“La paura degli utenti nel cambiare gestore elettrico, nonostante l’avvenuta liberalizzazione nel settore, è assolutamente giustificata, e dipende dai troppi rincari che hanno fatto crescere a disminura le bollette della luce e nelle limitatissime differenze tra un operatore e l’altro”.
Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta i risultati dell’indagine svolta dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas.
“I cittadini sanno benissimo che cambiando gestore la sostanza non cambierà, e continueranno non solo a pagare cara l’energia elettrica, ma anche a trovarsi di fronte agli stessi problemi riscontrati col precedente operatore – afferma Rienzi – La sensazione diffusa è quella che tra un gestore e l’altro non vi siano differenze tali da motivare un cambiamento, considerato anche che negli ultimi 3 anni i rincari della luce hanno pesato per 102 euro a famiglia”.
IL CODACONS: UNA VERA SCIAGURA PER LE FAMIGLIE.
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas riconosce a Enel Rete Gas un premio di 1,2 milioni di euro per il miglioramento della sicurezza nel servizio di distribuzione gas.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano sui contatori del gas, così vecchi e malandati e fatiscenti da erogare consumi medi,come è emerso dalla perizia depositata, inferiori del 10% circa rispetto a quelli realmente fatturati,ha evidenziato una clamorosa truffa a danno di milioni di consumatori, stimati in una media di 100-150 euro l’anno a famiglia.
IL CODACONS: BOOM ANCHE DEI PREZZI, +80% IN 10 ANNI
La Regione Toscana promuove il risparmio: con 5 milioni di euro verranno realizzati 568 alloggi in venti villaggi a risparmio energetico entro la fine del 2010.
Il disagio dei rifiuti nell’area napoletana ha raggiunto un livello intollerabile. Le responsabilità degli amministratori locali di incapacità o di collusione con la camorra sono evidenti e non vanno occultate. Troppi gli impegni presi e ancora di più quelli disattesi. La protesta così esasperata nasce proprio dalla sfiducia dei cittadini. Il “rifiuto” dei cittadini campani nei confronti dei termovalorizzatori, accolti invece in altre città non è da attribuire alla disinformazione, ma solo alla sfiducia nelle istituzioni locali.
Consiglio 8 di 24