In relazione al terribile evento sismico che ha colpito l’ Abruzzo ed in particolare l’ Aquila, le Imprese dell’ Ance e dell’ Agi nell’ esprimere piena solidarietà alle popolazioni locali mettono nel contempo a disposizione della Protezione Civile le loro risorse tecniche e organizzative per il pronto superamento dell’ attuale fase di emergenza.
L’ Associazione nazionale costruttori edili mette a disposizione le proprie strutture, le proprie professionalità e, grazie alla collaborazione di tutta la filiera delle costruzioni, i materiali tecnicamente avanzati per avviare da subito la ricostruzione della Casa dello studente drammaticamente abbattuta dal terremoto che ha colpito la Regione Abruzzo.
L’ Ance, insieme a tutte le sigle del settore che vorranno partecipare all’ iniziativa, si fa promotrice di una sottoscrizione finalizzata al reperimento di fondi necessari per ricostruire in tempi rapidi e secondo tecniche moderne ed efficienti un nuovo edificio che dovrà ospitare gli studenti del capoluogo abruzzese.
“Quello che ora appare a tutti come il simbolo della tragedia e del disastro che ha fatto molte vittime tra i giovani vogliamo che diventi un monumento di efficienza e modernità al servizio del diritto allo studio, o forse è meglio dire del diritto al futuro”, commenta il Presidente dell’ Ance Paolo Buzzetti.
Dal 22 al 25 ottobre si tiene a Trieste la XXV edizione dell’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Titolo della manifestazione sarà “Comuni e sussidiarietà: per un federalismo dei cittadini”. Tema centrale di questo appuntamento sarà la sussidiarietà intesa come principio alla base del processo riformatore avviato negli ultimi anni, che va dalla ripartizione delle risorse pubbliche per ciascun livello di governo all’ammodernamento dell’organizzazione della Pubblica Amministrazione, per una società più moderna e competitiva. Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto interverrà mercoledì 22 ottobre.
Entro due settimane si svolgerà la prima riunione del “Tavolo Lombardia”, l’organismo istituito dall’ultima Legge Finanziaria, chiamato a coordinare la realizzazione delle opere infrastrutturali e di tutti gli altri interventi necessari al pieno successo di Expo 2015. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo l’incontro del Comitato di Pianificazione di Expo che si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi a Roma. “Con questa riunione formale – ha riferito Formigoni – abbiamo fatto ripartire ufficialmente il Comitato, ricostituito gli organi (segretario e tesoriere) e riattivato la Segreteria tecnica che è la sede di lavoro permanente in cui siedono tutti gli enti coinvolti in Expo”. Al “Tavolo Lombardia”, che è convocato e presieduto dal presidente della Regione, partecipano il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Milano, i Ministeri delle Finanze e delle Infrastrutture, Anas, Ferrovie dello Stato, Anci, Unione delle Province, oltre a tutti gli enti e le organizzazioni di volta in volta interessate ai temi all’ordine del giorno.
Per il quinto anno consecutivo, Nomisma ha realizzato per conto di Assoimmobiliare e ANCI (Associazione Nazionale Comuni italiani) la rassegna dei principali progetti di sviluppo immobiliare presenti sul territorio nazionale. Il lavoro, presentato a Roma nel corso dell’ultima edizione di EPIC lo scorso 26 settembre, raccoglie 383 progetti che stanno ridisegnando e riconnotando le nostre città. I dati e le informazioni collezionate da Nomisma sono stati ordinati sulla base di un impianto metodologico che distingue tra progetti innovativi e programmi complessi di trasformazione urbana, promossi da promotori e finanziatori sia pubblici che privati. Osservando la distribuzione territoriale degli investimenti immobiliari, Milano si conferma anche nel 2007 il mercato preferito dagli investitori, grazie alla maggiore disponibilità di prodotto. Da segnalare inoltre l’incremento delle transazioni per investimenti immobiliari al di fuori dei due mercati consolidati di Milano e Roma anche se, il mercato delle cosiddette secondary location, soffre di una scarsità di offerta di qualità.
‘’Le dichiarazioni del ministro Bossi sulla reintroduzione dell’ Ici raccolgono la forte preoccupazione che viene dai comuni italiani per una situazione, come la attuale, in cui essi non vedono garanzie e certezze circa il reintegro del mancato gettito dell’ICI sulla prima casa e nella quale si torna palesemente ad un sistema di trasferimenti erariali e di limitazione della autonomia fiscale e finanziaria delle amministrazioni locali’’ .