 di Corrado Sforza Fogliani, Presidente di Confedilizia
di Corrado Sforza Fogliani, Presidente di Confedilizia
Col Governo Prodi, è caduto – per condòmini, proprietari di casa, risparmiatori dell’edilizia in genere – anche un incubo: quello della messa a regime di un Catasto a base patrimoniale. Propiziato – per quel che se ne sa – dall’Agenzia del territorio (censire i valori è una bazzecola, basta mettere insieme un po’ di ritagli di giornale con offerte immobiliari; per censire i redditi – invece – si richiede una professionalità di riguardo e, soprattutto, un notevole impegno, anche di lavoro), il passato Governo s’è gettato a pesce sull’idea – conniventi i notai, facilitati nei loro adempimenti con un Catasto di questo tipo – per una semplicissima ragione: che in questi anni i valori sono aumentati, e i redditi si sono invece pressoché azzerati. Quindi, a far cassa sono buoni i valori (non certo i redditi).
 
					 “La scelta del Governo di presentare un disegno di legge in Parlamento, in luogo dell’annunciato decreto legge sugli sfratti desta grande preoccupazione. La situazione richiede misure di immediata applicazione,mentre il disegno di legge sconterà inevitabili tempi parlamentari. – ha commentato Luigi Pallotta, segretario generale del Sunia. Allo stato dei fatti c’è un solo modo per dare respiro e un po’ di tranquillità alle famiglie bisognose che dal 15 ottobre rischiano l’esecuzione dello sfratto: occorrono atti concreti del Governo per colmare ritardi,inadempienze e inefficienze che si sono registrati dopo la legge 9/2007.
“La scelta del Governo di presentare un disegno di legge in Parlamento, in luogo dell’annunciato decreto legge sugli sfratti desta grande preoccupazione. La situazione richiede misure di immediata applicazione,mentre il disegno di legge sconterà inevitabili tempi parlamentari. – ha commentato Luigi Pallotta, segretario generale del Sunia. Allo stato dei fatti c’è un solo modo per dare respiro e un po’ di tranquillità alle famiglie bisognose che dal 15 ottobre rischiano l’esecuzione dello sfratto: occorrono atti concreti del Governo per colmare ritardi,inadempienze e inefficienze che si sono registrati dopo la legge 9/2007. 
						 
						 Per i proprietari
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