Milano mercato immobiliare: l’ analisi condotta da Ance – Cresme

 Lo studio condotto dal Cresme, su commissione di Ance Lombardia, e presentato in occasione dell’ Eire, ha come nucleo centrale gli effetti della crisi economica sul mercato immobiliare, ma soprattutto l’ individuazione degli strumenti più adatti per invertire il ciclo negativo che ha investito il settore. Le priorità dei costruttori lombardi per superare il rallentamento del mercato si possono riassumere in due punti: la qualità e la tecnologia per raggiungere un’ utenza sempre più esigente e attenta.

Indubbiamente la crisi economica globale ha colpito il mercato immobiliare lombardo, già in difficoltà dalla seconda metà del 2007: nel 2008 il valore del mercato immobiliare della Regione, in termini di beni compravenduti, è stato di 31,4 miliardi di Euro, con un calo del 16% rispetto all’ anno precedente.

Una contrazione determinata soprattutto dal calo del mercato residenziale, che ha visto il valore delle compravendite scendere, nel 2008, del 17,1%; più contenuta, invece, la flessione nel non residenziale, pari al -11,6%.

Tra i capoluoghi provinciali è Lodi a registrare la flessione più significativa sul residenziale (-39,1%), seguita da Como (-24,4%) e Mantova (-21,6%); resistono ancora alla crisi e continuano a crescere anche nel 2008 solo Lecco (+8,2%) e, soprattutto, Pavia (+18,4%).

Tavola Rotonda Eire sul tema “Dinamica del settore immobiliare – costruttivo e ripresa del Pil: il caso italiano”

 Parere unanime alla Tavola Rotonda EIRE. Esperti e operatori del settore, a cominciare dal Presidente di Assoedilizia e Vice Presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici, su una realtà: la locazione è un fattore propulsivo del Pil.

“La locazione immobiliare, unitamente all’ attività edilizia (nuova produzione e opere manutentive), è un fattore di dinamismo dell’ investimento immobiliare – ha affermato – e potrebbe imprimere un ulteriore impulso alla nostra economia a seguito dell’ introduzione di una misura incentivante l’ investimento immobiliare in locazione, qual è la cedolare secca”.

Aspesi, organizzatrice dell’ evento, ha affidato ai professori Carlo A. Ricciardi, Ordinario di Economia Politica della Facoltà di Scienze della Comunicazione IULM e Giuseppe Boari, Ordinario di Statistica della Facoltà di Economia della Cattolica di Milano, il compito non facile di dimostrare scientificamente con tabelle e diagrammi quanto il settore immobiliare in buona salute contribuisca alla crescita del benessere e quanto, al contrario, una sua depressione ne abbassi il livello. Almeno in Italia.

Effetto crisi sui mutui. Risultati emersi dall’ Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia

 Il credito alle famiglie prosegue nel suo percorso di rallentamento. La crescita delle consistenze complessive è arrivata, infatti, ai minimi storici, registrando alla fine del 2008 un modesto +1,2% contro il +9,2% di fine 2007.
 Queste sono alcune delle principali evidenze emerse dall’ Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia

I dati sottolineano che la crisi finanziaria e la fase recessiva tuttora in atto hanno contribuito ad una maggiore prudenza da parte sia delle famiglie riguardo a impegni finanziari e alla domanda di credito, sia degli enti eroganti in relazione alla concessione e offerta di finanziamenti. Di conseguenza il debito delle famiglie italiane in rapporto al reddito disponibile si è ridotto dal 50% del 2007 al 49% nel 2008 confermandosi molto basso e pari 
a circa un terzo di quello osservato negli Stati Uniti e nel Regno Unito ed assai più contenuto rispetto al 76% della Francia, all’ 89% della Germania e al 123% della Spagna.


Il comparto dei mutui evidenzia nettamente gli effetti della crisi finanziaria e mostra nel 2008 una riduzione delle consistenze rispetto al 2007 (-0,9%), dovuto al pesante calo nelle nuove erogazioni (-14,4% rispetto all’ anno precedente), anche se sul mercato ha effetti positivi la crescente richiesta da parte delle famiglie di mutui di sostituzione e di surroghe nell’ ambito delle nuove misure sulla portabilità.

Cersaie 2009: esaurito il 98% della superficie espositiva

 Cersaie, la più importante vetrina internazionale del settore ceramico e arredobagno, apre i battenti dal 29 settembre al 3 ottobre 2009 presso il Quartiere Fieristico di Bologna per accogliere i professionisti della distribuzione, gli architetti ed interior designer, i progettisti, le imprese di posa e le grandi società di costruzione provenienti dai cinque continenti. Un’ eccellenza che trova conferma in un ulteriore dato: il 98% dell’ intera superficie espositiva utile è già stato acquistato dagli espositori.

L’ assoluto prestigio dell’ evento dal respiro internazionale, giunto alla sua ventisettesima edizione, viene confermato dai numeri: secondo i dati aggiornati al 15 maggio 2009, espongono sui 176 mila metri quadrati di superficie del polo fieristico bolognese 909 imprese provenienti da 30 Paesi, in rappresentanza di 5 settori espositivi. Le aziende di piastrelle di ceramica sono 451, di cui 293 italiane e 158 estere. Numeri da primato anche per il comparto dell’ arredobagno: presenti 364 espositori, di cui 344 italiani e 20 esteri.

Significativa come sempre la presenza al Salone delle aziende italiane, che ad oggi hanno confermato la loro partecipazione già in 707: imprese che metteranno in mostra le novità più significative ed esteticamente rilevanti, a conferma del primato assoluto che l’ Italia detiene a livello mondiale. Secondo Paese maggiormente rappresentato in fiera è la Spagna, principale produttore e consumatore europeo di ceramiche e prodotti sanitari assieme all’ Italia: la delegazione spagnola comprende 107 aziende presenti.

Premiato un progetto di social housing. Il “Mattone d’oro” al Rione Pertini di Mestre

 Il progetto di social housing di via Pertini dell’ Immobiliare Veneziana vince il “Mattone d’Oro”. Il premio, bandito dal mensile di economia e finanza immobiliare Re Real Estate, del Gruppo Fiera Milano, è stato attribuito nel corso del gran galà in cui sono stati attribuiti i riconoscimenti per le eccellenze del settore immobiliare. Il progetto di via Pertini è stato realizzato dalla Glass Architettura Urbanistica, Zuanier Associati e DNG Spa.

Il progetto nasce dalla volontà del Consiglio di Amministrazione di La Immobiliare Veneziana srl (IVE) di promuovere la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale non convenzionale a Mestre – Bissuola per offrire abitazioni in locazione a soggetti non tradizionalmente interessati alle politiche di habitat sociale, ma che si trovano in condizioni economiche tali da necessitare l’ ausilio di politiche per la casa.

Il progetto ha tra gli obiettivi principali la ricerca di un equilibrio tra densità urbana e sostenibilità. Se, infatti, in contesti quali quelli della dispersione veneta la richiesta abitativa porta ad una proposta generale di abitazioni isolate, si condivide l’ indicazione dello strumento urbanistico teso a densificare parti strategiche di città al fine di costituire nuove centralità, bordi urbani dalla morfologia più nitida e, soprattutto, al fine di contenere il consumo di territorio a uso esclusivo e la conseguente cementificazione diffusa.

Housing sociale: si sbloccano le risorse

 L’ Ance, l’ Associazione Nazionale Costruttori Edili, riferisce che ha ricevuto il via libera della Corte dei Conti la delibera con cui il Cipe, lo scorso 8 maggio, ha autorizzato lo stanziamento di una prima parte delle risorse destinate all’ attuazione del Piano casa per l’ housing sociale di cui al DL 112 / 2008. 
Si tratta nello specifico di una somma pari a 350 milioni di euro di cui 200 mln / Euro dovranno essere ripartiti tra le Regioni per interventi immediatamente cantierabili di competenza di Comuni ed ex Iacp e 150 mln / Euro andranno al sistema integrato dei fondi.

Un nuovo passo avanti, quindi, per l’ housing sociale. Resta in sospeso l’ iter del Piano Casa nazionale, ma procedono a velocità differenziate le misure regionali. La Delibera del Cipe, in sintesi, ha sbloccato 200 milioni di euro per il social housing regionale e 150 milioni da versare sul fondo voluto da Tremonti, nel quale sarà coinvolta anche la Cassa Depositi e Prestiti. Entro la fine dell’ anno la CdP potrebbe essere pronta per sostenere i piani di edilizia sociale.

L’ effettiva ripartizione dei fondi tra Regioni resta però in attesa del Dpcm che darà attuazione al Decreto Legge 112 / 2008, pensato per allentare il disagio abitativo e la carenza di alloggi a canone sostenibile. Dopo la pubblicazione del Dpcm occorreranno 60 giorni per l’ emanazione di un apposito decreto ministeriale. Le proposte di programma dovranno poi essere inoltrate al Ministero entro 180 giorni dall’ entrata in vigore del Dpcm per la ripartizione dei fondi. Il termine per stabilire il criterio di operatività dei fondi è fissato a 90 giorni dal Dpcm.

Da Ebinprof borse di studio ai figli dei dipendenti da proprietari di fabbricati

 Si è svolta a Roma, nella biblioteca del Cnel, la consueta cerimonia di consegna delle borse di studio erogate dall’ Ebinprof, Ente Bilaterale Nazionale del comparto Proprietari di Fabbricati, costituito da Confedilizia, Filcams – Cgil, Fisascat – Cisl, Uiltucs – Uil, ai figli dei dipendenti da proprietari di fabbricati (come portieri, pulitori, lavascale ecc.). Premiate tante storie di vita condominiale (i portieri e i loro figli si raccontano)

Nella stessa giornata, per la prima volta, sono stati anche premiati i portieri, provenienti da tutta Italia, che si sono distinti nell’ esercizio del loro mestiere per particolari motivi o per anzianità di servizio. Nel corso della cerimonia – aperta da Parmenio Stroppa e Pier Paolo Bosso (rispettivamente vice Presidente e Presidente dell’ Ente) – numerosi sono stati gli argomenti trattati dai relatori che via via hanno preso la parola portando il loro contributo per uno sviluppo positivo del settore (Carlo del Torre per Confedilizia; Mario Piovesan per la Cisl; Manlio Mazziotta per la Cgil; Parmenio Stroppa per la Uil). Si segnala, inoltre, l’ intervento dell’ on. Antonio Marzano, Presidente del Cnel, il quale ha evidenziato l’ importanza della formazione vista come forma di investimento che tutti possono fare per migliorare la propria realtà.

Tra i presenti premiati (e i loro accompagnatori) molta commozione e molte storie importanti raccontante (qualche volta con disinvoltura, altre volte con timidezza) ai microfoni della giornalista Dania Mondini, che ha coordinato la premiazione.

Nuove norme per il risparmio energetico

 La Commissione europea ha inviato all’ Italia, il 25 maggio scorso, una lettera di messa in mora per chiarimenti sulla cancellazione dell’ obbligo di allegare il certificato di rendimento energetico agli atti di compravendita degli immobili. L’ Italia dovrà fornire una risposta entro due mesi o chiedere un’ ulteriore proroga per rispondere alla Commissione.

Per ora quindi non è obbligatorio allegare l’ attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita e consegnare l’attestato di certificazione energetica nel caso delle locazioni. Però è obbligatorio – a partire dal 1° luglio prossimo – redigere l’ attestato di certificazione energetica.

Gli edifici con più di 4 appartamenti dovranno prediligere il riscaldamento centralizzato, ma senza divieti per impianti autonomi. In caso di ristrutturazione o rinnovo dell’ impianto esistente dovranno essere installati strumenti per la contabilizzazione e la termoregolazione per i singoli appartamenti. Sono alcune delle norme per il risparmio energetico negli edifici ad uso abitativo che entrano in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, delle norme del DL 192 / 2005.

Idea vacanze. Per terra e per mare: escursioni a piedi e in mountain bike tra le meraviglie della Liguria

 A chi non pensa che al mare ci si vada solo per crogiolarsi al sole, e che per fare attività sportiva si debba andare in un villaggio turistico, l’ Hotel Villa Edera di Moneglia (GE) propone settimane sportive, per girovagare su è giù per le Cinque Terre, con incursioni nell’ entroterra e uscite verso il mare.

Perché i golfi della Liguria sono spettacolari, ma l’ interno riserva vere e proprie sorprese e angoli tutti da scoprire. Il programma per gli escursionisti prevede una settimana di soggiorno, e una serie di uscite da affrontare armati di scarpe da trekking e fotocamera.

Il primo giorno è dedicato a Moneglia, con visita guidata del borgo e del mercato, gita a Cà Marcone e passeggiata da Ca’ Marcone a Moneglia.
Il secondo giorno si parte in treno per Monterosso, si sale poi con il bus fino al Colle Gritta e si passeggia attraversando Monte Rossini, Magari, Punta Mesco per tornare a Monterosso e visitare il paese.
Il terzo giorno continua il tour per le Cinque Terre, con trasferimento in treno a Vernazza, visita al paese e proseguimento in bus fino alla Madonna di Reggio. Si scarpina lungo via Case Palazzo, Murro per San Bernardino e Corniglia e si visita quest’ ultima, dove si degusta anche il vino bianco di Costa da Posa.
Il quarto giorno si parte in treno con destinazione La Spezia, da dove si raggiunge in bus Campiglia. La passeggiata parte da qui e va verso Fontana Nozzana, Monasteroli, Sant’ Antonio, dove ci si ferma per un pic – nic, e Biassa. Qui si prende il bus per Riomaggiore, si visita il paese e ci si incammina lungo la via dell’ Amore per raggiungere e visitare Manarola.
Il quinto giorno si parte in treno per Santa Margherita, e dopo averla visitata si passeggia via Paraggi verso Portofino e si torna in barca a Santa Margherita. In alternativa si parte in treno per Camogli, si passeggia da qui via San Rocco e Pietre Strette verso Portofino (camminata di circa 3 ore) e si torna in barca a Santa Margherita.

Expo. Stati Generali 16 – 17 luglio, via al dibattito on – line

 Si svolgeranno il 16 e 17 luglio al Teatro Dal Verme di Milano gli Stati Generali di Expo, il grande, libero laboratorio corale di idee, di proposta e di dialogo immaginato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e approvato in sede di Tavolo Lombardia per Expo (25 maggio).

Si tratterà di un grande brain-storming, un forum libero di condivisione e di dialogo al quale ognuno potrà partecipare: cittadini, istituzioni, università, mondo del volontariato, della comunicazione, dell’arte, della cultura, dello spettacolo, del turismo. Ma, in un certo senso, gli Stati Generali di Expo cominciano già domani: domani infatti è on line il sito www.statigeneraliexpo.it, a disposizione di tutti coloro che non solo intendono conoscere l’ evento, approfondire i temi e iscriversi ai dibattiti della due giorni, ma desiderano iniziare a lanciare idee, proposte e suggerimenti per contribuire a prepararlo.

“Ho già avuto modo di sottolineare – commenta Formigoni – nel presentare la mia proposta al Tavolo Lombardia, che per Expo le infrastrutture, i collegamenti, i padiglioni sono necessari, ma ancor più necessari sono i contenuti su cui dovrà poggiare questo grande evento storico, i quali dovranno scaturire da tutta la società. Infatti concepiamo Expo non solo come un’ esposizione fieristica internazionale, ma come occasione mondiale di incontro e confronto su temi profondamente connessi ai grandi obiettivi e alle grandi sfide di questo millennio”.

Il ruolo delle città nelle dinamiche di crescita

 È unanimemente riconosciuto il ruolo che i sistemi urbani, sede privilegiata delle funzioni superiori e dei servizi di eccellenza, svolgono come motori di sviluppo economico, dell’ occupazione, degli scambi sociali e dell’ innovazione nei processi di governo. Allo stesso tempo, è noto a tutti che la concentrazione della popolazione provoca congestione, esclusione, scarsa qualità ambientale, mancanza di alloggi ed inasprimento delle tensioni sociali.

Lo sviluppo urbano è un processo lungo e complesso che richiede una riflessione preliminare da parte delle Amministrazioni in modo da definire una strategia a medio – lungo termine al fine di massimizzare i numerosi fattori di riuscita. Alla base di ogni strategia vi è la conoscenza dei fenomeni demografici, in Italia la popolazione che vive nelle zone urbane (classificate come quelle con più di 10.000 ab.) era pari nel 1950 a 25,4 milioni di persone, nel 2010 arriverà a 40,3 milioni e continuerà a crescere fino a 44 milioni nel 2050, pari all’ 81,2% della popolazione.