Anaci: beneficio fiscale relativo agli interventi intesi alla riqualificazione energetica degli edifici

 L’art. 29 del D.L. n. 185 del 29/11/2008 (manovra anticrisi) ha sensibilmente modificato le condizioni per consentire il beneficio fiscale del 55% relativo agli interventi intesi alla riqualificazione energetica degli edifici. La normativa, in vigore dalla data della pubblicazione in G.U. (29 novembre scorso), soggetta a possibili (auspicabili) modifiche in sede di conversione in legge, stabilisce che deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica una istanza (che non sostituisce quella da trasmettere all’ENEA) ai fini di ottenere una sorta di prenotazione fino ad esaurimento delle risorse finanziare stanziate a tale scopo. Dal 29 dicembre 2008 sul sito dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.it) verrà pubblicato uno specifico modello da utilizzare per tale adempimento, da utilizzare dal 15 gennaio al 27 febbraio 2009; l’Agenzia esaminerà le istanze relative alle spese sostenute nel 2008 in ordine cronologico di invio comunicando entro 30 giorni dalla ricezione l’eventuale assenso a seguito della verifica effettuata.

Bonus sociale, guida al risparmio sulla bolletta elettrica

 Da gennaio 2009 si potrà usufruire della social card, il cosiddetto “bonus sociale”, lo strumento introdotto dal Governo con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro anche un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica. Tutte le informazioni sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas si legge che il bonus sociale è uno sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica, per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino dovrà rinnovare la richiesta di ammissione. Il sistema sarà pienamente operativo dal gennaio 2009, ma il godimento del “bonus” può essere retroattivo anche per tutto il 2008. In questo caso, però, le richieste dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2009. Le richieste pervenute dopo tale data non consentiranno di beneficiare del bonus retroattivamente per il 2008. Potranno accedere al bonus sociale, secondo quanto stabilito dal governo, tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza con potenza impegnata fino a 3 kW, che abbiano un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore o uguale a 7.500 euro.

Energia Eolica un grande vantaggio ma pochi impianti anche di piccola taglia

 Gli impianti eolici di piccola taglia possono rappresentare una opportunità di rilievo in uno scenario di generazione distribuita. Ma in Italia lo sviluppo è frenato dal sistema autorizzativo. Nel panorama delle fonti rinnovabili, lo sfruttamento dell’energia eolica si pone come il fattore più dinamico sul mercato. Nessun’altra fonte energetica, infatti, viaggia agli stessi ritmi di crescita per potenza installata e produzione di energia elettrica. Secondo l’ultimo rapporto fornito dal Global Wind Energy Council, entro il 2020 l’eolico potrebbe teoricamente coprire fino al 12% dell’energia elettrica mondiale, evitando l’emissione di circa 10 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, pari al doppio del totale delle emissioni della Cina nel 2005. Indipendentemente da quale sarà il reale contributo dell’eolico nei prossimi anni, tutti gli analisti sono convinti che, nel breve periodo, nessuna altra fonte rinnovabile potrà offrire su scala mondiale un apporto superiore all’eolico per il contenimento delle emissioni climalteranti.
Giocano a favore di questa fonte, accanto alla forte riduzione dei costi specifici (nelle situazioni più favorevoli il kWh eolico è oggi vicino alla competitività con le fonti fossili), anche le nuove frontiere che si sono aperte per lo sfruttamento dell’energia eolica. In particolare l’installazione di campi off shore rappresenta una realtà di estremo interesse, destinata a ricevere nei prossimi anni una forte accelerazione soprattutto in Europa. In questo contesto non si può ignorare il contributo specifico che potranno offrire anche le applicazioni su piccola scala dell’energia ricavata dal vento.

Energia: più garanzie e nuovi rimborsi automatici per reclami, errori di fatturazione

 Regole più stringenti per assicurare la massima tempestività nella gestione dei reclami e nella rettifica di ogni eventuale errore di fatturazione, prevedendo anche indennizzi automatici a favore dei consumatori in caso di violazione delle nuove norme. Sono alcune delle principali novità del Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di vendita (TIQV) emanato dall’Autorità per l’energia per migliorare le tutele dei consumatori di elettricità e gas naturale, nei diversi momenti del rapporto commerciale con il venditore di energia elettrica e di gas (reclami, fatturazioni, richieste di informazioni, etc). Il rimborso automatico è di 20 euro e scatta se il venditore non risponde entro 40 giorni dal reclamo del cliente o se l’errore di doppia fatturazione non viene rettificato entro 20 giorni dalla richiesta, oppure se la rettifica della fatturazione non viene fatta entro 90 giorni dalla richiesta. Il nuovo provvedimento è stato approvato al termine di una procedura di consultazione pubblica che ha consentito di recepire anche indicazioni delle Associazioni di consumatori e degli operatori del settore. Il nuovo Testo integrato accorpa in modo organico la precedente regolazione sulla qualità della vendita; ad esempio anche quella per i call center dei venditori che ha fissato obblighi di servizio riguardanti la semplicità del risponditore automatico, l’orario di apertura, la gratuità delle chiamate, l’informazione ai clienti, nonché precisi standard per il tempo medio di attesa, il livello di servizio e l’accessibilità.

World Energy Outlook 2007

 Il decennio cruciale per lo sviluppo e l’ambiente. È urgente agire subito per promuovere nucleare e rinnovabili, ridurre l’impatto dei combustibili fossili e sviluppare le tecnologie CCS. all’International Energy Agency (lEA) lancia un vero e proprio grido di allarme sulla necessità di accelerare al massimo la transizione energetica verso un sistema più sicuro e meno inquinante. Cioè basato su fonti alternative agli idrocarburi (rinnovabili e nucleare) e su tecnologie a zero emissioni di carbonio, come quelle di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS – Carbon Capture and Storage). Osserva l’IEA – il ritmo stupefacente dello sviluppo di Cina e India sta trasformando il sistema energetico globale, a causa tanto dell’incremento del loro fabbisogno energetico, quanto del peso crescente che stanno acquisendo nel commercio internazionale di materie prime energetiche. Lo sviluppo dei due giganti asiatici consente di migliorare la qualità della vita di miliardi di persone. È quindi una legittima aspirazione che il mondo deve favorire e integrare. Ma sono comunque allarmanti le conseguenze di una crescita incontrollata della domanda di energia, che peraltro non avviene solo in Cina e India, ma anche dei Paesi industrializzati e degli altri Paesi in via di sviluppo. Nel 2030 saremo ancora dipendenti dalle fonti fossili. Se non si riesce a modificare l’attuale trend – osserva l’IEA nello scenario tendenziale dell’Outlook 2007 – i consumi di energia primaria aumenteranno del 55% entro il 2030, dagli 11,4 miliardi di tep (tonnellate equivalenti di petrolio) del 2005 a 17,7 miliardi di tep. Il 74% della nuova domanda proverrà dai Paesi in via di sviluppo, con un buon 45% a carico solo di Cina e India. I maggiori consumi saranno coperti per l’84% dai combustibili fossili. Pertanto il petrolio vedrà ridurre la propria quota di copertura della domanda globale di energia (dal 35% attuale al 32%), ma resterà comunque il principale combustibile, a causa del forte incremento della domanda per autotrazione.La quota del carbone sui consumi globali salirà dall’attuale 25 al 28%. Un aumento apparentemente modesto, che tuttavia implica un incremento del 73% in termini di minerale utilizzato rispetto ad oggi.

Anci: sistema di Gestione Agevolazioni Tariffe Energetiche per i comuni

 Con la liberalizzazione del mercato dell’energia è stata assunta la necessità di prevedere agevolazioni delle tariffe energetiche rivolte ai cittadini economicamente svantaggiati e per coloro che utilizzano in casa apparecchiature elettromedicali. Com’è noto, i Comuni gestiscono le procedure di accesso ai servizi per i soggetti socialmente più deboli e pertanto è stata trovata nella forte relazione tra Comune e cittadini la soluzione per avviare le procedure utili al riconoscimento del “Bonus” che verrà erogato in forma compensativa direttamente in bolletta da parte dei distributori di energia elettrica. L’ANCI ha predisposto una Nota Esplicativa per i Comuni, con l’obiettivo di fornire alle Amministrazioni un compendio delle norme e delle prassi da seguire. E’ prevista infatti dalla suindicata disposizione della legge finanziaria 2007 la costituzione di un apposito fondo nazionale a copertura dei maggiori oneri sostenuti dai Comuni per l’espletamento delle procedure complessive, ivi comprese quelle ISEE, utili al riconoscimento del Bonus energia elettrica ai cittadini beneficiari.

Autorita per energia elettrica: evoluzione normativa per apertura mercato

 A Milano, 17 novembre 2008 c/o Centro Svizzero – Sala Meili – Via Palestro, 2 – Milano in considerazione dell’evoluzione normativa conseguente la completa apertura del mercato dal 1° luglio 2007 e delle novità introdotte attraverso provvedimenti pubblicati nel corso dell’ultimo anno, che diverranno operative per il 2009, la Direzione Mercati dell’Autorità organizza un seminario illustrativo aperto a tutti i soggetti interessati per fornire una visione di insieme sulla regolazione del settore elettrico per il 2009, relativamente a quanto concerne gli aspetti di competenza della Direzione. Direzione Mercati. regolazione per il settore elettrico per l’anno 2009. In particolare, considerando le diverse attività della filiera elettrica di competenza della Direzione, verrà fornito un quadro di insieme della regolazione in vigore per l’anno 2009 relativa a tematiche correlate alla produzione, alla trasmissione e al dispacciamento, agli scambi internazionali, al mercato all’ingrosso ed al mercato al dettaglio.
Il seminario sarà articolato in una sola sessione mattutina (dalle ore 10.30 alle ore 13.30).

Contributi a fondo perduto presentato a Cagliari il bando

 Sono 1.058 gli aventi diritto alla concessione del contributo sino a un massimo di 25mila euro per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa di abitazione. Il finanziamento complessivo della Regione per il 2008 ammonta a 25 milioni di euro, pari a un quarto dei fondi di edilizia abitativa stanziati dalla Giunta tra il 2006 e quest’anno per finanziare la legge 32/1985, la quale garantisce alle famiglie meno agiate un tasso d’interesse agevolato. Questa mattina è stata presentata la graduatoria provvisoria del bando per la concessione del contributo regionale a fondo perduto, relativo ad acquisto, costruzione e recupero della prima casa di abitazione. Sono 1.058 gli aventi diritto a questo intervento, che ha messo a disposizione sino a un massimo di 25mila euro e non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per la prima casa. Il contributo copre al massimo il 25% della spesa totale, per i nuclei familiari che – fatte le opportune detrazioni – hanno un reddito sino a 21.536 euro. Per le fasce di reddito convenzionale da 21.536,01 a 35.894 euro, la Regione ha concesso sino a un massimo di 20mila euro.
“Abbiamo rispettato i tempi previsti – ha spiegato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni –, e questo è di per sé un fatto importante: non tanto per l’amministrazione regionale, che è tenuta a compiere il lavoro nel più breve tempo possibile, quanto per le numerose famiglie che attendevano questo intervento”.

Intesa con i consumatori, per fornitura energia

 E’ stato firmato a Roma il protocollo di conciliazione tra Sorgenia e sei Associazioni dei Consumatori iscritte al CNCU (Adiconsum, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori). Da apprezzare, quale elemento innovativo rispetto ad altri protocolli di conciliazione, che tale modalità conciliativa delle controversie si apre a tutti i servizi erogati dall’azienda sia nel settore elettricità che gas. Inoltre per la prima volta viene stabilita una penale, di 15€, nel caso l’azienda non rispettasse nei tempi quanto stabilito in sede di conciliazione. Nel dettaglio, della conciliazione paritetica, che sarà operativa da gennaio 2009, potranno avvalersi i cittadini clienti Sorgenia per la risoluzione di ogni controversia che dovesse insorgere nel corso del rapporto di fornitura riguardante:
– contratti per la fornitura di energia elettrica per uso domestico e condominiale e per uso non domestico con potenza non superiore ai 6 KW.
– contratti per la fornitura di gas per uso domestico e condominale, e per uso non domestico con consumi non superiori a 3000 mc/anno.

Rilevazione dati ai fini dell’aggiornamento per l’anno 2009 delle componenti tariffarie a copertura dei costi per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica

 Nell’ambito del procedimento di aggiornamento annuale delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica, previsto dagli articoli 10, 18, 30 e 32 dell’allegato A alla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 29 dicembre 2007, n. 348/07 (di seguito TIT), si rende necessaria l’attivazione di una specifica raccolta dati nell’ambito della quale viene richiesto ai proprietari della Rete di trasmissione nazionale e alle imprese distributrici di energia elettrica di fornire le informazioni di cui alle tabelle excel predisposte dagli uffici dell’Autorità e scaricabili dal link posto in fondo alla presente pagina, insieme alle relative istruzioni di compilazione. Dette informazioni, richieste ai sensi dell’articolo 2, comma 22, della legge 14 novembre 1995, n. 481, dovranno essere fatte pervenire utilizzando i file excel indicati in precedenza, all’indirizzo di posta elettronica della Direzione Tariffe dell’Autorità [email protected] entro e non oltre il 21 novembre 2008.

Autorita’ per l’energia: procedimento per migliorare ulteriormente la trasparenza delle bollette di elettricità e gas

 Maggiore trasparenza e leggibilità delle bollette di elettricità e gas, per renderle sempre più comprensibili: questo l’obiettivo del procedimento avviato dall’Autorità per l’energia che intende migliorare ulteriormente la qualità delle informazioni fornite dalla bolletta, anche per rendere più facile il confronto tra le diverse offerte dei diversi venditori, agevolando scelte sempre più consapevoli e convenienti da parte dei consumatori. A tal fine l’Autorità coinvolgerà anche gli operatori, i consumatori e le loro associazioni, attraverso specifici “focus group”. In particolare, la tendenza sempre più diffusa alla sottoscrizione da parte dei clienti finali di offerte congiunte per la fornitura di energia elettrica e di gas (dual fuel) rende necessario armonizzare i contenuti dei documenti di fatturazione relativi ai due servizi, per assicurare livelli equivalenti di trasparenza e leggibilità. La bolletta costituisce infatti il fondamentale canale di comunicazione tra clienti e aziende fornitrici; è anche il principale strumento nelle mani dei consumatori per verificare la corretta applicazione delle condizioni economiche sottoscritte con i contratti di fornitura.

Enel: cambiamenti climatici, occorrono soluzioni sostenibili

 In un’intervista al quotidiano Libero Mercato, l’AD di Enel, Fulvio Conti, condivide le preoccupazioni del mondo dell’industria per l’inefficacia e l’eccessiva onerosità del pacchetto europeo sulla riduzione della CO2 e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. pacchetto europeo Energia e Clima – volto ad abbattere entro il 2020 il 20% le emissioni da gas serra, ridurre del 20% i consumi energetici e portare al 20% l’uso di energia da fonti rinnovabili – sembra che, anche alla luce della crisi finanziaria che ha colpito tutto il mondo, un ripensamento si imponga. Il cosiddetto ‘20-20-20′ è oggi all’esame del vertice dei capi di Stato e di Governo a Bruxelles, con l’obiettivo di arrivare a un’intesa entro dicembre, tenendo ben presente la spinta da parte del mondo politico e industriale in tutta Europa verso una riconsiderazione del problema. Anche l’AD di Enel, Fulvio Conti, in un’intervista al quotidiano Libero Mercato, dichiara di condividere le forti preoccupazioni del mondo dell’industria per i costi del pacchetto sulla riduzione della CO2 e sullo sviluppo delle rinnovabili. E giudica corretto l’intervento del governo italiano in Europa “non per negare il valore di una soluzione ai cambiamenti climatici, ma affinché le misure che verranno adottate siano sostenibili dal nostro sistema produttivo, non onerose per i consumatori e, soprattutto, efficaci”. L’AD di Enel lancia un monito: “Per ridurre davvero i gas serra serve un sistema meno rigido, che consenta all’Italia e agli operatori di aiutare le industrie dei Paesi emergenti ad abbattere le emissioni a costi molto più contenuti rispetto a quelli che dovremmo sostenere in Europa per raggiungere lo stesso obiettivo”.