“Il Centro Studi sull’ Economia Immobiliare di Tecnoborsa ha elaborato per la Borsa Immobiliare di Roma un’ analisi, realizzata intervistando 800 famiglie romane, sul mercato immobiliare, che analizza compravendite, locazioni e accesso ai mutui effettuati nel biennio 2007 – 2008, nonché fornisce interessanti previsioni per l’ anno in corso ed il prossimo. La Capitale – con l’ 11% di transazioni totali effettuate – rispetto alle altre grandi città italiane registra un andamento immobiliare specifico che, in questa fase di cambiamento di ciclo, merita un approfondimento”, ha dichiarato Valter Giammaria Presidente di Tecnoborsa.
Infatti, pur essendo inserita in un panorama nazionale in cui si è registrato un calo generalizzato superiore al 10% nelle compravendite, Roma è risultata più attiva per quanto riguarda le compravendite mentre, rispetto alle locazioni, la domanda è stata meno vivace.
In particolare, per quanto riguarda gli acquisti effettuati, il 6,3% delle famiglie romane dichiara di aver comprato un’ abitazione nel biennio 2007 – 2008, mentre lo 0,9% ha tentato senza riuscirvi, con uno scarto di +1,6 punti percentuali rispetto alle altre città. Le motivazioni principali della difficoltà all’ acquisto risiedono nel prezzo troppo elevato rispetto alle disponibilità economiche e alla qualità degli immobili, per un totale dell’ 85,8% degli intervistati.
L’ 82,5% di chi ha comprato o tentato di comprare casa lo ha fatto per acquistare un’ abitazione in cui vivere. Al secondo posto, anche se con un notevole divario, c’ è chi l’ ha fatto per acquistare una casa per parenti prossimi (10,5%); infine, a parità di percentuale (3,5%) c’ è chi ha acquistato una seconda casa per le vacanze o per effettuare un investimento. I requisiti che hanno pesato maggiormente nelle scelta della prima casa sono stati il prezzo dell’ immobile (57,4%) e la dimensione idonea alle esigenze della famiglia (53,2%).
Significativo è stato l’ acquisto di case situate nella periferia di Roma (41%) e questi risultati confermano ulteriormente il fenomeno per cui ormai da anni le famiglie romane si vanno spostando verso gli anelli più esterni della città, evidentemente più idonei, in particolare per un prezzo più accessibile. Complessivamente, più del 70% degli intervistati si ritiene molto / abbastanza soddisfatto della dimensione, del contesto residenziale, delle dotazioni e dello stato di conservazione del bene comprato.
La casa? La si cerca on line. Nel 2008 sono aumentate del 30% le richieste ricevute da Casa.it, portale immobiliare leader in Italia che presenta l’offerta di quasi 10.000 agenzie immobiliari distribuite sul territorio nazionale e di circa 3.000 utenti privati. Il portale, grande piazza virtuale di incontro della domanda e dell’offerta, ha ricevuto nel 2008 più di 1 milione di richieste per acquisto o affitto di immobili relative agli annunci presenti nel sito. Alessandro Bernardini, CFO di Casa.it, ha dichiarato: “Pur in un momento di criticità per il mercato immobiliare, Casa.it si conferma come un punto di riferimento per l’utente alla ricerca di un immobile ma anche per le agenzie immobiliari che trovano in Casa.it uno strumento di esponenziale moltiplicazione dei contatti. Le richieste ricevute nel 2008 sono aumentate del 30%, un trend significativo dell’apprezzamento per il nostro servizio ma anche della crescente centralità del web nel settore immobiliare”.
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«Scegliere la casa da acquistare non è solo un investimento di denaro, ma anche di tempo. Noi proponiamo un modo per risparmiare energie e ottimizzare le risorse nella fase più delicata: quella della ricerca dell’immobile dei propri sogni». Così, due brillanti imprenditrici di Busto Arsizio (Varese), Elena Meda e Cristina Di Nucci, titolari dell’agenzia Elle&Ci hanno introdotto la figura del “broker immobiliare”: «In base alle richieste del cliente, selezioniamo le case a disposizione sul mercato grazie anche a selettive collaborazioni con altre agenzie. Prima di sottoporli al cliente, visioniamo di persona gli immobili: sappiamo bene che il passaggio dalla carta alla realtà può riservare molte sorprese. In questo modo il cliente ne visita una cerchia ristretta, ma mirata».