Autorita’ per energia elettrica: più tutelati i produttori di energia da fonti rinnovabili

 Approvato il Regolamento per risolvere eventuali controversie sulle richieste di connessione alle reti. In attuazione della legge Finanziaria 2008, l’Autorità ha approvato il Regolamento per la risoluzione delle controversie tra produttori e gestori di rete in materia di connessione alle reti elettriche degli impianti alimentati da fonte rinnovabile (delibera ARG/elt n.123/08, disponibile sul sito www.autorita.energia.it). Con il Regolamento, i produttori da fonti rinnovabili sono maggiormente garantiti dall’elevata arbitrarietà dei gestori di rete nel definire la soluzione tecnica di connessione. I produttori di energia elettrica che intendono allacciare nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili potranno sottoporre all’Autorità per l’energia i progetti tecnici di connessione elaborati dai gestori di rete, qualora ritengano che essi non perseguano i prescritti obiettivi di economicità, razionalità e necessarietà dell’opera.
Con l’entrata in vigore del Regolamento, le problematiche relative al tipo di collegamento alla rete di un impianto da fonte rinnovabile, che eventualmente rallentino l’iter di connessione, potranno essere rimesse direttamente all’Autorità. Dopo una fase istruttoria condotta con la partecipazione attiva di entrambe le parti, l’Autorità è chiamata ad individuare una soluzione e le modalità di collegamento dell’impianto alla rete elettrica. Le decisioni adottate dall’Autorità saranno vincolanti sia per il produttore che per il gestore di rete interessato (nel caso, Terna o la società di distribuzione locale).

Milano: politiche e strategie ambientali per la sostenibilità delle citta europee

L’assessore Croci: “L’Expo 2015 lascerà un’eredità importante per migliorare le politiche ambientali locali, i cui risultati concreti si mettono in mostra davanti al resto del mondo, prima e dopo” “La collaborazione e lo scambio fra le città sono fondamentali per portare avanti politiche incisive a favore dell’ambiente”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci intervenuto al convegno organizzato dall’istituto di ricerche Ambiente Italia, con il patrocinio del Comune, sul tema “Città Europee: Sfide e pratiche per la sostenibilità, EXPO come impegno per migliorare le politiche ambientali locali’’. “Bisogna agire a livello locale pensando anche globalmente – ha aggiunto Croci -. Oggi sono sempre più i cittadini che rivolgono la loro attenzione all’ambiente: spetta alle Istituzioni rispondere in modo efficace con un ‘informazione precisa e con azioni strutturali”. Al convegno sono intervenuti Nicholas Hanley della Direzione generale Ambiente della Commissione Europea, Maria Berrini Presidente di Ambiente Italia, il vice Sindaco di Hannover, Hans Monninghof, Javier Celma, Direttore dell’Agenzia ambientale di Saragozza, Emilio D’Alessio, vice Sindaco di Ancona, l’assessore Pietro Mezzi della Provincia di Milano e l’assessore Domenico Mangone del Comune di Torino.“La visione del Comune di Milano comprende una strategia complessiva di intervento e piani specifici in materia di mobilita’, trasporti, ambiente ed energia. – ha continuato Croci -. Un impegno mirato alla tutela della salute e al miglioramento della qualita’ ambientale, attraverso interventi per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni climalteranti, la riqualificazione degli spazi urbani, la riduzione dei veicoli che entrano in città, favorendo ed incentivando il trasporto pubblico”.

EcoMediterranea: fiera Internazionale dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile nei Paesi del Mediterraneo

 EcoMediterranea è la Fiera Internazionale dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile nei Paesi del Mediterraneo, una grande manifestazione dedicata proprio all’educazione ambientale, come unico investimento per il futuro. Sempre di più le cronache quotidiane portano alla luce i numerosi problemi legati all’ambiente, a partire dal problema nazionale dello smaltimento dei rifiuti per finire con problematiche di interesse mondiale, come il surriscaldamento del pianeta. Oggi più che mai, quindi, istituzioni e cittadini sono chiamati ad acquisire buone pratiche per affrontare con tutti i mezzi a disposizione il tema dello sviluppo sostenibile, come unico approccio possibile per la tutela dell’ambiente. La risposta di EcoMediterranea alle richieste di addetti ai lavori e di tutti coloro che hanno una particolare sensibilità ai temi della tutela dell’ambiente, è una risposta concreta ed utile. Con un focus sui paesi del Mediterraneo, ad EcoMediterranea si presentano aziende che hanno investito sul futuro realizzando tecnologie per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera, ma anche realtà imprenditoriali che si dedicano alla salvaguardia e alla corretta gestione delle risorse energetiche e delle risorse idriche.

Legambiente: “Con l’atomo nessuna indipendenza ma solo costi che pagheranno gli italiani come per Alitalia”

 “Per stare al passo con l’Europa il governo dovrebbe pensare agli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti per il 2020, da raggiungere con l’aumento dell’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e modalità più sostenibili di trasporto per merci e persone. Solo così rispetteremo il target europeo del 20-20-20 e potremo ridurre la bolletta energetica del Paese e i consumi di petrolio, visto che con il nucleare si produce solo elettricità”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, commenta le dichiarazioni sul programma nucleare rilasciate dal Ministro Claudio Scajola, in occasione della conferenza organizzativa della Uil. “E’ vero che paghiamo l’energia elettrica molto più degli altri paesi europei – prosegue Cogliati Dezza – ma, come ricordano sia il Mit di Boston che il Dipartimento per l’energia statunitense, produrla con il nucleare sarebbe ancora meno conveniente. E i costi poi, come nel caso Alitalia, peserebbero solo sulle tasche dei contribuenti”.

Bari: piano energetico comunale

 Alla presenza dell’assessore all’Ambiente Maria Maugeri, del presidente dell’AMGAS s.r.l. Alfonso Pisicchio e di Pasquale Capezzuto, energy manager del Comune di Bari, è stato presentato giovedì 11 settembre alla stampa l’opuscolo informativo sull’uso razionale dell’energia e delle risorse. L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali e circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre. Oggi esiste una “fonte” di energia pulita di grosse potenzialità: il risparmio energetico.
Intraprendere interventi di risparmio energetico significa: consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento. Migliorare le condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita
Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili. Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta. Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi. L’opuscolo, realizzato in collaborazione con AMGAS s.r.l., rientra nell’abito delle azioni intraprese dall’Amministrazione comunale che, con l’adozione del Piano Energetico Comunale Ambientale e del Piano di Azione, ha iniziato un percorso verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Comunità europea e dal Governo nazionale.

Toscana: verso il risparmio energetico

 Il tavolo di confronto in materia di energia tra Regione e Province ha tenuto a Firenze la sua prima riunione. Tra i principali compiti che si è dato ci sono quelli di assegnare alle province gli obiettivi per la produzione di energia utilizzando fonti rinnovabili e per l’efficienza energetica di aziende, edifici pubblici e abitazioni private, semplificare le procedure per cittadini ed imprese, favorendo così la realizzazione di piccoli e medi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, creare un vero e proprio sistema informativo energetico regionale condividendo i dati raccolti e gli obiettivi fissati dalla Regione e dalle dieci province toscane, realizzare il piano regolatore dell’eolico ed armonizzare tra loro gli strumenti di governo del settore energia, cioè i Piani energetici provinciali e quello regionale. «In materia di energia – spiega l’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini – la nostra parola d’ordine è concertazione. Il Piano energetico regionale comincia così a muovere i suoi primi, importanti passi. Abbiamo dedicato alle Province un’attenzione particolare, riconoscendo loro un ruolo di programmazione, coordinato con quello regionale ed intendiamo muoverci coerentemente con questa convinzione. Il settore sta conoscendo uno sviluppo notevole e vogliamo fornire una risposta all’altezza delle sfide energetiche ed ambientali che abbiamo davanti. Per questo giudico positiva la risposta che questa prima riunione ha fornito». Dal tavolo è emersa la volontà di procedere con decisione, anticipando le previsioni che saranno contenute nella modifica della legge 39/2005 sull’energia, che la Giunta regionale esaminerà nella seduta di lunedì prossimo.

La casa passiva di Gianpiero Marchiori

 In Provincia di Padova nel Comune di Borgoricco il Geom. Marchiori Gian Piero ha realizzato una CASA PASSIVA o una che più si avvicina agli standard qualitativi della Passivhaus tedesca – passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca, è un’abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”. Ha raggiunto inaspettati traguardi: Ha abbattuto i costi complessivi di edificazione pareggiandola con una “in muratura” (costi elevati dei materiali compensati con la poca manodopera impiegata circa 15 giorni lavorativi), ha passato l’estate senza condizionatore, è ben ventilata e nessuna finestra esposta al sole, la casa è molto luminosa perché con molte vetrate tutte rigorosamente dotate di vetri termici, il riscaldamento è assicurato da una piccola stufa a pellet / legno / cippato, a costo “0” in quanto brucerà il legno che ha avanzato dalla costruzione della casa, per il riscaldamento dell’acqua ha installato un boiler (in dotazione con la stufa) che, in inverno viene scaldata dalla stufa ed in estate da un pannello solare, la lavastoviglie e la lavatrice sono allacciati alla condotta dell’acqua calda quindi consumano meno elettricità per il riscaldamento dell’acqua, ha predisposto l’illuminazione del giardino alimentato da batterie che si ricaricano durante il giorno da pannelli fotovoltaici (ne bastano 2 per assicurare all’incirca100W), le acque piovane vengono raccolte su cisterne interrate per poi usarle per annaffiare il giardino.
CARATTERISTICHE TECNICHE PLATEA DI FONDAZIONE: Realizzazione di platea areata su “igloo” di altezza totale 70cm. La platea ha una aerazione naturale assicurata da
INTELAIATURA IN FERRO: la struttura viene consolidata al suolo a mezzo intelaiatura in acciaio zincata a fuoco portante composta da IPE e tiranti che ne assicurano la portata antisismica (conforme alla normativa antisismica classe1) e agenti atmosferici (vento).
PARETI ESTERNE: struttura perimetrale tipo “sandwich” composta da morali in legno lamellare abete trattato con prodotti ad acqua su OSB da 3cm e riempimento con materiale isolante EPS e grafite ad elevate prestazioni termoisolanti.
CAPPOTTO TERMICO: lastre da 6 cm di spessore in EPS e grafite (in % inferiore) agganciate maschio/femmina incollate con colla e rete a cappotto e successivamente intonacate con intonachino idrorepellente.
TETTO: morali in legno lamellare abete su perline rigorosamente trattato con prodotti ad acqua, guaina traspirante, pannello “sandwich” composto da OSB – EPS – OSB di altezza 15cm, manto di copertura in lastre grecate di Aluzink su supporto in EPS da 12cm.
IMPIANTISTICA: non è presente nessun tipo di riscaldamento “tradizionale” (termosifoni , risc. a pavimento) il riscaldamento è assicurato dalla presenza di una stufa a pellet/legno/cippato che ne assicura il confort invernale.

Bari: opuscolo informativo sull’uso razionale dell’energia e delle risorse

 Alla presenza dell’assessore all’Ambiente Maria Maugeri, del presidente dell’AMGAS s.r.l. Alfonso Pisicchio e di Pasquale Capezzuto, energy manager del Comune di Bari, è stato presentato giovedì 11 settembre alla stampa l’opuscolo informativo sull’uso razionale dell’energia e delle risorse. L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali e circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre. Oggi esiste una “fonte” di energia pulita di grosse potenzialità: il risparmio energetico. Intraprendere interventi di risparmio energetico significa: consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento. Migliorare le condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita
Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili. Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta. Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi. L’opuscolo, realizzato in collaborazione con AMGAS s.r.l., rientra nell’abito delle azioni intraprese dall’Amministrazione comunale che, con l’adozione del Piano Energetico Comunale Ambientale e del Piano di Azione, ha iniziato un percorso verso il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Comunità europea e dal Governo nazionale.

Eolico: bisogna regolare lo sviluppo di questa fonte di energia rinnovabile

 La produzione di elettricità di origine eolica si è fortemente sviluppata in Europa e il suo potenziale di crescita è ancora sostenuto. La capacità presente nel Vecchio Continente dovrebbe salire a 67 GW entro la fine del 2008. In Germania, Spagna e Danimarca, paesi che insieme rappresentano oltre 44 GW di capacità, l’eolico rappresenta tra il 14 e il 24% della produzione di energia elettrica globale. In Francia, il numero delle unità eoliche contemporaneamente connesse alla RPD (Rete Pubblica di Distribuzione) è passata nel corso degli ultimi 5 anni, da una media di una trentina di unità a quasi 250 nel 2007.
Tuttavia questo continuo aumento della quota eolica nella produzione di elettricità rende sempre più complessa la sua integrazione al sistema di trasporto di elettricità e ne aumenta a dismisura i costi. La società di consulenza SIA CONSEIL riprende le raccomandazioni dell’ETSO -European Transmission System Operators Association- (1) che chiede che vengano fissate nuove condizioni perchè l’energia eolica possa rappresentare nel futuro una fonte di energia conveniente e sicura. La produzione eolica decentralizzata contrasta con la struttura storicamente centralizzata delle reti nazionali. I progetti di energia eolica sono selezionati principalmente in funzione al potenziale di vento, di criteri ambientali e di accettazione delle popolazioni. Sono scarsamente considerati invece aspetti come la vicinanza alla rete o la prossimità rispetto ai centri di consumo e questo comporta diverse conseguenze.
Prima di tutto, l’elettricità è trasportata su lunghe distanze, cosa che aumenta le perdite di energia in linea e nei nuovi progetti è molto spesso necessario costruire nuove linee elettriche. Data la loro dispersione, i parchi eolici non possono essere sempre collegati alla rete di trasporto e sono quindi collegati alla rete di distribuzione, il che complica la trasmissione dei dati di produzione.

Edifici scolastici ecosostenibili in provincia di Torino

 E’ il primo edificio scolastico in Piemonte ad essere completamente progettato pensando alla sostenibilità ambientale. Si trova a Sangano, ed è una succursale dell’Istituto superiore Pascal di Giaveno, che la Provincia di Torino sta realizzando con l’obiettivo, duplice, di dare vita a una scuola-modello in tema di risparmio energetico e di offrire agli studenti un grande laboratorio per capire a fondo le problematiche ambientali. Si è svolto questa mattina il sopralluogo al cantiere della scuola, cui hanno preso parte il presidente della Provincia Antonio Saitta, l’assessore Umberto D’Ottavio, il sindaco di sangano Agnese Ugues, e Giovanni Trinchieri, preside dell’Istituto Pascal di Giaveno. La scuola di Sangano, che costerà complessivamente 2milioni 957mila euro, è realizzata in materiali naturali e adatti al risparmio energetico, a cominciare dagli alberi del sole, formati ciascuno da 72 mq di pannelli solari fotovoltaici, al tetto giardino che aumenta la protezione termica dell’edificio, al recupero delle acque piovane.
“In questo modo vengono create le condizioni per una totale autosufficienza” ha spiegato l’assessore D’Ottavio “Ma l’obiettivo della Provincia è più ambizioso, ci battiamo perché il risparmio energetico diventi la norma e non sia un elemento episodico”.