Un accordo con il Governo per arrivare ad una direttiva che sia in grado di offrire un quadro omogeneo di riferimento e che non dia vita ad una situazione differenziata, Comune per Comune, nell’applicazione della norma.
E’ quanto chiede l’ANCI facendo riferimento all’ordinanza del Comune di Cittadella che vieta la residenza sotto una certa soglia di reddito.
Proprio per questo l’ANCI invierà una lettera al Governo, al Presidente del Consiglio, e ai Ministri dell’Interno e degli Affari regionali e Autonomie locali per avere una interpretazione autentica sull’applicazione di alcune norme, in particolare quelle previste dalla direttiva dell’Unione europea del 2004, poi recepita con decreto dal Governo italiano nel febbraio 2006. Lo ha annunciato il Presidente dell’ANCI Leonardo Domenici parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione della IV edizione di Codice Rosso.
L’ANCI, facendo propria la richiesta di molti Comuni, ha proposto un emendamento alla legge Finanziaria per facilitare la diffusione di fonti energetiche rinnovabili. In assenza di norme quadro in materia di misure compensative per le comunità locali su impianti di rilevanza nazionale che incidono su un territorio locale si ritiene di estrema importanza mantenere la previsione introdotta dal comma 6 dell’art.12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 per ciò che riguarda gli impianti da energie rinnovabili di rilevanza nazionale.
“La proposta avanzata da Assoimmobiliare è interessante, ma deve essere attentamente valutata e, diciamo subito, modificata – dichiara il responsabile per le politiche abitative dell’ANCI Claudio Minelli – soprattutto per quanto riguarda le aree pubbliche da individuare ed utilizzare per attuare programmi di housing sociale o comunque destinate, con iniziative che coinvolgono investimenti privati, all’affitto agevolato.