Trattando del tema ecologico (il tema del nostro presente e del nostro futuro), dobbiamo parlare di ambiente, di inquinamento ma anche di energia pulita, di risparmio energetico: materie tutte che hanno una stretta connessione tra loro e che pongono il nostro Paese alle strette su una molteplicità di fronti. L’Italia si sta occupando attivamente di tutte queste tematiche, ma lo fa in modo farraginoso e con un enorme costo sociale ed elevatissimi costi individuali. Probabilmente in questo conta anche il fatto di essere un paese ad alta densità demografico-edilizia (circa 80 famiglie e 180 unità edilizie per Kmq.- la famiglia è assunta come indicatore di nucleo di consumo energetico legato alla residenza; con ampie zone di congestionamento) ed un paese storico, nel senso che quasi il 30% del suo patrimonio strutturale ed infrastrutturale sul territorio risale a prima del 1940, ed il 50% ha più di cinquant’anni, mentre l’obsolescenza media degli edifici all’estero in Europa e negli USA è tra i 50 ed i 60 anni. Consideriamo l’elevatissimo costo energetico-ambientale per la nostra economia: I costi diretti ed indiretti connessi all’abbattimento dell’inquinamento soprattutto nell’area padana. Si pensi all’enorme dispendio derivante dagli interventi di adeguamento tecnologico (nel campo della mobilità e dei trasporti, nel campo delle strutture civili private e pubbliche); dalla perdita di capacità produttiva del sistema economico, connessa ai vari provvedimenti amministrativi di contenimento del fenomeno inquinamento (es. blocchi della circolazione stradale e quant’altro). Consideriamo la bolletta energetica per l’acquisto all’estero di energia elettrica e di idrocarburi. Noi acquistiamo ed importiamo dall’estero annualmente 100 milioni di tonnellate di petrolio,(46 MLD) 100 MLD di mc. di gas metano (13 MLD) nonchè 40.000 GWh (Gigawatt) di energia elettrica (4 Miliardi). Se aggiungiamo il debito verso l’U.E. per il saldo negativo derivante dall’applicazione del Protocollo di Kyoto che ammonta a circa 2,4 MLD di euro, troviamo che lo sbilanciamento complessivo dei conti dello Stato verso l’estero è di 65 miliardi, pari a quasi il 5% del PIL.
Rifiuti: Consiglio di Stato respinge appello per inceneritore di Trani
Il Consiglio di Stato conferma la legittimità del Piano regionale dei Rifiuti, approvato nel 2005 dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza ambientale.
Il ministro traccia al Senato le linee d’azione del Governo contro l’emergenza rifiuti: tre nuovi termovalorizzatori, raccolta differenziata, maggiore responsabilizzazione degli enti locali. Per il futuro: “Chiudiamo la stagione dei commissariamenti”.
“Voglio davvero ringraziare il Presidente Prodi – ha detto il Presidente Bassolino intervenendo alla riunione svoltasi ieri a Palazzo Chigi tra Governo e Regioni – per questa riunione e per le motivazioni e lo spirito con cui l’ha convocata e portata avanti, le Regioni e le amministrazioni che sono intervenute. Mi rendo ben conto delle difficoltà che i colleghi delle altre regioni, province e comuni incontreranno nel dare il loro contributo per il superamento di questa grave crisi, perché non è la prima volta che si trovano a farlo.”
(regioni.it) ”Nulla osta ad avere siti per lo smaltimento dei rifiuti anche in altre regioni. La solidarieta’ nazionale e’ sacrosanto invocarla, ma non si puo’ pensare che altre regioni si facciano carico della incapacita’ della Campania di gestire il problema rifiuti”. Lo dice il leader di An Gianfranco Fini in conferenza stampa al termine dell’ufficio politico di An a Napoli. ”Le altre regioni potranno dare una mano – conclude Fini – ma in primo luogo si devono fare in Campania interventi che non ci portino tra sei mesi o ad un anno ad essere punto e daccapo”.
Il Sindaco Rosa Iervolino Russo, che sta tenendo presso la sede del Comune di Napoli una serie di incontri con gli assessori ed i dirigenti dei servizi direttamente interessati alla vicenda dei rifiuti, anche nell’ottica di offrire la massima collaborazione al Commissariato di Governo, ha convocato per oggi una riunione con l’ASL NA1 per un monitoraggio della situazione sanitaria in città e per individuare gli eventuali interventi che si renderanno necessari