiscono, inoltre, un divario costante nella qualità dell’edilizia scolastica di Nord, Centro, Sud e Isole.

Aggiornati i requisiti tecnici per il 55%

 Modificati i criteri per l’ ammissibilità ai fini della detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. Tra l’ altro, per l’ accesso alla detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, vengono modificati i valori limite della trasmittanza delle strutture opache e delle chiusure apribili e assimilabili, che delimitano l’ edificio verso l’ esterno o verso locali non riscaldati. Il D.M. 26 gennaio 2010 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 35 del 12 / 02 / 2010.

Il decreto, le cui disposizioni si applicano a partire dal 30° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ovvero dal 13 marzo 2010, prevede le seguenti novità:
*Introduzione di una condizione aggiuntiva da rispettare per le chiusure apribili e assimilabili, nel caso di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti alimentati a biomasse
*Introduzione di un coefficiente di correzione per valutare la quota di energia fossile, relativa alla fase di produzione del combustibile,  nel caso di sostituzione di impianti con quelli a biomassa
*Modifiche ai valori di trasmittanza delle strutture opache e delle chiusure apribili e assimilabili che delimitano l’ edificio verso l’ esterno o verso locali non riscaldati
*Modifica ai riferimenti delle metodologie per il calcolo dei requisiti

Una finestra aperta…. sul risparmio energetico! Navello Nuvola: la finestra ..che risparmia!

 Legno e alluminio per serramenti eleganti, indistruttibili ma soprattutto efficienti. La finestra Navello si chiama Nuvola perché è leggera, ma anche resistente alle intemperie: è la linea di serramenti in legno – alluminio progettata da Navello per rispondere all’ esigenza diffusa di associare all’ eleganza del legno di cui il marchio è specialista – tutta la robustezza di una protezione esterna in alluminio. E’ la finestra aperta sul risparmio energetico!

I serramenti Nuvola forniscono inoltre prestazioni di isolamento termico e acustico tali da soddisfare i requisiti normativi necessari per ottenere la detrazione fiscale del 55%, prevista per gli interventi che migliorino l’ efficienza energetica di un’ abitazione. Merito anche dei vetri ad alto potere isolante (basso emissivi) rivestiti di microstrati metallici che limitano al massimo la dispersione del calore senza compromettere la trasmissione della luce. E’ Nuvola: un’ azienda aperta sul risparmio energetico!

Se poi si desidera un risultato ancora più isolante è possibile montare gli stessi vetri con una canalina warm edge (letteralmente bordo caldo) in acciaio inossidabile e polipropilene, che addirittura raddoppia la capacità isolante rispetto a quella in alluminio, abbassando ulteriormente il valore di trasmittanza termica (la capacità isolante) dell’ intero serramento. Un plus cui si aggiunge la riduzione della formazione di condensa lungo il bordo della finestra, nonché quella di muffe e di alterazioni di colore!

Luci ecologiche per il risparmio energetico

 Anche quest’ anno Regione Lombardia aderisce a “M’illumino di meno“, la campagna, giunta alla sesta edizione, promossa dalla trasmissione di Rai Radio 2 Caterpillar per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del risparmio energetico. A differenza dagli anni scorsi, il tema di “M’illumino di meno” nel 2010 non è lo spegnimento simbolico delle luci per il risparmio ma l’ accensione virtuosa per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per questo, Regione Lombardia ha scelto come testimonial Palazzo Lombardia, le cui luci saranno – a partire dai prossimi mesi – alimentate con l’ energia prodotta dai pannelli solari collocati sulla torre.

“Regione Lombardia – spiega il presidente Roberto Formigoni – conferma il suo impegno per tutelare l’ ambiente e la salute dei cittadini. Abbiamo avviato da tempo interventi strutturali per combattere l’ inquinamento e favorire una mobilità sostenibile: in Lombardia i dati confermano un progressivo e costante miglioramento nella qualità dell’ aria”. E dunque luci ecologiche per il risparmio energetico.

News incentivi fotovoltaico. Taglio dal 2011

 Il Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato agli operatori del settore fotovoltaico la bozza di decreto che definisce il Conto Energia per gli impianti che entreranno in funzione dal 2011 e prevede due sole tipologie: “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici” e “altri impianti fotovoltaici”. Una risposta ai suggerimenti dei produttori di eliminare la categoria della parziale integrazione allo scopo di semplificare le tipologie installative.

È previsto un premio aggiuntivo per gli impianti operanti in regime di scambio sul posto, realizzati sugli edifici e che riducano di almeno il 10% l’ indice di prestazione energetica dell’ edificio (da dimostrare con una certificazione energetica). Il premio può raggiungere il 30% della tariffa incentivante riconosciuta all’ impianto.

Gli impianti diversi da quelli realizzati sugli edifici – in aree industriali, commerciali, cave esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati – hanno diritto ad una tariffa incentivante incrementata del 5% e per i “sistemi con profilo di scambio prevedibile” è previsto un incremento del 20%.

Gli impianti i cui moduli costituiscono elementi costruttivi di pergole, tettoie e pensiline hanno diritto ad una tariffa pari alla media tra quella che spetta agli “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici” e quella per gli “altri impianti fotovoltaici”.

Un’ altra novità: viene introdotta la categoria impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative, che beneficeranno di tariffe incentivanti (secondo tre intervalli di potenza) più alte rispetto alle altre due tipologie. Queste tariffe saranno decurtate del 2% all’ anno (anziché del 6%) nel 2012 e 2013. Entro il 1° gennaio 2011 il GSE predisporrà una guida sulle caratteristiche che questi impianti dovranno avere. Le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici a concentrazione sono divise in due intervalli di potenza e saranno decurtate del 2% all’ anno nel 2012 e 2013.

Publiredazionale. Da Miele la cappa DA 6290 W lumen, premiata con l’ iF product design award 2010

 La cappa DA 6290 W è stata insignita del premio iF product design award 2010 per l’ eccellenza del design. Oltre all’ estetica, la giuria composta da 25 esperti dell’ International Forum Design di Hannover, ha valutato la lavorazione e la scelta dei materiali, il grado di innovazione, l’ ergonomia e la compatibilità ambientale. La cappa premiata, da febbraio sul mercato, ha una larghezza di 90 cm e un’ innovativa illuminazione a LED che la trasforma in un vero e proprio oggetto di design in cucina.

Rilanciare le costruzioni per la ripresa dell’ economia

 Housing sociale, qualità degli immobili, risposte concrete alle fasce più deboli della popolazione che non riescono ad accedere al mercato abitativo: questo e altro alla base di un rilancio del settore costruzioni. In verità, vari sono stati nel 2009 i provvedimenti per ridare ossigeno al comparto dell’ edilizia in panne: emergenza Abruzzo, delibera Cipe per opere e scuole, Piano casa 2, sblocco del social housing. E tuttavia non tutti i provvedimenti sono stati concretizzati.

I costruttori sono preoccupati: “Stanno per esaurirsi i portafogli ordini delle imprese, sia nel campo dell’ edilizia privata sia in quello degli appalti pubblici, molte aziende stanno chiudendo, soprattutto quelle più piccole. Sul piano occupazionale siamo già arrivati a 100mila posti di lavoro in meno. I vincoli del patto di stabilità, che fanno aumentare i tempi di attesa con cui le amministrazioni pubbliche pagano i lavori svolti e il problema del credito, che si sta drasticamente restringendo, non fanno che aggravare una situazione già di per sé molto preoccupante”.

Per dare una risposta alle fasce sociali più deboli – giovani coppie, anziani, studenti fuori sede – che non possono accedere al mercato abitativo, Ance pensa ad un’ attuazione il più possibile veloce del piano per il social housing, un piano che non solo consentirebbe di rispondere al fabbisogno di case in vendita e in affitto, ma permetterebbe anche la riqualificazione delle aree urbane in degrado. Ma finora, nonostante le pressanti sollecitazioni di Ance per far partire il piano, non si è fatto nulla.

Evento. Green Life: costruire città sostenibili

 La prima mostra in Italia e in Europa che raccoglie il meglio dei progetti di architettura green

Green Life: costruire città sostenibili
5 Febbraio – 28 Marzo 2010
mar – dom 10.30 – 20.30
giovedì 10.30 – 23.00 – lunedì chiuso
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6

Legambiente, Triennale di Milano e Istituto di Ricerche Ambiente Italia presentano: Green Life: costruire città sostenibili, mostra dedicata agli architetti e alle città che hanno saputo darsi una visione del futuro, hanno adottato strategie coraggiose, hanno messo in atto azioni concrete per un’ architettura più sostenibile.

Urbano e sostenibile oggi suonano in contrapposizione. Con la mostra Green Life si desidera dimostrare l’ opposto: è proprio dalle città, luogo dell’ artificiale, che possono giungere risposte e soluzioni concrete. E solo le città sostenibili del prossimo futuro potranno dare speranza a quella metà della popolazione mondiale che è diventata urbana, talvolta cingendo d’ assedio i nuclei storici con nuovi agglomerati di fango e lamiera. È necessario passare dall’ utopia alla realizzazione, per dimostrare che è possibile vivere diversamente negli spazi urbani; bisogna interpellare i saperi, della scienza e della cultura, perché nessuno è autosufficiente. Nel nostro caso Legambiente e la Triennale affrontano il tema mettendo al centro i grandi architetti.