Pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico lo schema del ”Secondo Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza energetica”, previsto dalla Direttiva 2006/33/CE.
Sullo schema il Ministero ha aperto la consultazione pubblica, al fine di raccogliere suggerimenti prima dell’elaborazione e dell’approvazione definitive del testo. Il documento deriva da una proposta dell’ENEA e tiene conto delle prime osservazioni formulate nell’ambito di un gruppo di lavoro paritetico che ha coinvolto le Amministrazioni centrali e le Regioni. Nel secondo PAEE 2011 vengono illustrati i risultati conseguiti al 2010 e aggiornate le misure di efficienza energetica da adottare per il conseguimento dell’obiettivo generale al 2016, che viene mantenuto pari al 9,6%.

Oltre alle misure relative ai Certificati Bianchi (o Titoli di Efficienza Energetica) e agli incentivi agli interventi di efficientamento energetico in edilizia, sono considerati anche gli effetti del Dlgs 192/2005, che recepisce la Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico in edilizia.
Questo decreto ha apportato forti novità nella metodologia progettuale, nelle prescrizioni minime e nell’ispezione degli impianti e ha introdotto la certificazione energetica degli edifici. Il decreto, già autosufficiente per la parte relativa alla climatizzazione invernale, prevedeva anche provvedimenti attuativi, tra i quali risultano emanate le seguenti norme: il decreto del Presidente della Repubblica del 2 aprile 2009, n. 59 e il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26 giugno 2009 relativi alle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.
L’articolazione del PAEE 2011 è in sostanza inalterata rispetto al PAEE 2007 a parte qualche modifica per l’ottimizzazione delle misure di efficienza energetica, dei relativi meccanismi di incentivazione e in qualche caso, alla revisione della metodologia di calcolo. In particolare, per quanto riguarda il settore residenziale, la sostituzione dei vetri semplici con quelli doppi e la sostituzione degli scaldacqua elettrici hanno avuto un ottimo riscontro, mentre la coibentazione delle superfici opache degli edifici residenziali ha raggiunto risultati inferiori alle attese, probabilmente a causa dei costi più elevati che caratterizzano questa tipologia di opere. Saranno pertanto studiate e messe in atto nuove forme di incentivazione per stimolare gli interventi sull’involucro opaco, parte del sistema edificio-impianto che presenta il più alto potenziale di risparmio energetico.
Nel PAEE 2011 l’intervento di coibentazione di pareti opache è stato sostituito con le prescrizioni del D. Lgs. 192/2005 (RES‐1).
Il Piano sarà approvato dal Ministro dello Sviluppo economico, d’accordo con il Ministro dell’Ambiente, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni Province autonome. Dopo l’approvazione il Piano sarà trasmesso alla Commissione europea.
Osservazioni e commenti possono essere inviati entro il 15 luglio alla casella di posta elettronica:
[email protected]

Commenti (1)

  1. Alla luce di tutti i recenti avvenimenti legati alla nostra crisi, è comunque positivo sapere che ci sono risorse messe a disposizione per ristrutturazioni e migliorie della propria casa.
    Personalmente ho dovuto sostituire la caldaia è ho potuto usufruire facilmente dell’agevolazione.
    Però, per l’occasione, ho scoperto che esiste questo nuovo sistema di riscaldamento http://www.soscaldaieroma.it/riscaldamento-radiante/ che, nel caso di una ristrutturazione di casa avrei forse preso in considerazione.
    Ebbene, mi è dispiaciuto sapere che, sebbene rientri in un ‘ottica di miglioramento dell’efficienza energetica di un’abitazione, è decisamente più complicato ottenere le agevolazioni.
    Mi sembra un peccato.
    grazie.

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