Evento. Saie 2009: un irrinunciabile punto di riferimento per l’ intero comparto delle costruzioni

 SAIE BolognaFiere
45a edizione
28 – 31 ottobre 2009
Viale della Fiera, 20
Bologna

Segnali positivi dal mondo delle costruzioni. Numerosissimi i corrispondenti rispetto all’ edizione 2008. Un dato oltremodo positivo, che trasmette due segnali nitidi e non equivocabili. Il primo è che il Saie rimane un irrinunciabile punto di riferimento per l’ intero comparto delle costruzioni, come testimoniato anche dagli oltre 170.000 visitatori della precedente edizione, più di 7.000 dei quali provenienti dall’ estero. Il secondo è la conferma che il modo più efficace per affrontare e superare la crisi economica mondiale è continuare a investire in settori strategici a medio e lungo termine, quali ricerca e sviluppo, comunicazione e innovazione.

Sono i segnali, insomma, non solo di una diffusa consapevolezza che determinati appuntamenti, considerati importanti nei periodi di crescita economica, diventano addirittura cruciali nei momenti di stagnazione o recessione, ma anche di una riorganizzazione – comune all’ intero comparto delle costruzioni – che copre un amplissimo ventaglio di temi, quali il potenziamento della ricerca, il consolidamento delle politiche ambientali, l’ innovazione tecnologica, una migliore regolamentazione in termini di sicurezza, di controllo dei cantieri, di adeguamento statico ed energetico degli edifici. In sostanza, una serie di strategie comuni che possono cucire le migliaia di grandi, piccole e medie imprese edili, produttori, fornitori e specialisti sparsi sul territorio, allo scopo di mantenere solido un settore che impegna circa 2 milioni di lavoratori e che contribuisce al PIL nazionale con una percentuale pari a oltre il 12%.

Umbria. Un bando per la bioarchitettura sperimentale

 La Regione Umbria ha approvato un bando per l’ erogazione di contributi mirati alla realizzazione di edifici sperimentali di bioarchitettura. Il bando è rivolto a cooperative e imprese private, per appartamenti di nuova costruzione, destinati alla vendita. Ogni appartamento non potrà superare i 95 mq. di superficie.

Il bando è stato approvato nell’ ambito del programma operativo annuale 2008 e 2009 della legge 23 del 2003 e potrà contare su risorse totali pari a 3milioni e 840mila euro. I contributi avranno il tetto massimo di 35mila euro ad alloggio e saranno calcolati sulla base del reddito convenzionale dell’ acquirente finale dell’ alloggio stesso.

È previsto un contributo aggiuntivo, fino ad un massimo di 12mila euro, per le spese di monitoraggio dei lavori in corso d’ opera e per i maggiori costi delle soluzioni sperimentali previste. Questo contributo sarà commisurato al punteggio ottenuto dal progetto e indipendentemente dal reddito dell’ acquirente.

Piano Casa Sardegna. Al via gli interventi sulle zone costiere

 Per le costruzioni situate nella fascia costiera fino a 300 metri dal mare sono permessi ampliamenti del 10%. Per alberghi e residence è concesso un bonus volumetrico del 35%.

Sugli edifici residenziali uni e bifamiliari delle zone urbane interne possono essere realizzati aumenti volumetrici del 20%, e del 30% in caso di demolizione e ricostruzione con l’ attenzione agli impianti per il risparmio energetico. Gli interventi nelle zone agricole e nei centri storici sono subordinati alla delibera del Consiglio comunale. Escluse le zone a vincolo integrale.

Per le strutture ricettive sono consentiti bonus volumetrici al 35%. La legge urbanistica prevedeva già per alberghi e residence ampliamenti del 25% previo accordo tra Comune e Regione.

Anche verande e sottotetti potranno essere recuperati, ma a scopo abitativo e se sono alti almeno 2,40 metri, ma non si possono realizzare sopraelevazioni. Stesso discorso per i seminterrati, esclusi quelli situati in aree a rischio idrogeologico.

Installazione di un impianto fotovoltaico: quanto spazio? Quanta elettricità produce? Quanto rende un tetto solare?

 Lo spazio necessario
Per l’ installazione dei moduli fotovoltaici sul tetto di un’ abitazione è all’ incirca di 8 – 10 mq per ogni kWp di potenza, uno spazio che aumenta se l’ impianto è installato su una superficie piana in più file inclinate per garantire la giusta esposizione solare.

Quanta elettricità produce?
La produzione elettrica annua di un tetto solare può essere stimata con una certa precisione tenendo presente vari fattori:
• la radiazione solare annua del luogo;
• l’ esposizione solare e un fattore di correzione calcolato sulla base dell’ orientamento, dell’ angolo d’ inclinazione dell’ impianto e di eventuali ombre temporanee;
• le prestazioni tecniche dei moduli fotovoltaici, dell’ inverter e degli altri componenti dell’ impianto;
• le condizioni operative dei moduli (con l’ aumento della temperatura di funzionamento diminuisce l’ energia prodotta).

Meeting con imprese, banche, associazioni e sindacati. Formigoni lancia un piano per l’ economia sostenibile

 Un programma ambizioso per far partire con grande spinta un comparto di “economia ambientalmente sostenibile”, in grado di creare entro il 2015 almeno 40.000 nuovi posti di lavoro, legati a queste nuove produzioni.

Aprendo i lavori del meeting con i più importanti rappresentanti del mondo delle imprese, banche, associazioni di categoria, sindacati, società del settore energia sul Piano per una Lombardia sostenibile, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ne ha riassunto in questi termini il significato e la portata.

“Il Piano – ha spiegato Formigoni – prevede lo stanziamento di 900 milioni di risorse pubbliche, in parte recuperate da programmi già esistenti, in parte nuove, per progetti però tutti nuovi. Con l’ incontro di oggi chiediamo alla società lombarda di collaborare con noi investendo altri fondi che ci permettano di arrivare ad una cifra di 2,2 miliardi di investimenti”. Il Piano (la cui stesura finale avverrà appunto dopo questo confronto) non è della Regione – ha sottolineato il presidente – ma vuole essere dell’ intera Lombardia“.

Tra i progetti più significativi, incentivi per nuove forme di mobilità a basso impatto ambientale, rinnovamento del sistema infrastrutturale e dei trasporti, efficientamento energetico delle piccole e medie imprese e dell’ edilizia, concreta diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Ma anche nuove regole per la gestione del territorio e per la realizzazione di interventi di risparmio energetico in tutti i settori (dall’ edilizia, al commercio, alla sanità), con una forte attenzione alle più moderne tecnologie e all’ innovazione.

Per una casa salubre attenzione all’ inquinamento indoor

 È cosa ormai nota che l’ inquinamento dell’ aria è altamente nocivo per la nostra salute, ma non tutti sanno che l’ aria delle nostre case e dei luoghi di lavoro è altrettanto pericolosa e costituisce una minaccia per la salute degli abitanti ben più grave di quella esterna.

Numerosi studi compiuti in Italia e all’ estero, infatti, hanno dimostrato che nei luoghi chiusi c’ è un’ alta concentrazione di sostanze inquinanti ancor più che all’ aperto, anche nelle città. Varie sono le cause dell’ inquinamento indoor nelle abitazioni e, quindi, della nocività dell’ aria interna.

Consideriamo le cause di questo peggioramento. In primis vi sono progettisti che non pongono molta attenzione alla localizzazione e all’ orientamento degli edifici, alla scelta di adeguate soluzioni tecniche, all’ applicazione delle buone regole del costruire, oggi identificabili anche nelle misure per il contenimento dei consumi energetici degli edifici.

La maggiore sigillazione e, quindi, una diminuzione della ventilazione; l’ impiego di materiali innovativi, non sufficientemente testati per l’ uso in edilizia; la realizzazione di costruzioni leggere a costi ridotti, realizzabili più velocemente, ma che hanno bisogno di impianti di climatizzazione sono ancora cause dell’ inquinamento indoor.

Publiredazionale. Da Palazzetti l’ ultimo gioiello: Ecofire® Giulia, estetica, praticità e risparmio

 Ecofire® Giulia è la stufa caldaia Palazzetti con funzionamento a pellet che permette di riscaldare tutta la casa. Può costituire un impianto autonomo o integrare quello esistente, anche in sinergia con sistemi di riscaldamento alternativo (es. solare termico), garantendo un notevole risparmio sui consumi.

Giulia, grazie al focolare e allo scambiatore di nuova concezione, cede la quasi totalità dell’ energia all’ acqua (kW 15,2), che può essere utilizzata per riscaldare i radiatori e per uso sanitario. Le sue dotazioni esclusive la rendono ideale per chi desidera riscaldare la propria casa affidandosi ad una tecnologia completamente automatica che garantisce la massima praticità e alti rendimenti (~ 93,5%).

Casa Domotica “sotto la lente”

 I consumi energetici dell’ abitazione costruita da Area Group Immobiliare in collaborazione con Vividomotica a confronto con quelli di una villa gemella servita dal gas metano e senza impianti domotici.

A poche settimane dall’ inaugurazione Casa Domotica è protagonista di un progetto che prevede di comparare i suoi consumi energetici con quelli di un’ abitazione sorella. Quest’ ultima non è dotata di impianti domotici, pannelli fotovoltaici, solare – termico, ma è costruita secondo schemi tradizionali ed è e servita dal gas metano.

Si tratta di un’ iniziativa ambiziosa quella curata da Vividomotica, che ha l’ obiettivo di mostrare come l’ impiego di tecnologie innovative siano decisive per ottenere risparmio di denaro, risorse naturali e tempo dedicato alle routine domestiche.

“Entrambe le villette fanno parte del complesso residenziale Il Podere di Pieve di Campi nel comune di Albareto (PR) – spiega Daniele Leonardi, responsabile marketing di Vividomotica – Una è stabilmente occupata da una famiglia di quattro persone; Casa Domotica, invece, ospita gli uffici di Area Group Immobiliare, l’ impresa bergamasca che ha costruito tutto il complesso.

Autorizzazione paesaggistica per interventi di lieve entità, procedure semplificate

 Lo scorso 9 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare uno schema di regolamento – predisposto dal Ministero dei beni culturali in attuazione dell’ art. 146, comma 9 del D.Lgs. 42 / 2004 “Codice dei beni culturali” – che definisce procedure semplificate per il rilascio dell’ autorizzazione paesaggistica in relazione ad interventi di lieve entità.
 
La procedura semplificata prevista dal presente regolamento completa la nuova disciplina autorizzatoria per gli interventi su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico contenuta nell’ art. 146 del Codice ed entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2010, salvo ulteriori proroghe del regime transitorio.

La domanda deve essere effettuata per via telematica al comune o all’ ente titolare del potere di rilascio dell’ autorizzazione paesaggistica e deve essere corredata da una relazione paesaggistica semplificata redatta da un professionista abilitato, nella quale è attestata anche la conformità del progetto alla normativa urbanistica ed edilizia.

Il procedimento deve concludersi con provvedimento espresso entro 60 giorni dal ricevimento della domanda: 30 giorni sono a disposizione dell’ amministrazione competente per l’ istruttoria, 25 giorni sono riservati al soprintendente per esprimere il proprio parere vincolante. Entro i successivi 5 giorni la p.a. adotta il provvedimento conforme al parere vincolante favorevole.

L’ efficienza energetica aumenta il valore degli immobili

 E potrebbe essere il punto di forza per far ripartire il business delle costruzioni. In effetti, casa e uffici consumano quasi la metà del fabbisogno di energia del pianeta, per cui nei prossimi anni si potranno realizzare guadagni più sensibili sui consumi globali. La ristrutturazione verde, in sintesi, potrebbe diventare un business.

L’ ideale sarebbe un involucro abitativo senza dispersioni termiche, ben orientato (di solito verso Sud) e protetto da piante. L’ edificio dev’ essere dotato internamente di sistemi di climatizzazione a pannelli radianti, pompe di calore ad alta efficienza, pozzi geotermici di geoscambio, pannelli solari termici e fotovoltaici. E ancora di elettrodomestici di classe A+, di illuminazione con lampade a fluorescenza o meglio a led e di tutti i possibili automatismi di domotica.

L’ efficienza energetica coinvolge un’ ampia gamma di settori, dai servizi ingegneristici agli elettrodomestici, dall’ illuminazione all’ impiantistica, con ampi spazi di manovra per la creatività individuale, per adattare gli interventi alle esigenze del singolo.

Il mercato globale premia chiunque sia impegnato in questo campo, anche grazie alle prospettive aperte dagli incentivi governativi: nel primo semestre di quest’ anno, i titoli degli specialisti dell’ efficienza e del management energetico hanno messo a segno la performance migliore non solo rispetto al mercato, ma anche rispetto alle altre società attive nelle tecnologie pulite.